Home CRONACA Emergenza rifiuti, abbondano gli abbandoni nelle strade di Roma Nord

Emergenza rifiuti, abbondano gli abbandoni nelle strade di Roma Nord

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Duca Gioielli

Non c’è tregua per l’emergenza rifiuti a Roma Nord che ormai, come del resto gran parte della Capitale, è invasa dalla spazzatura.

A nulla sono serviti gli allarmi sanitari lanciati dai medici di Roma e l’istanza presentata dal Codacons al Ministero dell’Interno con la quale si chiedeva l’intervento urgente dell’Esercito per evitare una crisi igienico-sanitaria; e mentre il caldo incombe senza pietà sulla città riducendo le vie di Roma, già discariche a cielo aperto, irrespirabili, continua la guerra tra Regione Lazio e Campidoglio su chi deve fare cosa.

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Regione e Campidoglio ai ferri corti

L’ultimo atto in queste ore, con la firma di Nicola Zingaretti della nuova ordinanza che permetterà lo sversamento degli scarti romani nelle discariche di Viterbo e Civitavecchia per ulteriori quindici giorni (in tutto 240 tonnellate) e il Campidoglio che vuole invece tentare, tramite un atto della Città Metropolitana di cui Virginia Raggi è sindaca, la riapertura della discarica di Albano Laziale.

Per l’ennesima volta sono stato costretto a emanare un’ordinanza per aiutare Roma e per fare fronte alla drammatica situazione della città sommersa dai rifiuti e tentare di risolvere provvisoriamente il problema. Il Comune di Roma e l’Ama, che gestisce il ciclo dei rifiuti, hanno perso il controllo della situazione e purtroppo invece di collaborare, fuggono dalle proprie responsabilitàaffermava ieri il Governatore alla firma del documento, minacciando di commissariamento Roma Capitale.

Secca la replica dal Campidoglio da dove l’assessora ai rifiuti, Katia Ziantoni, a sua volta accusa la Regione di immobilismo decennale sul tema spazzatura:

In dieci anni Zingaretti non ha fatto nulla e la verità è che l’unica costante in dieci anni di crisi dei rifiuti nel Lazio è proprio il Presidente della Regione”.

A completare l’opera lo sciopero nazionale dei servizi di igiene ambientale proclamato per la giornata di oggi, mercoledì 30 giugno, con residenti e commercianti ormai allo stremo per i quartieri invasi dalla spazzatura, sacchi sparsi in strada e insopportabili miasmi che assediano la città.

Nel XV abbondano gli abbandoni 

Ma non è tutto, a caos si aggiunge caos e per le vie del XV Municipio gli sversamenti non autorizzati sono ormai all’ordine del giorno e sotto gli occhi di tutti. Una vera invasione di incivili che a qualunque ora del giorno e della notte abbandonano rifiuti di ogni genere accanto ai cassonetti della spazzatura ma anche bordo strada lontani dai bidoni.

L’ultimo, di una lunga lista, un motorino ridotto a carcassa abbandonato come fosse un qualunque sacco di rifiuti tra la spazzatura strabordante dai cassonetti di Via dell’Isola Farnese, ma anche sacchi di calcinacci, un cavallo a dondolo, elettrodomestici e mobilio di ogni genere lasciati senza vergogna in strada.

Scene che si ripetono quotidianamente in tutti i quartieri del quindicesimo ormai sommerso da reti da letto, materassi, sanitari, materiali ingombranti di ogni genere, contenitori di olii esausti e liquidi inquinanti, con i cittadini costretti alla gincana tra la mondezza – oltre alla vista oscena di rifiuti di ogni genere per le strade – e soprattutto rassegnati all’assenza di controlli e alla mancanza di alcun tipo di intervento.

E abbondano anche sui social

Sembra infatti non esserci soluzione valida ad evitare gli sversamenti in strada e anzi al contrario l’impressione è che, vista la situazione d’emergenza, gli incivili approfittino della confusione per accatastare sempre più materiale nelle vicinanze dei cassonetti.

