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    Regione Lazio, quando la semplificazione ti complica la vita

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    Duca Gioielli

    Chiariamolo subito: siamo totalmente a favore della tecnologia e accettiamo il fatto  che la digitalizzazione sostituirà nel tempo ogni adempimento burocratico cosi da far risparmiare  tempo e fatica….ma, per favore, non complicateci la vita.

    Non abbiamo tutti sedici anni, non trascorriamo gran parte del nostro tempo davanti a un tablet o uno smart-phone, non possediamo più la vista di un adolescente, mettetevi una mano sulla coscienza signori dell’informatica della Regione Lazio perché mica siamo tutti Steve Jobs o Bill Gates. Noi ce la mettiamo tutta ma quando è troppo è troppo…

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    La Regione Lazio da tempo assicura un servizio utilissimo di trasmissione dei referti medici per via telematica; è sufficiente infatti collegarsi al sito “Salute Lazio”  e cercare “il tuo referto con un click” e il gioco è fatto… o quasi.

    Per avere i dati è necessario infatti inserire il proprio codice fiscale (o il codice STP o codice ENI…..) e la password fornita dall’ambulatorio dove sono stati fatti i prelievi. Questo almeno è quello che avveniva fino a poco tempo fa.

    Ora, oltre a codice fiscale e password, bisogna anche a “verifica del testo” trascrivere un geroglifico contenuto in un riquadro; numeri o lettere messe in modo talmente bizzarro da essere a volte indecifrabili.

    Ora è vero che la privacy è una cosa importante e che la Regione Lazio recentemente ha subito un attacco da parte di haker che hanno messo in pericolo dati preziosi, ma noi in fin dei conti vogliamo solo sapere i valori del colesterolo e dei trigliceridi mica i codici segreti della CIA.

    Mettiamo il caso di un anziano che dopo aver subito il prelievo di qualche milione di piastrine vuol sapere come se la passi in salute e tenti di scaricare i risultati delle sue analisi:  vada per il codice fiscale (non vogliamo neppure sapere cosa sono i codici STP o ENI….) e anche per la password, ma aggiungere anche un geroglifico che neppure il grande egittologo Zahi Awass saprebbe decifrare ci sembra decisamente troppo.

    E allora, cari signori informatici della Regione Lazio, mettetevi per un attimo nei panni di chi non è più giovane, non ha familiarità con il computer e soprattutto è costretto dall’età all’uso degli occhiali…..e rendete leggibile quel geroglifico che manco Tutankhamen sarebbe riuscito a leggere. Grazie.

    Francesco Gargaglia

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    4 COMMENTI

    1. Aggiungo ,
      La fregatura era dietro l’angolo !
      Ci hanno prima “imposto” l’uso dello Spid per accedere a documenti di nostro diritto
      Allargata e costretta la platea a quello che era un diritto quindi gratuito a breve sarà a pagamento (leggi es Poste ) !
      Mi ricorda il datato invito ad
      optare per il gasolio per autovetture , fatto un buon numero di babbei me compreso , uscito il superbollo !
      Grazie Draghi , è così che da ora finanzieremo il dprr ?

    2. Mi corre l’obbligo come pubblico impiegato riferire che dai primi anni ’80 (1985/1986) la pubblica amministrazione è stata fortemente sollecitata a mettere in campo sistemi cosiddetti “paperless” ovvero eliminazione per quanto possibile di documentazione cartacea sostituita da supporti informatici conseguenza degli allarmi sul clima.
      Per cui l’insieme delle novità che accade tutto nello stesso momento trova molti a torto, impreparati su argomenti già datati come gli accessi telematici o in ultimo la DAD.
      Per molti troppi anni l’ideologia sulla perdita di posizioni lavorative ha di fatto ostacolato tali inevitabili processi, oggi purtroppo per ragioni economiche irreversibili.
      Ragioni economiche sono dettate dal Welfare in generale con ultimo della serie il RdC.
      Per cui sostenuti da vari nuovi soggetti come i C.A.F. o C.A.F.F., gli uffici Postali, i Punti degli operatori di telefonia mobile ma anche i pochi rimasti sportelli bancari è possibile con estrema tranquillità e fiducia usufruire dei servizi tramite i propri tablet, smartphone o pc.
      Il sospetto anch’esso vagamente ideologico di una “rottamazione di umani primitivi” in atto sarebbe da consegnare al 1985/1986 ed a quello che non è stato effettuato per tempo.
      Fa impressione per noi primitivi fare quello che una volta facevano gli impiegati del comune piuttosto che i bancari e noi nella nostra funzione di impiegato pubblico perché ci sembra sempre di togliere ad una ideale famigliola italiana il pane dalla bocca ma siamo nel 2021 e tutti ( o quasi) sono fortunatamente economicamente al sicuro nel proprio ambito familiare individuato dall’On. Piero Fassino in qualità di vice PCM nel 2000 come l’ammortizzatore sociale per eccellenza. Chi vuol esser lieto…..
      Supponiamo si tratti di questione di pratica.

    3. Finalmente una voce si leva in questa foresta informatica chiamata “semplificazione “ , a chi giova tutto ciò …….? Nell’ultimo anno ci siamo sorbiti, oltre al COVID, lo SPID e il GREEN PASS. Abbiamo passato giornate a smanettare su tablet e smart phone per noi e per i nostri anziani. Tutta la privacy poi finisce nel libretto delle password a portata di tutti. Per lo SPID abbiamo coinvolto Poste italiane, ora a pagamento, CAF a pagamento. Siamo stanchi di tanta burocrazia !! Più che nel passato!
      Sul GREEN PASS ci siamo chiesti, ma la Tessera Sanitaria “elettronica” non poteva essere utilizzata per memorizzare i dati sanitari delle vaccinazioni? Crediamo che le soluzioni economiche non trovano al momento nessun gradimento.

    4. No vabbé, con questo articolo VignaClaraBlog tocca il ridicolo.
      Un banale codice captcha metterebbe in difficoltà un anziano? È sempre possibile andare a ritirare i referti di persona .
      STP sta per Straniero Temporaneamente Residente, proprio perché la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce il diritto alla salute come un diritto di tutti gli esseri umani; nessun “anziano” deve sapere cosa significhi.
      ENI sta semplicemente per Europeo Non Iscritto, proprio perché viviamo in una comunità di nazioni dove tutti godiamo degli stessi diritti.
      VCB, cambiate registro per favore!!

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