Torna in libertà Pietro Genovese, il ventunenne romano che la notte del 22 dicembre del 2019 investì e uccise a Corso Francia Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann. Lo hanno disposto i giudici della Corte d’Appello di Roma così come prevede la legge per le sentenze passate in giudicato.
Il giovane, che l’8 luglio scorso aveva concordato in appello una condanna definitiva a 5 anni e quattro mesi con l’accusa di omicidio stradale plurimo e sottoposto fino ad oggi all’obbligo di dimora, deve attendere ora la decisione del Tribunale di Sorveglianza che dovrà decidere su come fare scontare il residuo pena, circa 3 anni e 7 mesi.
La vicenda in sintesi
Era da poco passata la mezzanotte del 22 dicembre 2019 quando le due sedicenni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli stavano attraversando Corso Francia. In pochi attimi il Suv guidato da Genovese è sopraggiunto e le ha investite. Entrambe sono morte sul colpo.
Genovese era stato a una cena e poi si era messo alla guida, risultando anche con un tasso alcolemico di 1.4, tre volte superiore al limite consentito. Ad aggravare la posizione del 21enne anche una relazione tecnica della polizia postale, nella quale si legge che il giovane era al telefono quando investì le due sedicenni.
Tutti i dettagli della vicenda, anche dal punto di vista processuale, nei nostri precedenti articoli.
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