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Dal Parco Volusia al monte delle Grotte, un lungo piacevole percorso

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Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

L’aumento incredibile e poco giustificato dei carburanti ha spinto tutti a fare economia: meno uso dell’auto e più mezzi pubblici, bici e scooter.
Ma tenere l’auto ferma ne week-end non significa rinunciare allo svago nel verde, si può sempre ricorrere  a passeggiate nei tanti parchi e riserve di  Roma Nord.

Oggi proponiamo un lungo itinerario (circa 7,5 km) che parte dal Parco Volusia, sulla Cassia, e arriva a Monte delle Grotte, sulla Flaminia. Un percorso che si snoda quasi del tutto all’interno di aree verdi (eccezion fatta per un tratto di circa 1 km su strada)  e che si conclude in un luogo dove c’è la più straordinaria vista su Roma Nord.

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La partenza avviene dal Parco Volusia il cui ingresso si trova in Via Fosso del Fontaniletto, traversa di Via di Grottarossa; entrati nel parco, si percorre il vialetto sulla destra sino ad un piccolo bosco di sughere. Da lì si procede verso il basso sino a raggiungere un ponticello in legno che scavalca un piccolo fosso e quindi si procede lungo la parte bassa.

Il vialetto porta ad un cancello che si trova di fronte all’ingresso del Parco Papacci; si entra in quest’altro parco e piegando a sinistra si segue il sentiero che in breve porta nella Valle della Crescenza e lungo il Fosso del Fontaniletto.

Ora si prosegue nella direzione opposta al Volusia e al GRA fino ad arrivare a una sbarra che segna la fine del sentiero: siamo in prossimità di Via di Grottarossa; si prosegue ora sulla destra, lungo la strada e dopo un ponticello sul Fosso della Crescenza, si entra nei terreni CRA.

La zona, con la sua campagna piatta e verdissima punteggiata da enormi pioppi, è bellissima e si presta all’osservazione di numerosi uccelli (germani, aironi cenerini e aironi guardabuoi) che sostano nei campi.

Continuando, si procede sul sentiero che costeggia il fosso sino a dove terminano i campi coltivati e attraverso un passaggio sulla rete ci si trova su Via dei Due Ponti.

Ora si deve camminare per circa un chilometro a bordo strada; per evitare possibili pericoli è opportuno camminare sul lato sinistro in modo da vedere le auto in arrivo e indossare un “fratino” color arancio in modo da essere ben visibili.

Se si è in gruppo si deve camminare rigorosamente “in fila indiana” e ben distanziati (purtroppo al momento non c’è possibilità di muovere all’interno dei terreni  a causa della presenza di alcune proprietà private).

Percorso circa 1 km di Via dei due Ponti, prima del sottopasso della Via Flaminia, si sale una scaletta di cemento e seguendo il passaggio delimitato dalla rete metallica ci si ritrova nei pressi dell’ingresso del Camping. Una volta entrati si sale lungo la strada asfaltata a destra (direzione ristorante) e si prosegue su quella che doveva essere la pista ciclabile, i cui lavori sono fermi a causa di una frana.

Si continua a salire seguendo il tracciato della pista attraverso un piacevolissimo territorio dove non mancano cavalli e capre al pascolo brado. In circa 15 minuti si raggiunge la sommità  del Monte delle Grotte, la nostra meta.

Da questo punto sopraelevato che domina la Via Flaminia è possibile osservare Roma Nord a giro d’orizzonte; una vista fantastica che non ha nulla da invidiare a quella che si vede dallo Zodiaco.

Lo sguardo spazia per decine di chilometri sino alla linea dei monti. In questo punto bisogna fare un po’ di attenzione perchè la pista si trova a 6-7 metri dal ciglio della parete tufacea, priva di protezioni: ma se si rimane sulla pista non c’è assolutamente pericolo.

Arrivati a questo punto si deve decidere cosa fare: tornare indietro oppure scendere sulla Flaminia per prendere un mezzo pubblico che ci possa portare sulla Via Cassia (l’alternativa è lasciare, prima di iniziare l’itinerario, una seconda auto nei pressi del Monte delle Grotte).

Chi decide di fare questo itinerario in bici può ovviamente proseguire dal Camping in direzione della ciclabile e così raggiungere Labaro.

L’itinerario proposto è abbastanza lungo ma privo di dislivelli e quindi può essere affrontato, senza fretta, anche da chi non è un allenato camminatore.

Ovviamente è richiesta un po’ di attenzione sia sul tratto di Via dei due Ponti che sulla cima del Monte delle Grotte; ma prudenza e attenzione fanno parte in fondo della mentalità di qualsiasi camminatore. Prima di partire mettere nello zaino una borraccia con l’acqua. E non dimenticate il fratino arancione.

Francesco Gargaglia

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1 commento

  1. Sarebbe spettacolare creare una pista ciclopedonale su via due ponti he costeggi il fiumiciattolo, tralaltro le varie attività sportive presenti ,se solo avessero un po’ di lungimiranza , potrebbero contribuire a realizzarla.

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