Home CRONACA Ancora un oro per Andrea Muzii, genio della Cassia

Ancora un oro per Andrea Muzii, genio della Cassia

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ArsBiomedica

Torna a vincere il campione mondiale di memoria che da Roma Nord, anno dopo anno, continua a conquistare  ori sbaragliando gli sfidanti a suon di mnemonica. Andrea Muzii, 22 anni, dopo aver guadagnato a fine 2019 il primo posto ai Campionati Mondiali di memoria in Cina, questa volta è salito sul gradino più alto del podio degli Asian Open Memory Championship 2021, il torneo di memoria a scontro diretto.

Dalla Cassia ai podi internazionali

O dentro o fuori: lui non se l’è fatto dire due volte e direttamente dal suo appartamento in Via Cassia ha sfidato da remoto i suoi avversari, guadagnando il primato.

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E’ stata una gara davvero emozionante, purtroppo visto la pandemia abbiamo dovuto sfidarci da remoto; c’erano diverse inquadrature per assicurarsi che tutto si svolgesse correttamente ma per il resto è stata una gara a tutti gli effetti – ha raccontato il giovane romano a VignaClaraBlog.it – gareggiavamo con il fuso orario asiatico per cui noi europei disputavamo tutte le gare durante la notte o all’alba. La memoria per funzionare bene ha bisogno di risposare, però alla fine visti i risultati, direi che è andata veramente bene.

5 a 1 al primo set e 4 a 0 nel secondo con una finale disputata contro il tedesco Simon Reinhard, due volte campione mondiale: “Simon è un rivale storico per me, è la quinta volta che ci troviamo faccia a faccia nella finale di un torneo, ogni volta però è sempre molto emozionate e alla fine la soddisfazione è sempre tanta” – ha proseguito il campione che ora si prepara alla prossima sfida.

La squadra italiana della memoria

Il mese prossimo ci sarà un’altra gara in Germania, questa volta in presenza, non aspetto altro da circa un anno e mezzo. Questa volta non sarò l’unico italiano, come è sempre accaduto precedentemente, ma saremo in quattro, tutti ragazzi del team di memory athletes che sto allenando ormai da un anno – prosegue Andrea, che proprio un anno fa aveva raccontato a VignaClaraBlog.it di questo progetto.

Quello di formare una squadra italiana era un altro dei miei obiettivi e sono davvero felice di vederne i risultati: insieme a due soci abbiamo organizzato un corso di memoria online in cui insegniamo a usare le tecniche di memoria nelle loro varie applicazioni come studio, lavoro e vita quotidiana, chi poi si appassiona all’aspetto competitivo prosegue entrando in questo team allenato direttamente da me.”

Il messaggio che il campione, studente di Management and Computer Science, vuole far passare è che davvero tutti possono riuscire nell’impresa; “tutti possono riuscirci” ripete spesso Andrea che, da una semplice passione per il cubo di Rubik, è salito sui gradini della mnemonica più alti del mondo.

Dal cubo magico di Rubik ai numeri da capogiro

“Ero un campione del cubo di Rubik, il “magic cube” che prende il nome dal suo inventore, lo risolvevo in pochi secondi anche da bendato, memorizzavo le sei facce e i colori e in poco tempo lo riordinavo. Da quel momento ho deciso di approfondire l’argomento “memoria” e allora mi sono messo a studiare – raccontava alla nostra redazione nella sua prima intervista a del 2019.

Una passione, quella del cubo di Rubik, mai abbandonata, nonostante i successi: è solo di una settimana fa il suo video postato su facebook mentre è intento ad andare in bicicletta e contemporaneamente a risolvere le sei facce con una mano e un esercizio di giocoleria con l’altra.

1.829 carte da gioco memorizzate in 30 minuti, vale a dire quasi 70 al minuto, 1.122 cifre memorizzate in un quarto d’ora550 carte da poker (pari a 10 mazzi e mezzo) in 10 minuti, 428 immagini in 5 minuti.

Sono solo alcuni dei numeri da capogiro che hanno permesso ad Andrea di conquistare i trofei tanto ambiti nel magico mondo della memoria.

Tutte le vittorie di Andrea: tecnica e allenamento

Al podio cinese di un anno e mezzo fa, e a quella della settimana scorsa, si sommano la vittoria ai campionati Europei in Svezia, i tre record mondiali ai French Open di Parigi e la vittoria del MSO Memory Championschip 2019 di Londra. Senza dimenticare tutti i successi europei e quelli nazionali.

Le imprese di Andrea hanno davvero dell’incredibile eppure a sentirlo sembrerebbe davvero possibile per tutti: “Non si tratta di genetica, né di fortuna, tutti possano riuscirci: ci sono dei principi mnemonici ma le tecniche sono sempre le stesse; con queste possiamo memorizzare più o meno tutto, a cambiare sono i processi; in sostanza si tratta di convertire le informazioni in immagini. 

Il segreto però pare quindi essere tutto nell’allenamento, una preparazione complessa e continua: È solo questione di allenamento, come d’altronde per tante altre cose che facciamo nella vita. Certo, è possibile che ci siano persone più portate di altre, ma tutti possono raggiungere grandi traguardi in questa disciplina, conta solo l’impegno nell’allenamento e la tecnica”.

Per farlo, lui si allena tutti i giornida mezz’ora a tre ore: “E’ necessario non saltare neanche un giorno perché il rendimento è quello che conta” – aggiunge prima di chiudere l’intervista, anche perché non vorremmo rubargli altro tempo prezioso utile all’allenamento. 

I corsi online, un’opportunità per tutti

I corsi online sulle tecniche mnemoniche che organizziamo (tutte le info qui), seguono un programma di allenamento per esercitare e migliorare la propria memoria attraverso dei processi mentali. Abbiamo però anche un altro obiettivo, un grande sogno per noi: speriamo davvero che questo corso, oltre ad appassionare più persone possibili, sia davvero utile a chi in questo campo ha serie difficoltà; pensiamo per esempio a chi ha poca memoria o a chi, per vari motivi ne ha persa un po’ e potrebbe riacquistarla. Ecco, sarebbe bello riuscire ad aiutare queste persone”.

Ludovica Panzerotto

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