Sono due romani di 40 anni i rapinatori che in una banca di Collina Fleming hanno tentato un colpo grosso finendo in pochi minuti in manette grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri.
Entrambi già noti alle forze dell’ordine, i due, con la scusa di dover cambiare un assegno, erano entrati poco prima della chiusura indossando mascherine e parrucca e armati di taglierino. Era loro intenzione costringere la direttrice a farsi aprire lo sportello bancomat da cui prelevare i contanti e per questo si erano portati una valigetta.
Momenti di panico fra i presenti, poi un dipendente è riuscito a dare l’allarme, i due rapinatori l’hanno capito e sono fuggiti a gambe levate.
A nulla è servito anche il doppio cambio di vestiti che indossavano, per confondersi durante la fuga. I due sono stati intercettati da una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, con grande professionalità, li ha bloccati, stesi a terra, ammanettati (come si vede nel video) e arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata.
I precedenti di uno dei due
Uno dei due rapinatori è una vecchia conoscenza dei Carabinieri come autore di diversi colpi balzati agli onori della cronaca. Fra i tanti il tentativo di furto del 2011 per un valore di un milione di euro, in Corso Vittorio Emanuele, ad un negozio di gioielli, sventato da due Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo In Lucina, liberi da servizio.
Il rapinatore all’epoca era in compagnia di altri 3 uomini, tra questi, una persona già ricercata ed arrestata, in passato, per il furto al caveau della filiale della Banca di Roma, all’interno del palazzo di Giustizia di Roma.
Un altro colpo eclatante e più recente è quello effettuato nella mattina del 26 settembre 2017 quando, armato di mannaia, tentò di rapinare un supermercato in piazza delle Conifere, a Centocelle, ma fu affrontato ed energicamente bloccato da un cittadino nigeriano. I Carabinieri accorsero sul posto ed ammanettarono il rapinatore, recuperando la mannaia utilizzata per compiere la rapina e il bottino.
Per dovere di cronaca, va ricordato che il cittadino nigeriano J.O., di 31 anni, su proposta dei carabinieri del Comando Provinciale di Roma, ottenne il permesso di soggiorno. In seguito, durante la messa di Pasqua del 2018 in Vaticano, fu battezzato da Papa Francesco.
Il video dell’arresto al Fleming
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