La situazione è sotto gli occhi di tutti, in strada e sui social dove, anche sui gruppi facebook di quartiere, non c’è giorno in cui non fiocchino foto di scarichi illeciti per le strade di Roma Nord come avvenuto di recente quando in zona La Storta due individui sono stati fotografati mentre abbandonavano rifiuti ingombranti su strada.

Segnalazioni che molto spesso però si riducono a un nulla di fatto se non a uno scambio, a volte anche molto acceso, tra chi pubblica foto e annunci di mezzi e persone che sversano rifiuti e chi invita ad andare denunciare invece di scrivere su facebook.

Rabbia ed esasperazione fanno la loro parte, con i residenti che si sentono abbandonati dalle Istituzioni e in balia degli zozzoni, con un’unica certezza: i rifiuti in strada e un’emergenza sanitaria alle porte.

Ludovica Panzerotto

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9 COMMENTI

  1. Io non mi capacito: ma se devi smaltire qualcosa di ingombrante e lo devi caricare in macchina, tanto vale arrivare fino all’isola ecologica e scaricarlo correttamente lì…
    E poi che brutto continuare a sentire la Sindaca e l’Assessora, la carica è quella di Sindaco, di Assessore, che belli i tempi in cui si sarebbe detto: il Sindaco, signora Virginia Raggi, l’Assessore signora Katia Ziantoni, lo so, ormai sono un’ ingenua vecchia signora…

  2. In realtà, e con questo non sto assolutamente difendendo i “zozzoni” non è così semplice portare i rifiuti all’isola ecologica. Mi è personalmente capitato di tenermi per 15 giorni in auto dei rifiuti ingombranti perché all’isola ecologica erano “pieni” e quindi non accettavano quel tipo di materiale.
    Per poter finalmente scaricare civilmente la mia auto ho girato 4 isole ecologiche e perso un sacco di tempo.

  3. Con tutto il rispetto, signora Giordano, i rifiuti ingombranti sono i suoi. Lei ha tutto il diritto ad avere isole ecologiche efficienti cioè non sature di materiale; dopodiché se purtroppo le capita di perdere tempo tenga sempre presente che il materiale è suo. Lo smaltimento illegale non dovrebbe nemmeno affacciarsi alla mente.

  4. H 4,30 dei due notti fa. Sono sveglio e dalla strada ( via Santa Giovanna Elisabetta) giungono strani rumori. Mi affaccio e vedo parcheggiato sotto casa un grande furgone. Dal vano di carico escono due uomini trasportano sino ai cassonetti alcuni ingombranti materiali, risalgono e vanno via. Ma non finisce ancora perché ieri mattina un tipo con guanti svuota letteralmente il cassonetto della indifferenziata trasferendo il tutto nel cassonetto dell’umido alla ricerca di materiali per lui interessanti. Ripone ciò che trova in un cesto legato alla moto e va via.

  5. Il solito problema: le fototrappole annunciate dal sindaco Raggi sono rimaste un annuncio.
    Sembra non esserci la volontà di risolvere il problema.

  6. Brava Signora Alessandra….Lei non è ne vecchia ne ingenua ma ha ragione da vendere…questa stupidaggine della sindaca, assessora, ministra, consigliera e in futuro magari “capa dello stato” lasciamola ai seguaci del ” politicamente corretto”….

  7. nulla di nuovo …. Via Nemea in questi giorni, per tristi motivi, è popolata dal circo mediatico con operatori, cronisti in collegamento con i vari tg
    I cassonetti però si presentano come sempre in condizioni pietose, stracolmi e con cumuli al di fuori di tutti i tipi ……..il tutto facilmente documentabile !!
    Temo che il problema sia semplicemente irrisolvibile

  8. Miracolo a Roma …. oggi come per incanto tutti i cassonetti zona Nemea/Farnesina vuoti, puliti e tirati a lucido …..
    C è veramente da vergognarsi !!

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