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Lo ‘scomodo equilibrio’ di Mario Tozzi

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ArsBiomedica

Torna in libreria il “geologo con la piccozza”, alias Mario Tozzi, con il suo libro “Uno scomodo equilibrio” (Ed. Mondadori, 212 pag., 19 Euro) scritto su uomini, virus e pandemie.

Mario Tozzi è un autore molto conosciuto al grande pubblico più per le sue fortunate trasmissioni televisive di tipo scientifico che per i suoi libri; geologo, scienziato, ricercatore, divulgatore scientifico da taluni è considerato un “catastrofista” per la sua visione allarmante su quello che potrebbe essere il futuro del nostro pianeta.

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In realtà Tozzi è uno scienziato con i piedi ben piantati sulla terra e le sue previsioni nascono da una profonda conoscenza dei fenomeni che caratterizzano la nostra era chiamata a ragion veduta “antropocene” (era nella quale la terra è massicciamente segnata dalle attività umane).

In “Uno scomodo equilibrio” Tozzi non si occupa di geologia ma del rapporto tra l’uomo e i virus affrontando con lucidità argomenti spesso trattati, soprattutto dai media, con grave superficialità; come tutti gli scienziati Tozzi è convinto della “unicità” della scienza e  sulla base di tale convinzione, avvalendosi di una consistente mole di dati, evidenzia gli errori concettuali e materiali commessi dai “sapiens” nel gestire la pandemia (in realtà per Tozzi si tratta di una “sindemia” ovvero una pandemia che colpisce soprattutto le fasce più vulnerabili, deboli ma anche povere).

Dati alla mano Tozzi assolve virus e batteri la cui funzione è indispensabile per la sopravvivenza umana ma mette invece sul banco degli imputati (come in quasi tutti i suoi libri) i “sapiens” responsabili della distruzione degli habitat naturali e di conseguenza complici consenzienti del “salto di specie” dei virus.

Sebbene ancora oggi si continui ad ipotizzare “fughe” dai laboratori cinesi, il passaggio di virus mortali dai pipistrelli alle scimmie e pangolini e poi all’uomo è un dato di fatto incontrovertibile.

Se il pipistrello (il mammifero con 1200 sottospecie e tra i più longevi) è riuscito nel tempo a sviluppare efficienti sistemi immunitari non così l’uomo che pur credendosi al centro del mondo continua da essere esposto a microscopici patogeni soprattutto grazie alle sue sconsiderate politiche economiche e ambientali.

In “Uno scomodo equilibrio” c’è tutto questo e molto di più: un libro interessante, molto tecnico e avvincente che tratta soprattutto la pandemia da COVID19 più da un punto di vista ecologico che biologico. Un libro che devono leggere soprattutto coloro che considerano Tozzi un catastrofista.

Francesco Gargaglia

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