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Municipio XV, Giunta Torquati, polemiche sulla nomina di Martelli

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Galvanica Bruni

Appena insediata, nel Municipio XV la giunta Torquati fa subito parlare di sé. Nel mirino delle critiche la nomina ad assessore di Tommaso Martelli, candidato alla presidenza del Municipio per la lista Calenda e quindi rivale a tutti gli effetti del neo Presidente Torquati, che pure l’ha chiamato in giunta.

Per dovere di cronaca occorre però ricordare che, escluso dal ballottaggio, Martelli si è speso per Torquati dandogli pubblico appoggio sulla base di un piano programmatico articolato su cinque punti precisi e condivisi. Era abbastanza scontato che, in caso di vittoria di Torquati, un posto in giunta lo attendesse per dare concretezza al piano.

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Ma quel che agli occhi dell’elettore potrebbe sembrare un passaggio naturale nelle dinamiche politiche, per i consiglieri capitolini della lista Calenda così non è.

A puntare il dito contro Martelli  è stata poche ore fa la consigliera Flavia De Gregorio che ha bollato la decisione di Martelli di accettare il posto nella Giunta Torquati come un “tradimento”.

“Durante la campagna elettorale tutti i candidati della lista Calenda sindaco hanno  fatto una promessa chiara agli elettori: che non saremmo entrati in maggioranza nel caso di una sconfitta al primo turno. Su questa base abbiamo ottenuto 220.000 voti diventando la prima lista della capitale. Oggi questa promessa – tuona Flavia De Gregorio – viene tradita da parte di Tommaso Martelli. Riteniamo questo fatto estremamente grave e indice di un comportamento poco serio ed eticamente scorretto”.

 Non ci sta Martelli, altro che comportamento poco serio e scorretto, propedeutico invece a realizzare un pezzo del suo programma per il XV.

“La mia scelta – ha infatti dichiarato alla stampa – è nata in seguito a dei colloqui avuti con Daniele Torquati prima del primo turno su alcuni punti del programma che poi ho ritrovato al secondo turno, sono i cinque punti che ho maggiormente portato avanti in campagna elettorale e su cui abbiamo preso i voti che abbiamo preso”. (ndr: riqualificazione del mercato di Piazza Monteleone di Spoleto; bonifica della discarica di Via del Baiardo; viabilità di Tor di Quinto all’altezza del laghetto; mantenimento del consorzio Olgiata come comprensorio autogestito; rafforzamento delle convenzioni pubblico – private per la gestione degli spazi verdi e degli asili).

“Quando mi è stato proposto questo incarico ho riflettuto e mi è sembrato corretto accettare per portare avanti questi punti, in modo da realizzare un pezzettino di quel programma che abbiamo messo nero su bianco” afferma Martelli.

Ma la domanda spinosa è: visto il suo ingresso in Giunta, cosa faranno i due consiglieri della lista  Calenda in XV, resteranno all’opposizione o appoggeranno la maggioranza?

Se agli occhi di chi frequenta i social la seconda opzione parrebbe aleatoria, per Martelli è prematuro discuterne. “Dobbiamo ancora parlarne e decidere tutto, ci sarà una scelta collegiale e lo faremo nei prossimi giorni”.

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1 commento

  1. Al di la degli schieramenti contano i programmi e le azioni ! Piuttosto che arroccarsi sulle sterili contrapposizioni “ a prescindere” , una volta che i cittadini hanno espresso a loro scelta ( nelle due votazioni previste se c’ê la concreta volontà di collaborare per finalità comuni perché no?

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