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Sono le 15.30 di giovedì 31 marzo quando in via Flaminia angolo via Tuscania, davanti a un famoso bar, una donna di 70 anni viene investita da un SUV nero che fa retromarcia senza accorgersi della sua presenza.
La donna, che stava portando a passeggio il suo cagnolino, viene centrata in pieno; caduta a terra, riporta la frattura scomposta del polso destro ed una commozione cerebrale che, per fortuna, dopo gli accertamenti non si trasforma in qualcosa di più grave.
L’uomo alla guida del mezzo, consapevole o no dell’accaduto, si allontana lasciandola a terra.
A rendere nota la vicenda è la figlia della donna postando il suo appello sui social e sulle chat di quartiere per chiedere aiuto nell’individuare l’investitore. E lo fa con parole forti: “Mia madre è in casa gonfia, piena di antidolorifici, con il braccio ingessato e la totale mancanza di autonomia… Spero che essere cittadini voglia dire anche essere solidali, civili, e determinati nella difesa dei nostri diritti, nonché nella difesa di un altro valore, ossia la necessità morale di rispondere ai propri doveri…. Ricordatevi che potrebbe capitare a tutti, e se non ci coalizziamo in casi del genere allora daremmo più sicurezza di impunità” a queste persone.
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