Il Teatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano 17) si prepara a ospitare due appuntamenti che sono inseriti nella stagione del bicentenario dell’Accademia Filarmonica Romana.
Martedì 2 novembre
Martedì 2 novembre, con inizio alle ore 21, Mischa Maisky eseguirà le celebri e virtuosistiche Suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. Incluso nell’ambito della rassegna “la musica da camera dal barocco al contemporaneo”, il concerto vedrà sul palco il violoncellista lettone che da almeno tre decenni è apprezzato dal pubblico e dalla critica per “la profondità del suono, la nobiltà del fraseggio e il pathos interpretativo”, tanto che il suo strumento, un Montagnana del ‘700, “sembra poter cantare come una voce umana”.
Composte fra il 1718 e il 1723, le Suites sono state definite dallo stesso Maisky come “un grande diamante con tante sfaccettature diverse che riflettono la luce in innumerevoli modi”. Nato a Riga il 10 gennaio 1948, l’unico al mondo che ha studiato sia con Mstislav Rostropovich sia con Gregor Piatigorsky, il musicista eseguirà le Suites: n.3 in do maggiore BWV 1009, n.2 in re minore BWV 1008 e n.6 in re maggiore BWV 1012.
Da giovedì 4 a domenica 7 novembre
Da giovedì 4 a domenica 7 novembre approderà all’Olimpico “Don Juan”, la nuova produzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto firmata dal coreografo svedese Johan Inger.
Il balletto, che si avvale della musica originale di Marc Alvarez, orchestrata da Manuel Busto ed eseguita da l’Orquesta de Extremadura, concepisce la danza come una lente d’ingrandimento dei singoli caratteri e intende svelare in modo tanto sottile quanto evidente il mondo interiore degli uomini e delle donne in scena.
“Don Juan” promette di profilarsi come un mito paradigmatico dell’esistenza umana, antico e contemporaneo allo stesso tempo, ossia come un balletto narrativo che, non solo pone un accento marcato sulla drammaturgia, ma nel quale la lettura psicanalitica è centrale nell’interpretazione dell’opera.
L’Accademia Filarmonica Romana raccomanda l’acquisto dei biglietti sul proprio sito.
Giovanni Berti
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