Home CRONACA Fleming, Piazza Diodati, nero su bianco il futuro del mercato

Fleming, Piazza Diodati, nero su bianco il futuro del mercato

piazza diodati
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Il mercato di piazza Diodati trova (forse) finalmente pace. Lo scorso 13 luglio, la Giunta del XV Municipio ha deciso di presentare una richiesta di accordo a RFI SpA (Rete Ferroviaria Italiana) per il mantenimento delle attività commerciali del mercato rionale nella piazza finché non saranno ultimati i lavori per la nuova sede a via Monterosi.

Il mercato, nato negli anni ’60, all’aperto e costituito da una manciata di operatori, è da diversi anni al centro di un’aspra diatriba tra Municipio, commercianti, residenti e RFI. La società, infatti, in quanto proprietaria della piazza chiede dal 2018 la ricollocazione delle bancarelle in altri luoghi per poter dedicare l’intero spazio al parcheggio della stazione ferroviaria di Vigna Clara, la cui apertura dovrebbe avvenire entro la fine del 2021.

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Dal 2018, ci sono stati molti rumor, serie preoccupazioni e poche proposte. Oggi, sembra che un passo avanti sia stato fatto.

La Giunta Municipale ha dato infatti mandato al Presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli, di attivarsi presso il Sindaco di Roma Capitale e gli Assessori Capitolini per concludere un accordo con il gruppo RFI per poter lasciare il mercato a piazza Diodati, attraverso una cessione temporanea dell’area all’amministrazione capitolina fino al termine dei lavori per la nuova sede a via Monterosi.

Secondo i piani del Municipio, la nuova sede del mercato Flaminio Nuovo sorgerà su un terreno sequestrato alla mafia posto alla fine di via Monterosi, ad angolo con via Flaminia. Si tratta di un’ampia area da riqualificare e che si presta per essere adattata alle esigenze di un mercato rionale, grazie allo spazio per i banchi e posti auto per i clienti.

La fine dei lavori è prevista per dicembre 2024. Durante questo periodo, il Municipio XV si occuperà della manutenzione ordinaria di piazza Diodati e si farà carico delle responsabilità annesse.

Un storia travagliata

Nato nel lontano 1965, sui marciapiedi di via Tuscia, il mercato Flaminio Nuovo era costituito da una ventina di banchi e divenne ben presto punto di riferimento dei residenti del quartiere Fleming e di quelli limitrofi.

In seguito, a causa della necessità di eseguire dei lavori di ampiamento delle strade, il mercato venne spostato su via Flaminia, scatenando l’ira di commercianti e clienti perché la nuova area non era idonea a ospitare i banchi né a far fermare le macchine. Nel 1996, venne così nuovamente trasferito e collocato a piazza Diodati, dove vennero allestite una dozzina di attrezzature fisse con davanti a un’area parcheggio e dove ancora oggi si trova.

Il mercato Flaminio Nuovo è raccolto, frequentato da una clientela fissa, affezionata e non di passaggio, raggiungibile da via Monterosi o da via Tuscia. Un’alternativa al mercato di piazza Monteleone di Spoleto o a quello di Ponte Milvio.

Nonostante le difficoltà che gli spostamenti di sede comportano per ogni attività, gli esercenti si sono dichiarati disponibili a collaborare con il Municipio e a spostarsi nella nuova sede quanto questa sarà ultimata, a patto che fino a quel giorno venga loro assicurata la continuità lavorativa a piazza Diodati.

 L’opposizione chiede chiarezza

Le voci di contrasto non si sono fatte attendere. “È senz’altro singolare che i consiglieri municipali non siano stati messi a conoscenza della decisione della giunta soprattutto su un tema così delicato, considerato anche l’approssimarsi della scadenza del mandato”, ha dichiarato in un comunicato stampa Giuseppe Mocci, capogruppo Lega in XV Municipio, affermando che “Piazza Diodati, di proprietà delle ferrovie, è un’area importante per la riorganizzazione del sistema dei parcheggi della zona in vista dell’imminente apertura della stazione ferroviaria di Vigna Clara. Un lavoro, quest’ultimo, che dovrà essere avviato il prima possibile anche in vista del Giubileo del 2025 e che non può essere compromesso con alcun tipo di interferenza”.

