Home CRONACA Riapertura stazione Vigna Clara, comitati in cerca di conferme

Riapertura stazione Vigna Clara, comitati in cerca di conferme

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lunedì 21, martedì 22, giovedì 24 o venerdì 25 marzo sono le date indicate dai Comitati “Un Anello per Roma”, “I Quartieri di Vigna Clara e Dintorni” “Mobilità Sostenibile Quadrante Nord Ovest Roma”, “Ambiente e Legalità Ponte Milvio” che assieme alle associazioni “Fleming, Vigna Clara per la Mobilità e “Cittadini Attivi Roma XV” hanno chiesto di incontrare il presidente del Municipio XV Daniele Torquati  e l’assessore al Commercio Tommaso Martelli.

Scopo, fare il punto sulla riapertura della stazione Vigna Clara e sul prossimo futuro del mercato di piazza Diodati ubicato là dove, secondo RFI, dovrebbe nascere un parcheggio di scambio.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

L’incontro è stato chiesto a valle di un recente flash-mob e in assenza di notizie più aggiornate rispetto alle dichiarazioni  dell’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, che lo scorso dicembre annunciò la riapertura della stazione Vigna Clara e la messa in esercizio della tratta Vigna Clara-Ostiense entro il primo trimestre del 2022.

“Successivamente a tali dichiarazioni – scrivono infatti i comitati in una nota – non risulta sia stata data informativa pubblica, né dal Campidoglio né da RFI, su sviluppi che garantissero il rispetto di tale termine”.

“Perciò, preoccupati anche per il futuro del mercato e degli operatori che in esso svolgono la propria attività” i quattro comitati e le due associazioni hanno deciso di fare fronte comune chiedendo per iscritto l’incontro a Torquati e Martelli e auspicando la partecipazione anche degli assessori capitolini coinvolti e di esponenti di RFI.

“Obiettivo dell’incontro – fanno sapere i firmatari della richiesta – è ricevere informazioni e confrontarsi sullo stato di avanzamento delle attività propedeutiche alla riapertura della Stazione di Vigna Clara e all’entrata in esercizio della tratta ferroviaria Vigna Clara-Ostiense entro il termine di fine marzo 2022; su quanto già pianificato e da pianificare per la chiusura dell’anello ferroviario; sulle attività in essere e da avviare che garantiscano l’operatività del Mercato Flaminio Nuovo e continuità lavorativa agli operatori che in esso esercitano la propria attività”.

Stazione Vigna Clara, aprirà o no entro il 31 marzo?

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12 COMMENTI

  1. Forse molti non hanno capito che ai piani alti dicono che finchè non si rimuove il mercato la stazione non aprirà. Se ciò fosse vero mi chiedo se per quei pochi banchetti non di certo belli ne tenuti egregiamente siano così essenziali.. Io leverei il mercato a prescindere, per la sporcizia che crea e per il disagio che creerebbe con la mancanza di posti auto finchè non li faranno a spina a via Monterosi. L’idea di spostarlo alla fine di monterosi sarebbe un compromesso giusto ma se aspettiamo ciò scordiamoci l’apertura entro marzo.
    Quanta gente ormai è morta dal 90 non vedendo la ri-apertura della stazione.

  2. Credo che abbia parzialmente ragione Bea, nel senso che l’apertura della stazione non è direttamente collegata allo spostamento del mercato, è il parcheggio di piazza Diodati che probabilmente non sarà riqualificato da RFI per il suo utilizzo a servizio della stazione, e resterà così com’è, poco adatto a svolgere efficacemente la sua funzione.
    Non sarei però così severo nei confronti degli operatori di quel mercato, che vanno tutelati e sistemati nel migliore dei modi, spostando i loro banchi sull’area già individuata e assegnata da tempo al Municipio in fondo a via Monterosi.
    Bisogna premere sul Municipio e sulle Autorità comunali, per quanto di loro competenza, per ottenere che sia abbreviato il più possibile l’iter burocratico per effettuare i lavori necessari allo spostamento del Mercato. Il problema più grave, da quanto emerso nel Consiglio municipale del 28 febbraio, è la necessità di procedere ad una variazione urbanistica dell’area in fondo a via Monterosi, che è di competenza del Consiglio Comunale. Questa è una delle questioni che vorrei sollevare nell’incontro con il Pres. Torquati, nella speranza che possa essere presente un Assessore o un Consigliere comunale, per sapere in che consiste questa variazione urbanistica, quali atti ha compiuto o deve compiere il Municipio e quali il Comune, e se l’intervento delle massime Autorità comunali può agevolare il percorso di questa pratica.
    Comitato Ambiente e Legalità – Ponte Milvio

    • Caro Carmine, il tema della variante non mi pare sia decisivo, in quanto basta una determina dirigenziale che deve essere emanata dal PAU. Quella della variante urbanistica é un falso problema.

