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    Da Natale alla Befana lockdown a singhiozzo

    giuseppe-conte-18.12.2020
    Galvanica Bruni

    Alle 21 di venerdì 18 dicembre, il premier Conte ha annunciato il Decreto Legge contenente le misure che entreranno in vigore il 24 dicembre e termineranno il 6 gennaio e che si pongono l’obiettivo di contenere la diffusione del Covid in vista della ripresa delle attività, tra cui la scuola in presenza dal 7 gennaio, e il possibile arrivo di una terza ondata del virus.

    Adottarle “É una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio” ha spiegato il premier.

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    In sintesi, tutta l’Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e arancione nei giorni feriali: un lockdown a singhiozzo che impone dieci giorni di blocco totale e quattro di divieti parziali.

    24, 25, 26, 27, 31 dicembre – 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio

    Italia zona rossa. In tutto il Paese saranno chiusi tutti i negozi, ad eccezione fatta di supermercati, negozi di alimentari e di prima necessità come farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri mentre bar e ristoranti potranno essere aperti fino alle 22 solo ed esclusivamente per l’asporto.

    Vietato ogni spostamento da una regione all’altra, da un Comune all’altro e anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario. Ciò significa che non ci si potrà spostare dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute o necessità comprovati con autocertificazione.

    28, 29, 30 dicembre – 4 gennaio

    In questi quattro giorni l’Italia sarà zona arancione. Ciò significa che ci si potrà spostare solo dentro al proprio comune e senza autocertificazione, mentre a chi vive in un comune fino a 5mila abitanti sarà consentita la mobilità entro i 30 chilometri  (tuttavia non si potranno raggiungere i capoluoghi di provincia, in modo tale da evitare assembramenti nei centri storici).

    Anche in questi giorni chiusi al pubblico i bar e i ristoranti con la possibilità di aprire fino alle 22 solo ed esclusivamente per l’asporto, mentre i negozi saranno aperti fino alle 21.

    In questi giorni, inoltre, è confermato sempre il coprifuoco: dalle 22 alle ore 5 del mattino, quindi, non si potrà circolare salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

    Deroga ai divieti di spostamento

    “È una misura pensata per consentire un minimo di socialità”, ha sottolineato Conte nell’annunciare che durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è consentito – una sola volta al giorno – lo spostamento verso le abitazioni private fra le ore 5 e le 22 (quindi è obbligatorio rispettare il coprifuoco) nella stessa regione, ma con un limite: ci si potrà spostare solo in due persone, “ulteriori rispetto a quelle già conviventi”.

    Potranno spostarsi con loro anche gli under 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.

    Attenzione, si può andare “verso una sola abitazione”: ciò significa, tanto per fare un esempio, che chi fosse andato a pranzo a casa dei nonni non potrà andare il pomeriggio a portare un regalo alle zie.

    Sanzioni

    Per chi viola i divieti previsti da questo Decreto Legge sono previste sanzioni da un minimo di 400 a un massimo di 1000 euro.

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