Home CRONACA Via Tuscia, lavori non comprensibili e posti auto che spariscono

Via Tuscia, lavori non comprensibili e posti auto che spariscono

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“Vi scrivo per segnalarvi che dal 14 maggio sono cominciati dei lavori in via Tuscia, una via parallela alla stazione Vigna Clara, per creare un attraversamento pedonale rialzato.
Lo hanno fatto in due tratti della strada, a distanza di 30 metri l’uno dall’altro e questa soluzione toglierà almeno 12 posti auto in una via dove già è difficoltoso parcheggiare, creando ancora più disagio di quello che già avevamo. Considerate poi che quando apriranno la Stazione il problema dei parcheggi diverrà molto più acuto di quello che è già”.

Così ci scrive Federica Codebò, e tutto sembra darle ragione visto che via Tuscia è una stradina stretta, con pochissimi esercizi commerciali, senza uscita e con un traffico solo locale. Sembra quindi lecita la sua domanda: “Se lo scopo era mettere dei dossi perché hanno fatto questo tipo di intervento così inutile e dannoso? Se proprio dovevano spendere dei soldi non era meglio rifare tutti i marciapiedi che sono in condizioni pietose?”

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“Dalla foto – continua Federica – si vede uno dei due attraversamenti in costruzione, l’altro è pressoché identico. Come si capisce, l’attraversamento è del tutto inutile sia perché porta direttamente di fronte al muro della stazione, sia perché Via Tuscia è una strada  residenziale senza uscita a senso unico e non trafficata”.

“L’unico tratto in cui i dossi avevano una ragione – sostiene la nostra lettrice – era l’ultimo, quello che porta a un cancello e a una strada sterrata utilizzata da chi frequenta il centro sportivo Stella Azzurra ed ovviamente è l’unico tratto non interessato dai lavori. Cosa possiamo fare noi cittadini per interrompere quello che sta succedendo?”

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13 COMMENTI

  1. Io sono un disabile e approvo il lavoro fatto in Via Tuscia, finalmente attraverserò in sicrezza. Si vede che chi scrive e la stessa redazione sono lontani da queste realtà. Pensare al proprio orto fa parte di questa redazione e di questi abitanti della via.
    F.Felizi

  2. Dovrebbero fare altrettanto a via Flaminia e a Via Bevagna: la situazione dei marciapiedi è pietosa e non riesco neanche ad immaginare le difficoltà che può incontrare un disabile a muoversi per il quartiere tra buche, avvallamenti e macchine parcheggiate senza criterio; i vigili poi al Fleming non si vedono mai

  3. I lavori che sono stati fatti non sono stati eseguiti nell’ottica di rendere facile l’attraversamento della via ai disabili e non. Non ci sono strisce pedonali, i marciapiedi rimangono nello stato in cui versavano in precedenza: scoscesi, pieni di buche e difficili da utilizzare tanto che noi pedoni camminiamo direttamente sulla strada. Invece di mettere dossi per rallentare la velocità, scopo di questo lavoro, hanno fatto qualcosa di inutile che ha ristretto la strada in due punti e tolto la possibilità di parcheggiare 12 autovetture. Magari avessero pensato a tutti, disabili e non, sarebbero stati dei lavori utili. Purtroppo non lo sono.

  4. Lavori folli , inutili e costosi. Uno sperpero di danaro pubblico! Non servono a nessuno questi lavori. Se lo scopo era quello di dissuadere con due dossi l alta velocità di alcuni automobilisti, giovani frequentatori di un bar in fondo alla via , che, a volte, avevano l’ abitudine di arrivare lì , a bordo di roboanti macchine e macchinette o motorini , a velocità sostenuta, ora quel bar è chiuso e l’andirivieni dei mezzi dei giovani movidaiuoli è finito . Se invece, lo scopo era quello di migliorare il percorso per i disabili o anche delle persone normodotate, questi lavori non migliorano assolutamente niente. Allargamento dei marciapiedi in due punti senza passaggi pedonali o strisce per l’ attraversamento , rialzo del manto stradale a mo’ di dosso, in due punti , con restringimento a imbuto della strada stessa e perdita di almeno 12/15 posti auto, in una strada corta, a senso unico e chiusa , come via Tuscia, già carente e insufficiente di parcheggi, tutto ciò significa non risolvere in nessun modo la situazione stradale e pedonale della via che rimane, per il resto del percorso tale e quale a come è , cioè, ugualmente impraticabile per buche , avvallamenti ,dislivelli , tratti non asfaltati, sterpaglie, disconnessioni .
    I disabili , come pure i normodotati, se vogliono camminare devono farlo sulla strada , non sul marciapiedi, a rischio della loro incolumità. Chi scrive ha diretta esperienza con disabile!
    Nonostante l’inutilità dei suddetti lavori,
    qualcuno si gioverà. Sicuramente non gli abitanti residenti, che per questo, stanno raccogliendo delle firme per fermarli.
    Basta con gli scempi delle opere inutili!

  5. …non capisco i commenti negativi, comunque ognuno è libero di pensarla come vuole. Con l’occasione… è possibile chiedere di fare questi attraversamenti anche a via Monterosi (dall’altro lato rispetto a via Tuscia)? Visto che ci sarà una stazione funzionante e che l’attraversamento già non è agevole a me tornerebbero utili!

  6. Premesso che non ho visto i lavori in questione, quello che posso dire è che la Collina Fleming è il risultato della speculazione edilizia degli anni sessanta e settanta, quando si costruiva senza criterio per sfruttare ogni metro quadro possibile per l’edificazione di palazzine; il risultato è un quartiere con poco verde pubblico, strade strette, mancanza di parcheggi e marciapiedi a volte anche inesistenti, oppure quasi inaccessibili ai disabili; il degrado e l’incuria degli ultimi anni hanno peggiorato la situazione; in molti casi serve un rifacimento dei marciapiedi, un loro allargamento o se non possibile la loro protezione dal parcheggio selvaggio con dei parapedonali, e la realizzazione di strisce blu per permettere la sosta gratuita ai soli residenti.

  7. L unico punto in cui dovevano essere installati dei dissuasori o comunque sia ripristinate almeno le strisce pedonali è all inizio di Via Tuscia , il cui attraversamento è molto utilizzato e reso impraticabile dai cassonetti che oltre ad essere ormai padroni dello spazio prima occupato, dalle ormai inesistenti, strisce pedonali si sono allargati a dismisura occupando anche altri spazi fino alla ormai fuori uso rampa che conduceva sulla piazza del mercato. Chi attraversa in questo punto deve mettere sempre in preventivo di trovarsi a che fare con macchine che impiegano l imbocco di via Tuscia come fosse una pista da corsa, nessuno rispetta lo stop e una volta presa la via si debba solo andare veloci.

  8. tranne che all’imbocco della strada, come dice Tiziana, nessuno ha bisogno di attraversare via Tuscia, poiché le abitazioni sono solo sul lato sinistro, e il lato destro è una muraglia difesa da una selva impenetrabile. Attraversare via Tuscia per andare dove ? E comunque, se proprio uno vuole attraversare, via Tuscia è larga al massimo 6 metri, e a senso unico. Se uno non si butta di proposito sotto una macchina che per caso sta transitando, il rischio nell’attraversamento è nullo.

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