A volte i sogni si avverano. Del resto, anche Walt Disney diceva che se “una cosa la puoi sognare, la puoi anche realizzare”.
Un bel giorno mio padre, Dario, appassionato di musica rock, mi presenta Phil Palmer, un chitarrista britannico di fama internazionale: ha suonato con i Dire Straits, Tina Turner, Pino Daniele, Eros Ramazzotti, Renato Zero, Claudio Baglioni e tanti altri nomi importanti. VignaClaraBlog.it lo ha intervistato un paio d’anni fa.
Io invece sono solo un’insegnante di inglese, dispiaciuta per la situazione mondiale del Covid che costringe i nostri ragazzi e le nostre ragazze a stare “in casa”, ma con il sogno di portare la Gran Bretagna in classe se la classe non potrà andare in Gran Bretagna: gli inglesi in carne ed ossa (The Brits in Flesh and Blood) li avremo con noi, anche se tramite piattaforma digitale.
E così provo a chiedere a Mr. Palmer se ha voglia di raccontarsi e rispondere alle domande dei miei alunni dell’Istituto Comprensivo Nitti, al Fleming. Con molta gentilezza, accetta. Stento a crederci. Ne parlo a scuola e un flusso di gioia, attesa e musica si diffonde tra noi insegnanti, collaboratori, alunni; estendiamo la possibilità di partecipare anche ad altre classi.
Siamo emozionati, contenti e, per giorni, ascoltiamo bella musica, guardiamo le sue interviste e cominciamo a familiarizzare con questo gigante: è considerato uno dei migliori chitarristi, turnisti al mondo. Non solo: l’assolo da lui suonato nella canzone del grande Lucio Battisti “Con il nastro rosa”, è considerato da molti il migliore della musica italiana.
Phil Palmer si connette puntuale con i nostri ragazzi e le nostre ragazze di 2F, mentre tutte le altre classi chiedono di “entrare” nella riunione. Leggiamo il suo nome in sala d’attesa: che emozione! Noi siamo in ritardo, non perché siamo i soliti italiani, ma proprio perché tanto emozionati da non stare nella pelle. Ecco! Finalmente, ci connettiamo e lui, paziente e gentile risponde alle curiosità degli alunni e delle alunne.
“Qual è la tua chitarra preferita?”, chiede un ragazzo in 2F e Phil Palmer si gira, la afferra e suona un meraviglioso brano dei Dire Straits. E poi, altre domande, altri pezzi suonati da Phil Palmer, tra cui anche “Quando” di Pino Daniele. Gli alunni e le alunne avevano preparato dei bellissimi cartelloni di benvenuto e ringraziamento: grazie, sei fonte di ispirazione, chitarre e note.
Un alunno di 2F, Alessandro, omaggia il chitarrista suonando il riff di “Money for nothing” dei Dire Straits, dopo averlo imparato in un solo pomeriggio. Prima che venga il suo momento, Alessandro mi guarda e mi dice: “Prof, è l’esibizione più importante della mia vita”.
L’emozione è qualcosa di speciale, qualcosa che ci rende unici e appassionati, qualcosa che non si dimenticherà mai. Grazie a Phil Palmer, almeno un ragazzino ha avuto voglia di imparare una canzone con la chitarra, proprio come ognuno di noi trae ispirazione da ciò che è grande e bello.
Il flusso positivo e gioioso innescato da questa bella esperienza ci ha fatto ricordare quanto sia giusto inseguire i propri sogni. Thank you so much, Mr. Palmer!
Giuliana Pallotta
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L’incontrò mi è piaciuto moltissimo prof, la stessa cosa per il suo articolo:)!!
Grazie Manga Girl! ♥️