“Con espressa riserva di agire presso le competenti Autorità giudiziarie”, Democrazia Solidale – DEMOS, Europa Verde, Lista Civica Roberto Gualtieri Sindaco, Partito Socialista, Roma Futura, Sinistra Civica Ecologista e il PD hanno inviato una nota formale al Ministro degli Interni, al Prefetto di Roma, e al primo cittadino della capitale, per denunciare una lunga serie di anomalie verificatesi ieri, domenica 3 ottobre, in diversi seggi elettorali.
Stando ai delegati delle liste che hanno sottoscritto la lettera, molteplici seggi si sarebbero insediati senza la previa verifica della corretta composizione dello stesso. Inoltre, pare che presso alcuni seggi sarebbero stati presenti elenchi delle liste generali degli elettori non completi, manifesti contenente l’indicazione del simbolo di ogni partito e dei relativi candidati di ogni lista collegata con l’ordine delle liste non esposti o esposti in modo parziale o con un ordine non corretto, schede municipali sbagliate, sulle quali gli elettori avrebbero espresso la propria intenzione di voto.
La denuncia diventa ancora più circostanziata quando si evidenzia che in alcune precise sezioni, al posto delle schede del municipio di competenza sono state vidimate e fatte votare schede di altro municipio, come avvenuto, per esempio, in una sezione di Roma Nord dove al posto delle schede del XV sono state vidimate e fatte votare le schede del V municipio.
In effetti, come riferisce anche l’Ansa, oltre a quanto spiegato nell’esposto, disservizi sono stati segnalati e riscontrati in seggi di diversi municipi, con schede sbagliate e scambiate, “ovvero in alcune sezioni le schede grigie per votare il minisindaco e le liste collegate non corrispondevano al municipio del territorio” e quindi gli elettori hanno potuto votare solo per il Comune.
“Appare chiaro – sostengono i firmatari della lettera – che quanto sin qui esposto, in relazione alle singole criticità riscontrate, integri a tutti gli effetti di legge una violazione del diritto fondamentale alla partecipazione alla vita democratica del nostro Paese, oltreché la violazione di numerose disposizioni di legge aventi rilevanza sanzionatoria di natura penale e civile”.
I delegati delle liste chiedono quindi al Ministro degli Interni e al Prefetto di Roma “un tempestivo intervento istituzionale volto a ripristinare il regolare svolgimento delle elezioni amministrative del Comune di Roma Capitale e dei 15 Municipi che lo compongono, nonché specifiche indicazioni da indirizzare ai singoli Presidenti di sezione volte a “disciplinare” le modalità con le quali dovrà avvenire lo scrutinio presso tutte le sezioni ove è stato riscontrato il grave errore delle schede elettorali errate, con puntuale indicazione di come dovranno essere assegnati i voti espressi su schede elettorali riferite erroneamente ad altri Municipi”.
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