
Una città tutta ciclabile nel sogno dei romani. C’è chi la chiede in Corso Francia organizzando una pedalata collettiva come accaduto sabato scorso, c’è chi la sogna lungo la via Tiberina, pianeggiante e panoramica con i suoi scorci sulla Valle del Tevere, che ben si presterebbe in tal senso.
A sognarla è un amante delle due ruote che la percorre da anni. In una mail a VignaClaraBlog.it non teme nel definirla “una delle consolari più belle di Roma perché costeggia il Tevere tra campi di girasoli e colline ricoperte di ulivi e permette di ammirare la valle in tutta la sua maestosità”.
“Una strada che attraversa un territorio incontaminato e panoramico e sulla quale ogni giorno tanti ciclisti si allenano dovendo però fare i conti con tutte le insidie che essa nasconde”.
Ogni medaglia ha il suo rovescio. Ne è consapevole il nostro lettore scrivendo che via Tiberina “è lasciata ad un inspiegabile degrado, con un manto stradale che mette costantemente in pericolo le migliaia di vetture di passaggio (perlopiù di pendolari), tra buche ed avvallamenti che costringono le auto a spostarsi verso il centro della corsia con il conseguente rischio di gravi incidenti”. Ma non è tutto, “perché c’è anche la segnaletica verticale avvolta nella vegetazione e quella orizzontale praticamente inesistente, alberi pericolanti, prostitute diurne e mini discariche abusive”.
“E pensare – aggiunge – che con poche accortezze da parte dell’amministrazione capitolina in aggiunta all’auspicato futuro intervento di asfaltatura, la Tiberina potrebbe diventare il fiore all’occhiello nonché la vera eccellenza “green” di Roma Nord, creando proprio qui la più bella (e lunga pista) ciclabile e di running di Roma”.
E come? “Collegando, con estrema facilità, la già esistente ciclabile che dal Lungotevere arriva a Labaro con la ciclabile da realizzarsi al margine della Tiberina (sui modelli già presenti sul Garda, in Trentino, ed in Alto Adige), l’attuale ciclabile cittadina troverebbe il suo naturale proseguo per ben 15 km di aperta e panoramicissima campagna, lungo la Valle del Tevere, diventando così uno straordinario sfogo nel verde e nella natura per i cittadini nonché un impianto da considerarsi come una vera eccellenza sportiva”.
In effetti, la Tiberina si presterebbe bene ad ospitare una ciclabile extraurbana, sia per la sua conformazione pianeggiante e panoramica, sia perché le poche abitazioni presenti e l’assenza di attività commerciali sono fattori che facilitano notevolmente la sua realizzazione utilizzando parte dell’infrastruttura già esistente.
“Con il Recovery Fund – conclude il nostro lettore – sono previsti più di 70 miliardi per il Green deal e progetti connessi. Sarebbe auspicabile che XV Municipio e Campidoglio si facessero promotori di una iniziativa tanto facile da realizzare quanto desiderata dal popolo delle due ruote e dai residenti di Roma Nord”.
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Siamo i due a sognarla, ho viaggiato il il mondo con le due ruote e vedere la Tiberina con la ciclabile che collega a Roma sarebbe una cosa meravigliosamente splendida