Giulia Vincenzi

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5 COMMENTI

  1. La proposta del Presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli, di far permanere i commercianti di Piazza Diodati in quest’area risale esattamente al 7 Ottobre 2019, quando se ne discusse in una riunione a porte chiuse a cui il Presidente Simonelli invitò nella sede municipale i rappresentanti dei negozianti, dell’UPVAD (Unione Partecipata Venditori Al Dettaglio) e di alcune realtà cittadine del quartiere, tra cui la sottoscritta, in qualità di Presidente del Comitato I Quartieri della Stazione di Vigna Clara e Dintorni. Tentativo che non ha portato alcun risultato in questi due anni a favore dei commercianti del mercato Flaminio Nuovo perché di fatto gli stessi hanno ricevuto dal padrone di casa, RFI appunto, una lettera di sfratto che non lascia spazio a nessuna ulteriore trattativa.
    Il protocollo del 13 Luglio u.s., emesso sul finire della legislatura, come ultimo colpo di coda, rappresenta, a mio parere, un tentativo maldestro di portare a casa qualche voto sia per il Municipio che per il Comune di Roma targato 5stelle.
    Infatti la proposta del Municipio XV di prorogare l’occupazione di Piazza Diodati da parte degli attuali commercianti fino al 2024 é scandalosa perché va contro gli interessi di tutti i cittadini residenti in questa porzione di Roma Nord perché, se da un lato ha il nobile scopo di salvaguardare la continuità lavorativa degli esercenti, dall’altro cela l’infido obiettivo di allungare ulteriormente i tempi di riapertura della Stazione e quindi della messa in esercizio della tratta Vigna Clara-Valle Aurelia. Direi che a questo punto é importante sentire il parere di RFI che, in queste ultime settimane, ha inviato una squadra di operai per procedere alla manutenzione del sito sia nel perimetro interno che esterno alla Stazione, in virtù della prossima apertura.
    Viva la Stazione di Vigna Clara, Viva il Commissario ad acta, Viva la chiusura dell’Anello Ferroviario

    Cristina Tabarrini
    Presidente Comitato I Quartieri della Stazione di Vigna Clara e Dintorni

  2. Che ne sarà delle attività che attualmente si trovano sul terreno fra Via Monterosi e la Flaminia? Si creerà un altro “Caso Via Camposampiero”?

  3. Concordo pienamente con il commento della Tabarrini: questo tentativo a vuoto e’ scandaloso e la dice lunga sulla volonta’ dei 5 stelle di non aprire la stazione.
    Una proposta del genere aveva un senso 5 anni fa ad inizio mandato, quando si sarebbe fatto in tempo a realizzare il mercato nuovo, adesso la richiesta cadra’ nel vuoto sia in ambito di Roma Capitale, sia in ambito RFI che giustamente vuoe aprire la stazione con un parcheggio degno di questo nome.
    I commercianti di Piazza Diodati possono ringraziare sentitamente il Presidente Simonelli per questi 5 anni di nulla cosmico.
    In questo momento la priorita’ e’ solo l’apertura della stazione e questi tentativi tardivi servono solo a racimolare qualche voto residuo.
    Stefano Testi
    Vicepresidente del Comitato Un Anello per Roma

  4. 2024…sempre e solo chiacchiere… ci sono i dati certi affinchè venga aperta la stazione DI VIGNA CLARA? che nel frattempo è fatiscente e luogo dove dormono tossici delinquenti e senza tetto sia il giorno che la notte… essenziali i parcheggi a spina in via Monterosi.. non vedo nessun lavoro da anni.. mercato si poteva anche chiudere. ai cittadini serve la stazione, i parcheggi .. poi si può pensare al mercato fatto bene..ma con questi tempi e modi…credo non vedremo mai nulla . sempre piu disillusa.. nel frattempo continuano ad abbattere i poveri pini sulla flaminia nuova e nessuno fa ne dice niente. perchè?

  5. Scusate, sono ripetitivo, ma si sa qualcosa circa l’effettiva entrata in servizio della linea ferroviaria che dovrebbe partire dalla stazione di Vigna Clara? Com’è noto, la stazione era pronta fin dal luglio 2016, cioè soltanto 5 anni e due mesi fa, poi per le note vicende tutto ancora sembra vagare nel nulla di fatto. Alcuni articoli e post su VCB indicavano la fine di questo anno come data possibile per l’entrata in servizio della linea ferroviaria, ma mancano aggiornamenti in merito.
    Grazie.

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