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Cassia, novità in vista per Parco Volusia

parco volusia
Galvanica Bruni

Grandi novità in vista per Parco Volusia, l’area verde di Roma Nord che troppe volte è stato vittima di abbandono e degrado. L’elenco delle proposte già approvate dal Consiglio del Municipio XV e volte alla valorizzazione del parco è lungo, ora si attende solo la loro realizzazione.

Tra tutte, la tanto attesa apertura della parte bassa ma entro l’estate dovrebbero essere apportate anche tutte le altre migliorie che i residenti aspettano ormai da tempo.

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Pochi giorni fa l’ultimo sopralluogo da parte delle due amministrazioni, capitolina e municipale, insieme al soggetto attuatore e l’Ente Regionale Parco di Veio per definire i tempi di rispristino degli arredi e delle recinzioni, e programmare gli interventi per il collaudo e la successiva apertura del secondo lotto.

Parco Volusia si fa bello

Una lunga lista di lavori volti al miglioramento dell’area, un elenco di azioni mirate alla valorizzazione e allo sviluppo del parco che includerebbero la realizzazione di un’area cani, l’installazione di una fontanella e un maggior controllo della zona con i cancelli d’ingresso che a fine giornata verrebbero chiusi.

Non solo, tra le migliorie da apportare al Volusia sarebbe previsto finalmente l’incremento della manutenzione, che diventerebbe periodica garantendo così una maggiore fruibilità dell’area, e la definitiva messa in sicurezza dei tre casali presenti nel parco.

In cima alla lista degli interventi ci sarebbe anche questa volta la tanto attesa realizzazione di un nuovo accesso pedonale da Via Bracciano, traversa di Via Cassia poco distante dal Grande Raccordo Anulare.

Finora infatti l’unico ingresso al parco è sempre stato quello al civico 33 di Via Casalattico, una traversa interna di Via di Grottarossa; accesso che consente ai cittadini di usufruire esclusivamente della parte alta dell’area verde. La zona a valle invece, che confina con Via Veientana, non è mai stata aperta, nonostante un progetto iniziale prevedesse il collegamento tra i due lotti attraverso un sentiero e un piccolo ponte.

Ancora oggi, a distanza di sei anni dall’apertura, non esistono accessi diretti e sentieri indicati per raggiungere la parte a valle e, nonostante arrivarci non sia poi così complicato – visto l’assenza di interdizioni e divieti – ora tra i progetti futuri ci sarebbe proprio il collegamento dei due lotti.

E’ quello che il XV Municipio chiede all’amministrazione centrale, procedere rapidamente e con azioni concrete all’apertura ufficiale della seconda porzione, area che finalmente permetterebbe ai cittadini di poter usufruire per intero del parco.

Ancora da individuare la zona in cui verrebbe realizzata l’area cani, è molto probabile invece che la nuova fontanella venga installata in prossimità dei cancelli d’entrata anche se, visto la grandezza dell’area, sono in molti a chiedere la collocazione di più nasoni.

Casali da recuperare e restituire alla collettività

Ultima questione da risolvere, ma non certo di meno importanza, resta quella del recupero dei tre casali che insistono sul terreno della parte alta del parco, a oggi in completo stato d’abbandono e in area di cantiere.

Obiettivo dell’amministrazione – che proprio nella mattinata di lunedì 26 aprile in Consiglio municipale ha votato un ordine del giorno col quale si chiede di finanziare un bando di concorso e la progettazione per il recupero delle tre strutture – sarebbe non solo quello di ristrutturare i plessi ma soprattutto renderli accessibili ai cittadini per scopi socio culturali.

Tra le ipotesi c’è la nascita di una biblioteca multimediale che potrebbe affiancare altri servizi all’interno dei casali, come una ludoteca e attività di ristoro e ricreative.

Prossimamente verrà aperto il secondo lotto del parco e il tema del recupero dei casali diventa strategico per la valorizzazione dell’area e per la creazione di nuovi servizi. Il nostro territorio risulta estremamente carente di spazi di aggregazione e, come per altre questioni, abbiamo voluto dare il nostro contributo per avviare il lavoro amministrativo al fine di rigenerare questi spazi per la collettività” – ha commentato il consigliere PD Marcello Ribera a margine del voto in municipio.

Con 43 ettari di verde e 1.200 metri di percorso pedonale e ciclabile ad anello, Parco Volusia è senza dubbio una delle aree verdi più grandi e accessibili del quadrante nord di Roma; dopo oltre 10 anni di attese e di alterne vicende il parco è stato consegnato alla collettività nell’agosto del 2015 e inaugurato dalla giunta Marino il mese dopo.

Un traguardo importante, raggiunto anche grazie alle tante mobilitazioni dei cittadini che riuniti in comitati locali sin dagli anni ’90 hanno fatto di tutto perché l’area venisse sottratta alla cementificazione.

Ludovica Panzerotto

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2 COMMENTI

  1. Ribera fa un lavoro magnifico, è un ragazzo entusiasta e sempre in moto per valorizzare la nostra zona.
    Mi chiedo come sia stato possibile dare i permessi per costruire due palazzine, dentro il parco e accanto ad una zona archeologica .
    Abito nel consorzio Volusia e stiamo contrastando da tempo la società che dovrebbe costruire , violentando un parco così bello, e , soprattutto, scavalcando una marea di vincoli…

  2. Cara Manuela perchè non chiede a questo “ragazzo entusiasta che fa un lavoro magnifico” come mai da anni il parco dell’Inviolatella Borghese, neppure 1 kmq di parco, è in totale stato di abbandono con tutte le strutture e gli arredi distrutti?
    Che sia, quello dell’Inviolatella, un modo “per valorizzare la nostra zona”?
    E’ da oltre un decennio (basta guardare nell’archivio di VCB) che si parla di progetti e aperture per ill Parco Volusia e guarda un po’, proprio a ridosso delle elezioni per sindaco, vengono tirate fuori dal cilindro del Consiglio XV Municipio un lungo elenco di proposte…che ne dice?

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