Home POLITICA La Storta, Palumbo-Ribera (PD): “Periferie abbandonate e senza controllo”

La Storta, Palumbo-Ribera (PD): “Periferie abbandonate e senza controllo”

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“Questa mattina, nel corso della seduta di commissione capitolina Trasparenza convocata per far luce sul ritardo nella realizzazione delle opere pubbliche nel quartiere La Cerquetta, gli uffici competenti non si sono presentati, lasciando ancora mille dubbi e incertezze sul futuro di questo programma urbanistico, da anni incompleto”.

E’ quanto comunicano in una nota Marco Palumbo, il Presidente della Commissione capitolina Trasparenza e il Consigliere Marcello Ribera, Vicepresidente della Commissione Ambiente, Mobilità e Sicurezza del Municipio Roma XV.

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“Più nel dettaglio del programma – prosegue la nota – per quanto riguarda il Comparto D di fronte la Scuola Amaldi e l’Ufficio Anagrafico, avevamo chiesto all’amministrazione di esercitare maggiore controllo e riattivare le procedure per il completamento delle opere. Convenzione scaduta, lotti abbandonati e degrado contrastati solo grazie all’impegno dei cittadini. Sull’edilizia residenziale e commerciale non è stata fatta nemmeno chiarezza sulla natura dei certificati di agibilità e l’amministrazione, invece di lavorare per garantire la realizzazione dei servizi a carico del soggetto attuatore, paga allo stesso un cospicuo affitto per la sede anagrafica del Municipio e propone di realizzare un centro raccolta rifiuti di fronte alla scuola dove dovrebbe essere realizzato un parco pubblico.”

“L’amministrazione si era anche impegnata per l’immissione in possesso dell’area verde di via d’Isa entro novembre, un’area abbandonata, frutto di un’opera a scomputo ma mai presa in consegna e manutenuta dall’amministrazione. Per l’area verde nel comparto di via Nino Berrini, invece, gli uffici nemmeno nelle ultime riunioni hanno saputo fornire informazioni sul quadro urbanistico.”

“Purtroppo le periferie sono completamente abbandonate e non c’è nessuno in Campidoglio che segua le convenzioni urbanistiche e la realizzazione dei servizi. La Commissione Trasparenza insieme al Comitato cittadino di zona “Viviamo La Cerquetta” continueranno a seguire la vicenda e a sollecitare anche la Commissione Urbanistica capitolina affinché qualcuno in campidoglio decida finalmente di interessarsi alle periferie”.

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4 COMMENTI

  1. Corre l’obbligo del contributo con un commento in generale, soprattutto per quanto riguarda il termine periferia che è inteso pari, allo stesso modo, per aree periferiche che sono sì periferiche ma non necessariamente aree o zone abitate da popolazioni per antonomasia bisognose o in condizioni disagiate, così come per le “borgate” e i “borgatari” intesi sempre per antonomasia sempliciotti e/o rozzi come il caso proprio della Sindaca Raggi che viene dalla borgata e sarebbe dunque una “borgatara” intesa se non appartenesse invece ad una famiglia molto forte che dell’impegno politico e della “Partecipazione” ha fatto il Suo stile di vita, intellettuali, colti, aperti e rigorosi hanno cercato sempre la condivisione con gli altri di ogni realtà sociale, non a caso hanno deciso di vivere lì, non a caso la Sindaca Raggi è oggi il risultato di quello che appare, un sacrificio o una speranza.

  2. I borgatari oggi non sono quelli che abitano nelle borgate o periferie ma gli ignoranti, i cafoni e i buzzurri che anche se abitano a Piazza Navona sempre “borgatari” rimangono. Quanto alle borgate e periferie ci sono quelle “evolute” e quelle “dimenticate”, questione di interventi e servizi.
    Io credo che la maggioranza dei romani avrebbe fatto volentieri a meno dei “sacrifici” e “speranze” della Sindaca giudicata da tantissimi non all’altezza del compito (d’altronde stiamo parlando di un bravo avvocato esperto in diritti d’autore, con qualche anno come Consigliere di minoranza, e non di un amministratore). Roma richiede la guida di un amministratore onesto ma capacissimo, in grado di rischiare, poco incline a mettersi in mostra e slegato dagli interessi delle forze politiche. Un tipo alla Rudy Giuliano…Una figura così non esiste? E allora meglio “commissariare” la capitale che tenersi una sindaca “partecipe”.

  3. @Kurtz,
    Gentile Kurt, eccelso Kurtz, magnifico e supremo Kurtz, l’articolo di VCB “La Storta, Palumbo-Ribera (PD): “Periferie abbandonate e senza controllo”” apre ennesima finestra sulla straziante riproposizione tal quale di metodi e sistemi, pensieri e parole superati ormai da anni perché oggi inesorabilmente obsoleti.
    Riassumo a nostro modo di vedere, i passaggi obbligati ed il senso di questi passaggi nell’insieme l’indispensabile riavvicinamento alla Politica che indica senza equivoci (emergenze a parte) un cammino salvifico per la popolazione.
    Risulta così evidente che oggi uno dei passaggi obbligati risulta essere l’indispensabile iscrizione ai C.P.I., successivamente con una dichiarazione I.S.E.E. si accede agli strumenti anti crisi perfezionati e destinati ma anche dedicati a chi soffre una crisi di cui non è responsabile.
    Si vuole ricordare l’utilità del dialogo e del dibattito non foss’altro per capire e spiegare a che punto siamo.
    Il Ventennio Liberista ha lasciato segni indelebili nel cuore e nel pensiero si è concluso con proprio l’avvento di tutti questi nuovi movimenti e partiti politici che necessiterebbero di essere maggiormente considerati anche per le tante varie iniziative che raccolgono ancora troppo scarso successo.
    Uscire dalla propria visione di società ed economia, urgente confronto con le altre realtà esistenti per soluzioni intraprese nuove, attuali e molto innovative come fu fatto dall’allora Presidente eletto della Regione Puglia l’eccelso ed altrettanto magnifico e supremo NIKI VENDOLA. La politica

  4. E vada per il “gentile”, ma “eccelso. magnifico e supremo” mi sembra un po’ eccessivo…comunque sia, ad eccezione di questo esagerato preambolo, Le comunico che del suo commento, al solito incomprensibile, non ho capito un tubo (spero ci sia qualche lettore di VCB, arabista veramente “supremo”, in grado di spiegarmi il significato del Suo scritto). Comunque sia Le faccio tanti Auguri per le prossime Festività e le dedico questa breve poesia di Ibn Hamdis (siculo-arabo):”E’ schiava dell’uomo la lingua quando egli tace; è padrona tiranna quando egli parla”.

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