Home TEMPO LIBERO Cassia, al Teatro Ciak il capolavoro di Agatha Christie

Cassia, al Teatro Ciak il capolavoro di Agatha Christie

LOCANDINA-E-non-rimase-nessuno con Mariano Rigillo
Galvanica Bruni

Da sabato 11 dicembre a domenica 9 gennaio, il Teatro Ciak (via Cassia, 692) ospiterà “E non rimase nessuno” di Agatha Christie, il terzo appuntamento della stagione dopo “Il Processo” e “Amore mio aiutami”.

Meglio conosciuto come “Dieci piccoli indiani”, presentato da Ubik Produzioni  insieme al Teatro Stabile del Giallo e diretto da Anna Masullo, lo spettacolo tratto dal capolavoro della regina del giallo – che sarà in scena per tutte le festività natalizie, con una serata speciale a capodanno – vedrà sul palco due giganti del teatro italiano, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, che saranno affiancati dai veterani della compagnia.

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Pubblicato nel 1939 e passato attraverso diversi titoli (Ten Little Niggers nella prima edizione inglese, And then there were none e, per qualche tempo, Ten Little Indians negli USA, …E poi non rimase nessuno e, dopo, Dieci piccoli indiani in Italia), il romanzo è la prova più ardua affrontata da Agatha Christie, probabilmente la sua più bella e inquietante sinfonia con delitti e, con i suoi centodieci milioni e passa di copie, il libro giallo più venduto al mondo.

Adattata per il cinema, il teatro e la televisione, fonte inesauribile d’ispirazione per film, serie tv, fumetti e videogiochi, questa eccezionale mystery novel sta, dunque, per approdare sulla Cassia…

La trama è nota

Dieci persone, estranee l’una all’altra, sono state invitate a soggiornare nell’unica villa di Indian Island, un’isola situata a un miglio dalla costa del Devon. Una volta arrivate, scoprono con sorpresa che il misterioso padrone di casa non c’è e che nella camera di ciascuno è incorniciata e appesa una vecchia filastrocca.

Si renderanno conto che in quel piccolo mondo a sé, apparentemente così affascinante e magico, sta per accadere qualcosa di sinistro e definitivo, sta per avverarsi la profezia contenuta nel Libro dei Salmi: “gli infedeli cadono nella trappola che hanno preparato, nella rete che loro stessi nascosero è preso il loro piede”.

A colloquio con Anna Masullo

Anna, cosa si prova a maneggiare un testo come questo? Puro divertimento! È un testo che ho già affrontato come attrice qualche anno fa. Da dentro, quindi.

Ora, da regista, la mia visione si allarga, si focalizza sui dettagli, scava nell’animo di tutti i personaggi, esamina l’isola, dove si svolge l’azione, come un luogo vivo che esige uno sguardo sempre attento.

Tutto questo sempre con l’intento di onorare uno dei testi più significativi della carriera della Christie e con la speranza di riuscirci, naturalmente.

Quali sono le tematiche che evidenzierete? Ho da poco terminato di dirigere Il Processo di Kafka, dove il tema della Legge terrena e ultraterrena ha accompagnato la storia del protagonista Joseph K. nella sua necessità di affermarne il suo significato più incontaminato.

Anche in E non rimase nessuno ritorna lo stesso tema, insieme a quello del “senso di colpa”. Mentre, però, ne Il Processo, l’accusa era sconosciuta, qui, invece, è ben precisa e di essa l’isola si farà giustiziera, a torto o a ragione.

Nei gialli con Poirot e Miss Marple giustizia è sempre fatta, mentre qui troviamo… qui l’aspetto interessante che viene fuori, è quello di osservare da vicino l’umana psicologia in situazione di estremo stress: ci si trova, quasi, di fronte a un esperimento sociale!

Chiuse in un luogo inaccessibile e da cui non si può fuggire, dieci persone cominciano a morire, una dopo l’altra, seguendo le rime di una filastrocca. Con il crescere della tensione, esse perdono ciò che una normale convivenza esige, iniziando, come affermò la stessa Christie, a “trasformarsi in bestie, come fossero in uno zoo”.

L’autrice applica il gioco dell’enigma della camera chiusa, che consiste nella costruzione di un crimine apparentemente irrisolvibile commesso in un luogo impenetrabile e senza possibilità di fuga per l’assassino.

…Con due giganti della prosa che entrano nella famiglia dello Stabile del Giallo… Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, il gotha del teatro italiano! Saranno, rispettivamente, il giudice Wargrave e la signora Emily Brent. Li accogliamo, naturalmente, con emozione e riverenza! Spero, in quanto loro regista per l’occasione, di essere degna della fiducia accordatami.

Save the date

E non rimase nessuno” sarà in scena al Teatro Ciak (via Cassia, 692) da sabato 11 dicembre a domenica 9 gennaio. Lo spettacolo inizierà alle ore 21 nei giorni feriali, alle 17.30 in quelli festivi e alle 20 il 31 dicembre.

I biglietti possono essere acquistati online e al botteghino del teatro, aperto dal martedì al sabato (10-13 e 16-19) e la domenica (15-19). Per informazioni si può inviare una mail a info@teatrociakroma.it o telefonare al numero 0633249268.

Con: Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Massimo Reale, Linda Manganelli, Mario Scaletta, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Enrico Ottaviano, Francesco Maccarinelli, Giuditta Cambieri

Regia: Anna Masullo
Traduzione: Edoardo Erba
Scene: Fabiana di Marco
Musiche: Alessandro Molinari
Disegno luci: Marco Catalucci
Costumi: Susanna Proietti
Capo costruzioni: Diego Caccavallo
Aiuto regia: Flavia Marziali
Assistente ai costumi: Valentina Bazzucchi
Direttore di Produzione: Elisabetta Montemagno
Ufficio Stampa: Alessia Ecora
Foto di scena /locandina: Diego Buonanno

Giovanni Berti

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