“ore 14.20 di oggi, 21 agosto: strada ancora chiusa e nessun presidio né a monte né a valle; complimenti alle autorità competenti, un vero record per quanto riguarda la disorganizzazione…”
In questo post catturato su facebook c’è tutta la sintesi della vicenda e dei disagi che centinaia, migliaia di utenti della consolare stanno patendo dalle 14.30 di venerdì 20 agosto, quando via Cassia, all’altezza del quartiere La Giustiniana, è stata improvvisamente chiusa al transito nei due sensi nel tratto compreso tra via Igino Lega e il civico 1184.
Senza alcun preavviso, senza alcun presidio, senza un solo agente della Polizia Locale a disciplinare il traffico, via Cassia è stata chiusa e i mezzi pubblici deviati. Da ieri, ma ancora fino a qualche minuto fa e comunque fino alle 20 di lunedì 23 agosto le linee 201 e 223 limitano le loro corse a Grottarossa/Asisium
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Nessuno, tranne la nostra testata, ne ha dato notizia, né ieri né oggi. Eppure stiamo parlando di via Cassia, una consolare trafficatissima, ma tant’è.
Basti pensare che il sito web LuceVerde, gestito dalla Polizia Locale di Roma, ha pubblicato il primo avviso alle 16.47 di ieri, due ore e mezzo dopo l’avvenuta chiusura; l’ha poi reiterato nella tarda serata e infine lo ha riconfermato oggi alle 12.50 senza però dare alcuna previsione di riapertura.
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Silenzio invece sul sito web del Comune di Roma pur essendo via Cassia di competenza capitolina e silenzio pure sul sito web del Municipio XV dove invece c’è un’apposita sezione, peraltro sempre aggiornata, che informa ogni giorno sulle discipline di traffico provvisorie. Insomma, via Cassia chiusa per le istituzioni non è degna di notizia.
Lo è invece per le centinaia, migliaia di utenti che per andare verso la Giustiniana o per recarsi in direzione centro città, a causa di quei 110 metri chiusi alla circolazione e mal segnalati, sono quasi tutti costretti a utilizzare il Raccordo Anulare.
E chi ha una microcar? E chi ha uno scooterino di cilindrata non ammessa? Sono in tanti in queste ore a porsi la domanda e poi, senza darsi una risposta, a scendere sul GRA rischiando al minimo una multa e al peggio molto di più.
Tutto questo perchè? Pare che a seguito di lavori di rifacimento dei marciapiedi, alcuni alberi presenti sul costone adiacente alla carreggiata siano diventati pericolanti e pericolosi tanto da indurre i Vigili del Fuoco a interdire la viabilità in quel tratto di via Cassia. Fin qui ok.
Non sarebbe stata fantascienza attendersi poi un intervento immediato, immaginare una squadra dell’Ufficio Giardini capitolino arrivare e porre rimedio nel giro di qualche ora. Ma a Roma è chiedere troppo, soprattutto di sabato e domenica con lucifero che spinge tutti al mare. Ergo, è bastato apporre qualche cartello, e poi chi s’è visto s’è visto.
E quindi, a quanto si apprende, mentre alcune attività sono già in corso, il grosso dell’intervento pare esser stato programmato per lunedì 23 (festìna lente dicevano i romani ai tempi di Augusto) sicché la Cassia resterà impraticabile (salvo che per i residenti di quel tratto) per tutta domenica e non si sa per quante ore di lunedì.
Ora ve lo immaginate il traffico usuale del rientro domenicale o dell’andata al lavoro del lunedì mattina? Ecco, fate voi. E poi diteci se questa vicenda ha dell’incredibile o no.
Claudio Cafasso
AGGIORNAMENTI
Lunedì si terrà un sopralluogo tecnico per decidere il da farsi: leggi qui
lavori in corso sulla Cassia, forse sarà riaperta quanto prima: leggi qui
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A parte gli effetti, quello che fa pensare è come siano stati eseguiti i lavori di rifacimento che hanno reso pericolanti gli alberi.
Ci sono stati (e ci sono) dei lavori di sbancamento nel terreno di fronte a Via Igino Lega. Parlando con gli operai, hanno detto che la causa dello smottamento (e pertanto degli alberi pericolanti) è da ricondurre non al rifacimento dei marciapiedi bensì ai suddetti lavori
Lavori finalizzati a cosa? Grazie
Siamo al 24 ed è ancora chiusa. Con che faccia si ripropone sindaca? E’ totalmente incapace, mi dispiace di averla votata.