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“Foliage” a Ponte Milvio, spettacolo della natura

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Ogni anno ad autunno avanzato, in preparazione della stagione invernale,  gli alberi decidui cominciano a perdere le foglie che, prima del distacco, in base al tipo di pianta assumono un colore che va dal giallo, all’arancione e al rosso.

Questo fenomeno, che dà origine ad immagini spettacolari prende il nome di “foliage” e si verifica soprattutto nei boschi di aceri le cui foglie assumono infinite varietà di colore.

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Ma il “foliage” non interessa solo i grandi boschi perché ovunque ci siano piante è possibile osservare questa straordinaria trasformazione; certo, la spettacolarità è maggiore nei luoghi di montagna ma anche in città è possibile apprezzare questa trasformazione che puntualmente si origina da millenni.

Il fiume di Roma, il povero e bistrattato Tevere, nonostante la realizzazione degli alti muraglioni è un fiume “molto verde”; in alto interminabili filari di platani e in basso, a volte in pochi metri di terreno sporco e ingombro di rifiuti, centinaia di alberi “fluviali”: soprattutto pioppi (bianco, nero, cipressino) e salici. Ovviamente non mancano altre piante o arbusti: dalla canna comune a quella palustre e poi ligustri, tigli e le onnipresenti robinie.

Paradossalmente la trascuratezza in cui è lasciato il fiume e le sue sponde ha in qualche modo favorito lo sviluppo di queste piante (come i platani cresciuti spontanei nei pressi dell’isola Tiberina).

Con l’arrivo del freddo e le minori ore di luce cominciano ad ingiallire e a dare vita allo spettacolo del “foliage”.

Questo fenomeno lo si può osservare in uno dei tratti più belli di fiume, quello che costeggia la piazza di Ponte Milvio; qui le rive straordinariamente verdeggianti, arrivate all’antico ponte, lasciano il posto alle banchine in pietra che continuano comunque ad essere affollate di alberi e arbusti.

Lo spettacolo, non grandioso come è possibile osservare nelle splendide faggete di Livata, è comunque bello; le foglie degli alberi, soprattutto platani, cominciano ad assumere il caratteristico colore giallo-arancio che si riflette nelle acque mosse a valle di Ponte Milvio.

Macchie di colori diversi si alternano lungo il corso del fiume e sulle alte banchine mentre a terra si va formando un sottile tappeto di foglie, le stesse foglie che arredano le aule dei piccoli scolari quando arriva l’autunno.

La vita frenetica che conduciamo quasi sempre ci lascia poco tempo per osservare cosa c’è intorno a noi, anche quando passeggiamo nel tepore di una domenica di novembre; siamo quasi sempre impegnati a fare selfie o abbiamo gli occhi incollati allo smartphone.

Eppure basta guardarsi intorno per scoprire, anche nell’affollata e caotica Ponte Milvio, che la natura non interrompe mai il suo corso e nel farlo ci regala immagini, piacevoli, spettacolari e a volte anche commoventi.

Francesco Gargaglia

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