Home CRONACA Renzo Arbore nominato da Mattarella Cavaliere di Gran Croce

Renzo Arbore nominato da Mattarella Cavaliere di Gran Croce

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Galvanica Bruni

Questa mattina, sui profili social del Quirinale, sono state postate le foto dell’incontro tra il Presidente Sergio Mattarella Renzo Arbore. L’artista, 84 anni, residente a Roma Nord in zona via Cortina d’Ampezzo, è stato infatti nominato Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica italiana dal capo dello Stato.

Arbore è stato ricevuto al Quirinale per la cerimonia formale e la consegna dell’onorificenza diventando così il primo Cavaliere del 2022. Lo scorso anno, tra le personalità nominate da Mattarella, anche il conduttore televisivo Piero Angela.

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Il titolo di Cavaliere di Gran Croce è un’onorificenza che affonda le sue radici nella tradizione cavalleresca del ‘700. Viene conferita nell’ambito dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana” a personalità – italiane o straniere – che si distinguono per i meriti conquistati in campo letterario, artistico, economico, umanitario, civile, militare e sociale.

 “Amo Vigna Clara, sono un vignaiuolo”

Con questa battuta Arbore, che vive poco distante da Vigna Clara,  chiuse una nostra intervista di alcuni anni fa. E’ negli archivi di VignaClaraBlog.it come una delle più cliccate.

Nato a Foggia il 24 giugno del 1937, Arbore ha iniziato il suo percorso artistico nel 1965 incasellando, tra radio, televisione e cinema, una serie di successi clamorosi che sono rimasti nel cuore della gente (ricordiamo, nel suo vastissimo curriculum, Bandiera gialla e Alto gradimento in radio e il boom di ascolti televisivi di L’altra domenica, Quelli della notte o Indietro tutta).

Programmi alternativi, rivoluzionari, allegri, scanzonati, fantasiosi ma intelligenti conditi da un linguaggio pulito, mai sopra le righe, e da uno stile ironico, elegante e rispettoso del pubblico.

Arbore è un signore della TV e uno straordinario uomo di spettacolo che ha dato lustro a un genere televisivo che non esiste più.
“La mia è una ‘televisione d’autore’: le persone ricordano i programmi più famosi ma io ho dato vita a ben quindici format” ebbe a dire nell’intervista sopra richiamata ricordando che nel 1984 ho condotto “Cari amici vicini e lontani”, il primo programma-nostalgia sulla storia della radio, poi “Telepatria International” la prima trasmissione patriottica e poi il divertente “Il caso Sanremo”, “Meno siamo meglio siamo” con ospiti di qualità, “Tagli ritagli e frattaglie” con Luciano De Crescenzo e Lory del Santo, “Marisa la Nuit” condotto da Marisa Laurito dove lui era la voce fuori campo anticipando il modo di fare televisione della Gialappa’s Band.

La mia – sottolineò sempre in quell’intervista – è stata una televisione artigianale dove ho sempre privilegiato i contenuti più che la confezione. E, quando esaurivo quello che avevo da dire, cambiavo pagina e passavo ad altro. Non ho mai amato la televisione di routine.”

Uomo dalla tripla anima, pugliese, napoletana e romana, da oltre 50 anni vive a Roma Nord. Dopo una breve parentesi ai Parioli, si è trasferito a Collina Fleming e successivamente  in zona Tomba di Nerone. Da un bel po’ di anni ora abita in Via Cortina d’Ampezzo, in un appartamento molto elegante e sobrio che nel tempo ha completamente stravolto e trasformato in un autentico bazar dove traboccano oggetti colorati di ogni tipo: i suoi famosi gilet, cappelli, oggetti e borse di plastica, orologi da tavolo, montature per occhiali, dischi, libri… oggetti insoliti, colorati che creano attorno a lui un mondo magico.

Ambasciatore della musica italiana nel mondo, musicista, cantautore, conduttore televisivo e radiofonico, attore, cantante, jazzista, clarinettista, showman, Arbore ha segnato la storia della radio, della televisione e dello spettacolo italiano.

 

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