Home TEMPO LIBERO Cassia, “Il cappotto” di Gogol chiude il Festival del Teatro Patologico

Cassia, “Il cappotto” di Gogol chiude il Festival del Teatro Patologico

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Galvanica Bruni

Nel fine settimana sulla Cassia si chiude il Festival del Teatro Patologico che in questa edizione ha affrontato il profondo e violento problema del “femminicidio” attraverso spettacoli, film, incontri, convegni e dibattiti, e si chiude ne modo migliore.

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 dicembre con lo spettacolo “Il cappotto” – adattamento e regia di Francesco Giuffré – tornano in scena i 20 attori diversamente abili della Compagnia Stabile del Teatro Patologico.

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La piéce di Gogol è un racconto sull’emarginazione. Un uomo non viene accettato fin quando non apparirà, agli occhi dei suoi colleghi, con un cappotto nuovo ed elegante al posto del suo, ormai logoro.

“Ho scelto questa storia – fa sapere Dario D’ambrosi, fondatore e direttore artistico del teatro – perché racconta la diversità e la sua non accettazione. Il protagonista farà di tutto per omologarsi e sarà l’inizio della sua fine. “Il cappotto” è un grido per dire di restare unici, autentici, con i nostri pregi e i nostri difetti, unici e autentici come gli attori del teatro Patologico”.

Teatro Patologico, via Cassia 472
17 dicembre ore 21.00, 18 dicembre ore 21.00, 19 dicembre ore 17.30
Per info e prenotazioni: 3201509381, info@teatropatologico.com

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