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Ponte Castello-Trevi, un itinerario per le giornate calde

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Galvanica Bruni

Il grande Parco Regionale dei Monti Simbruini, a nord-est di Roma, offre una grande quantità di sentieri o “vie” adatti alle esigenze di chi vuole trascorrere uno o più giorni camminando a contatto con una natura incontaminata.

Il percorso che vi proponiamo è un itinerario escursionistico abbastanza facile, con un dislivello di circa 350 metri e un tempo di percorrenza di 2 ore. Quasi tutto il tracciato è all’interno di aree boscose e pertanto può essere effettuato anche nelle giornate calde perché ombra e fresco sono assicurati.

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Il sentiero ha inizio dalla località Ponte Castello e termina a Trevi nel Lazio, paesino poco distante dalla nota località turistica di Arcinazzo.  Se non si vuole fare il percorso sia all’andata che al ritorno è necessario organizzarsi in maniera tale da lasciare almeno una autovettura a Trevi.

Raggiungere Ponte Castello non è difficile; percorrendo la provinciale che da Arcinazzo scende verso l’Aniene e Vallepietra, dopo la località “comunacque” si procede per alcuni chilometri  costeggiando il corso del torrente Simbrivio sino ad  piccolo ponte (sulla destra) che lo scavalca: da qui ha inizio il tracciato e a confermarcelo è una tabella in legno.

Il sentiero parte in leggera salita, corre intorno ad un grande “stazzo” e poi si infila nel bosco (attenzione ai segnavia bianco e rossi); molto probabilmente i cani del pastore vi correranno incontro abbaiando ma sarà sufficiente ignorarli e in breve se ne torneranno all’interno del recinto.

La prima parte del tracciato è in salita in quanto è necessario scavalcare la dorsale ma si tratta di una leggera pendenza facilmente affrontabile.

Dopo aver superato un fontanile e un tratto di fitta vegetazione percorso da un minuscolo torrentello si costeggia un’alta parete di roccia restando sempre all’ombra degli alberi. Dal bosco è possibile osservare dall’alto la bella e verdissima valle dell’Aniene.

Senza perdere mai di vista i segnavia si arriva alla cima della dorsale dove non c’è pendenza e si viaggia comodi e abbastanza veloci; in breve si raggiunge un ampio pianoro chiamato “Ara grande” (siamo a 960 metri) dove il sentiero si fa più largo e fanno la loro comparsa le tabelle in legno del “sentiero natura”.

Ora si comincia a scendere verso il basso e il cammino si fa decisamente più agevole; in circa 45 minuti si è alla periferia del paese e sulla strada asfaltata che porta all’ingresso di Trevi.

Trevi nel Lazio è uno dei comuni facenti parte del Parco Regionale dei Monti Simbruini e noto soprattutto per il suo grande castello; purtroppo sia il Museo dell’Acqua che quello delle piante sono inesorabilmente chiusi.

Il sentiero Ponte Castello-Trevi è uno dei percorsi  più piacevoli del parco: poco impegnativo ma decisamente bello oltre ad essere percorribile anche nelle giornate di gran caldo: una ragione di più per affrontarlo

Francesco Gargaglia

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