  3. Una domanda, a tutti quanti, quando si parla di “riqualificazione di Piazza Diodati”, che cosa si intende? Sarà forse edificato un parcheggio multiplano? Perché diversamente non credo che sarà possibile creare nuovi posti auto semplicemente levando i banchi del mercato e facendo quattro strisce per terra.

  4. Ma perchè invece di supposizioni non leggete ciò che è pubblicato sul sito del Comune di Roma? Sarebbe utile prima di incontrare A o B informarsi correttamente. W il treno W chi legge! Un caro saluto a tutti. PS ma perchè nessuno chiede un piccolo incontro con il proprietario e responsabile del quadrante ferroviario? RFI…

      • Prego, ma sono dell’idea che se una persona vuole sostenere una teoria dovrebbe informarsi prima e poi elaborare quello che è legittimo elaborare. W il treno w le persone informate. Un saluto. Ps ad ogni modo – per aiutarla – se l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali sarà soddisfatta delle prove di sicurezza il treno potrà partire tra un mese (se tutto va bene). Il Comune di Roma si deve attenere a ciò che comunicherà ANSFISA. Il resto è chiacchiera da bar. firmato Franco “un cittadino che legge o almeno ci prova”

  5. Mi raccomando, l’Anfisa si prenda tutto il tempo a disposizione, data la montagna di lavoro che deve smaltire pert via dell’incredibiule numero di nuove stazioni da collaudare, verificare, esaminiare ecc…..anzi, magari di più….che importa se del problema della riapertura di questa stazione, pronta da anni, e data sempre per imminente, si parla da un sacco di tempo ! Secondo me stanno disperatamente cercando qualche appiglio tecnico o legale per mandarla ancora per le lunghe !!!!!!e alla fine lo troveranno senz’altro…a costo di creare un altro Ente incaricato di una ennesima verifica . Cosi saranno contenti quelli del mercato , di via Monterosi , dell’Ars Medica, di via Ferrero di Cambiano….e pazienza se il quartiere continuerà ad essere soffocato da auto e inquinamento….alla faccia della cura del ferro e delle chiacchiere dei nuovi governanti, gli oppositori di questa stazione e i tenaci sostenitori dello”statu quo” sono troppo potenti !!!

    • Sig.ra Antonella chi firma si prende delle responsabilità – non si firma a cuor leggero. Un saluto – PS Di seguito alcune delle altre “Opere strategiche” come vede ANFISA ha il suo da fare…
      Terzo Valico dei Giovi e Nodo di Genova Potenziamento Linea Fortezza-Verona, linea del Brennero Torino – Lione Legge Sblocca Italia n. 164 11/2014 Glossario Ponte San Michele sull’Adda Completamento raddoppio Pescara – Bari, raddoppio Termoli – Lesina Raddoppio Codogno-Cremona-Mantova Linea Ferrandina – Matera La Martella Linea AV/AC Brescia – Verona – Padova Potenziamento Linea Venezia – Trieste Raddoppio Genova-Ventimiglia Potenziamento e sviluppo direttrice Orte – Falconara Linea Roma – Pescara

  6. Franco , quindi con tutto lo sciorinato elenco di Opere Strategiche vuoi dire che l’ Ansfisa “non ci si filerà di un pezzo” ?
    Ansfisa che a partire dal 1o gennaio 2019 si occuperà della manutenzione del sistema ferroviario e delle infrastrutture stradali e autorstradali ( pure male avevano scritto )
    Ansfisa, che avrà sede a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sostituirà L’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf), le cui mansioni passeranno alla nuova struttura.
    L’Ansfisa “ha autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria” ( fa un po’ quello che gli pare insomma )
    Oltre al personale Ansf alla nuova Agenzia saranno assegnate altre 200 persone, da selezionare con concorso pubblico ( di sfaticati ce ne sono pochi in effetti in queste strutture meglio premunirsi ) . Sarà finanziata con risorse derivanti dai canoni di concessione e da un apposito contributo che sarà determinato nell’ambito dei contratti di programma con Anas e Rfi ( non si capisce molto bene ma indovina chi paga ? )
    n’bel carrozzone insomma !
    Se tutto va bene siamo rovinati e fottuti

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