Home POLITICA Elezioni nel XV, c’è il candidato M5S alla presidenza: Irene Badaracco

Elezioni nel XV, c’è il candidato M5S alla presidenza: Irene Badaracco

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Galvanica Bruni

Contrariamente a quanto paventato pochi giorni fa – quando i rumor provenienti dagli ambienti M5S del XV suffragati da una nota fatta circolare su una chat interna lasciavano intendere che i pentastellati non si sarebbero presentati alle elezioni municipali – ecco che invece un nome e cognome c’è all’interno della quaterna dei candidati presidente.

44 anni, laurea in giurisprudenza conseguita nel 2005, iscritta all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Roma dal 2009, titolare dello Studio Legale Badaracco con sede a La Giustiniana. Il suo nome è Irene Badaracco ed è la candidata presidente del Movimento 5 Stelle al XV Municipio. Manca ancora l’ufficializzazione che avverrà probabilmente con la presentazione delle liste il 3 settembre ma nome e notizia sembrano ormai cosa certa e accreditata in queste ore da più fonti senza essere smentita.

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Una scelta che appare giunta dall’alto visto che l’avv. Badaracco dal punto di vista politico è un volto nuovo, molto poco conosciuto sul territorio del XV.

Come poco conosciuto è Andrea Signorini, la cui attività politica si è svolta sempre nel II Municipio dove è stato anche assessore. Ora la Lega vorrebbe candidarlo alla presidenza del XV per conto di tutto il centrodestra ma la scelta non è stata ancora fatta ed è fra lui e Roberto Cantiani, originario di Cesano, un passato da consigliere comunale alle spalle, che da più parti viene indicato come il vero prescelto. Il nodo dovrebbe essere sciolto a giorni.

Chiudono la quaterna dei candidati Tommaso Martelli per la lista Calenda (non nuovo alla politica e già candidato consigliere comunale nel 2016 nella Lista Marchini) e Daniele Torquati (già presidente del municipio 2013-2016 e attuale capogruppo PD) per il centrosinistra.

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1 commento

  1. Ma per favore basta sconosciuti che non sanno neanche dove mettere le mani si è visto in questi 5 anni quello che hanno combinato anche avvocati di professione diventati assessori senza conoscere la materia e di quello che si occupavano forse si candidano per farsi pubblicità nel loro lavoro perche se proviamo a fargli domande sui problemi del territorio e sul sociale e disabilità prima che presentano la loro candidatura ci metteremo a ridere per favore tanto prenderà si e no il 5 %di voti lascia perdeeeeee

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