Home CRONACA Aggredirono troupe Rai a Ponte Milvio, arrestati altre tre ultras laziali

Aggredirono troupe Rai a Ponte Milvio, arrestati altre tre ultras laziali

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immagine di repertorio
ArsBiomedica

Nel corso della mattina la Digos della Questura di Roma e i Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale hanno posto agli arresti domiciliari tre esponenti di spicco della tifoseria ultra laziale, componenti del gruppo che lo scorso 20 dicembre aggredì una troupe della Rai.

Si è conclusa così una complessa attività investigativa che lo scorso 13 gennaio aveva visto finire ai domiciliari due componenti del branco noti anche loro per essere appartenenti al contesto ultras laziale.

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La vicenda

Il fatto è noto perché ebbe grande risonanza mediatica. Accadde a Ponte Milvio lo scorso 20 dicembre quando una troupe della trasmissione televisiva Rai “Storie italiane” mentre effettuava riprese documentando un gruppo di persone sprovviste di mascherine protettive, venne aggredita da alcune di esse.

Al tentativo di fuga degli operatori seguì un’ulteriore aggressione nel corso della quale il cameramen venne colpito ripetutamente con calci e pugni, anche dopo essere caduto a terra. Per la violenza di colpi ricevuti, gli vennero diagnosticati 15 giorni di prognosi.

Le successive indagini condotte dalle forze dell’ordine consentirono di identificare due degli aggressori, esponenti della tifoseria ultras della Lazio e già noti per il coinvolgimento in episodi di violenza da stadio. Uno dei due è “Franchino”, storico capo degli Irriducibili poi migrato negli Ultras Lazio.

I due, con l’accusa di lesioni aggravate, violenza privata e interruzione di servizio pubblico, sono agli arresti domiciliari dal 13 gennaio. “Personalità prepotenti, aggressive, incapaci di controllare gli impulsi e soprattutto privi di qualsiasi remora”. Questo è il ritratto che ne fa il GIP nella sua ordinanza di arresto sottolineando la “particolare brutalità dell’aggressione posta in essere ai danni dei giornalisti solo perché non gradivano di essere ripresi ed al timore ingenerato nelle parti offese, raggiungendoli e continuando ad aggredire il cameramen anche dopo che questi erano fuggiti, distruggendo anche la telecamera”.

Daspo Willy

Ai tre arrestati questa mattina, di 27, 30 e 54 anni e già noti alla Divisione Anticrimine per essere stati destinatari negli anni passati di provvedimenti di divieto di accesso agli impianti sportivi, è stato notificato anche il ”Daspo Willy”,  misura di prevenzione volta a neutralizzare condotte pericolose per la sicurezza pubblica di coloro che hanno preso parte a disordini all’interno o nelle immediate vicinanze di locali.

A loro, così come ai primi due, sarà vietato per due anni frequentare e stazionare nelle immediate vicinanze di pub, bar e ristoranti nella zona della movida di Ponte Milvio, storico luogo di ritrovo dei tifosi Laziali.

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