Home CASSIA Grottarossa, uno scavo di 3 mq abbandonato da 2 anni

Grottarossa, uno scavo di 3 mq abbandonato da 2 anni

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Galvanica Bruni

Una buca più grossa di una vasca da bagno che ormai da più di due anni giace all’altezza del civico 51 di Via Longone Sabino a Grottarossa. All’apparenza un banale guasto Acea, in realtà un vero e proprio incubo per i residenti che da agosto del 2019 convivono con lo scavo.

Sono due anni che stiamo in queste condizioni, sapete come posso fare per farla richiudere?” – ha implorato per l’ennesima volta nel pomeriggio di ieri, giovedì 26 agosto, la signora Assunta sui social, sfinita dalle continue segnalazioni, tutte finora cadute nel vuoto.

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Lo scavo dimenticato

Una strada senza uscita con il cantiere che insiste proprio alla fine della via, intralciando il passaggio pedonale con Via Morro Reatino. Forse, proprio la posizione un po’ nascosta in cui si trova lo scavo, ha permesso che tutto rimanesse lì senza che nessuno sia mai intervenuto definitivamente.

Nessun cenno dall’amministrazione locale che, a detta dei residenti, è stata più volte sollecitata, ma ancora più grave, nessuna risposta da Acea che di solleciti invece ne ha ricevuti a decine.

Oltre 30 quelli fatti solo dalla signora Assunta, che ovviamente non è l’unica ha subire il disagio e le scomode conseguenze di uno scavo che insiste sull’indirizzo di residenza.

Non sappiamo più davvero a chi rivolgerci per risolvere la situazione; abbiamo scritto ad Acea infinite volte senza mai ricevere un reale riscontro, sono passati due anni e non abbiamo risolto nulla. Su questa strada in orario scolastico ci passano i bambini, ogni giorno c’è il rischio che qualcuno ci cada dentro” – ha proseguito la residente che nel frattempo ci mostra l’album fotografico dell’evoluzione dello scavo.

L’odissea di una buca che non trova pace

Quattro transenne pericolanti a difesa di una buca lunga due metri e larga circa un metro e mezzo. In bella mostra anche su google maps (la cui ricognizione fotografica è datata ottobre 2020), scavata e ricoperta di terra a seconda degli interventi che sono stati fatti nel corso di ventiquattro mesi, senza però una risoluzione definitiva.

Tutto è cominciato agli inizi di agosto di due anni fa con la richiesta ad Acea di apertura di una pratica per guasto. Da quel giorno si sono susseguite una serie di mail agli indirizzi della multiservizi per sollecitare. Nessuno ha mai risposto – continua a raccontare Assunta –  Dopo qualche giorno il giardino di un residente del civico 48 viene letteralmente investito dall’acqua: era la perdita e il terreno non teneva più…”

Da qui l’incredibile: “Abbiamo chiamato i Vigili del Fuoco che sono intervenuti subito, e immediatamente dopo i tecnici Acea. Durante lo scavo la squadra a lavoro ha tranciato i cavi della Telecom per cui a quel punto è stato necessario l’intervento dei tecnici della compagnia telefonica, accorsa dopo 24 ore. Sistemato il guasto telefonico nessuno ha più fatto nulla.”

Residenti e bambini a rischio

A distanza di due anni nessuno è intervenuto e nulla è cambiato, gli unici a fare qualcosa continuano ad essere solo i residenti che, oltre a insistere con i solleciti sono costretti quotidianamente anche a rimboccarsi le maniche.

Lo scavo è delimitato ma ogni mattina ci ritroviamo a dover sistemare nuovamente le transenne che tutte le notti qualcuno pensa bene di buttarle giù. E’ davvero inconcepibile quello a cui assistiamo da due anni, senza contare che tra pochi giorni ricomincerà la scuola e lo scavo tornerà ad essere davvero pericoloso per i bambini della materna poco lontana da qui” – hanno proseguito i residenti che ora, seppur rassegnati, hanno deciso di andare davvero a fondo sulla vicenda.

Ludovica Panzerotto

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1 commento

  1. In considerazione delle molteplici richieste di ripristino e solleciti inevasi, ultima ratio e’ depositare presso la Procura un esposto per omissione atti d’ufficio versus il Municipio XV di Via Flaminia,competente per”settore manutenzione strade zona B”, nella figura del responsabile dello stesso, previa tuttavia un richiesta preliminare d’incontro con il dirigente, per risolvere in bonis il contezioso.Marco Sesto Rufo

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