Come spiegare a un bambino cos’è il coronavirus e come possiamo combatterlo?
Compito non facile, ma in nostro aiuto è arrivato “Quando finisce il Coronavirus?”, un libricino per bambini che sprigiona regole e colore, ideato e realizzato da Carolina Cassar e Maria Carlotta Varrenti, l’una psicologa psicoterapeuta, l’altra illustratrice sotto la veste di Eau de Papier.
“L’idea è nata dal desiderio di dare il nostro contributo in un momento così difficile, mettendo insieme le nostre professionalità”, ci raccontano all’unisono le autrici di “Quando finisce il Coronavirus?”, un libro che in modo semplice e rassicurante racconta ai bambini come affrontare questo virus che ci tiene lontani e dilata il tempo all’infinito.
Amiche da sempre, entrambe cresciute a Roma Nord, insieme hanno trovato la chiave per realizzare qualcosa di positivo in un momento traumatico ed essere da supporto. Carolina Cassar è psicologa psicoterapeuta esperta di traumi infantili, mentre Maria Carlotta Varrenti è avvocato di professione ma illustratrice per passione e, proprio durante il lockdown, ha dato vita al brand illustrativo Eau de Papier.
“Durante il primo periodo di isolamento sociale, ho pensato a come avrebbero vissuto questa esperienza i bambini, immaginandomi a ritroso i miei pazienti diventati ormai giovani adulti. – inizia a spiegarci Carolina – Mi sono preoccupata per loro e ho pensato di realizzare qualcosa che potesse essere terapeutico e di aiuto per i bambini e per i loro genitori”.
“Abbiamo deciso di unire la tecnica illustrativa alla sfera psicologica con un approccio moderno, non tradizionale, e vicino agli schemi anglosassoni”, aggiunge Maria Carlotta.
Raccontare come affrontare la pandemia attraverso parole chiare e confortanti e trasformarle in immagini, questa è stata la loro missione. Infatti, come sottolinea Carolina, “La difficoltà maggiore che è emersa in questi mesi riguarda proprio la comunicazione del problema, molte madri mi hanno contattato per capire come dirlo, come spiegare che bisogna cambiare le abitudini, che non si può andare a scuola o al parco giochi. La reazione del bambino, inoltre, dipende da come il genitore vive il problema, quale pensiero e atteggiamento trasmette ai figli”.
Nel libro si cerca di dare la chiave. “Il consiglio è di parlane con i termini giusti – continua Carolina – e di dare l’idea della temporalità, non dilatata e sospesa, ma con una prospettiva di fine. È importante non esporre i bambini al bombardamento mediatico, ma rassicurarli sul fatto che possiamo tutti fare qualcosa per proteggere gli altri e noi stessi e che ci possiamo fidare degli adulti, soprattutto dei dottori, che stanno facendo qualcosa per farlo finire”.
Il mondo dei bambini si compone soprattutto di immagini, di colori accattivanti e di simboli familiari. Per descriverlo, Maria Carlotta ha adottato uno stile tondo, imperfetto, allegro.
“Le immagini in questo caso – ci racconta – hanno il compito di semplificare e romanzare in modo che un messaggio così importante e duro possa arrivare in modo immediato ma allo stesso tempo delicato e rassicurante. Ho voluto illustrare la realtà come viene vista e vissuta dai bambini, affinché ci si potessero rivedere e potessero sentirsi parte anche loro di una comunità che assume comportamenti sani, utili e rigorosi per tornare al più preso a stare insieme”.
E aggiunge, “Questo libro ed Eau de Papier sono nati quasi insieme, sono l’esempio che talvolta è possibile trasformare un momento difficile, in cui il tempo si era fermato destabilizzandoci, nell’opportunità di dare una mano o di far crescere una passione”.
“Quando finisce il Coronavirus?” è gratuito e scaricabile dalla pagina Facebook e Instagram di Eau de Papier (@eaudepapier) oppure dal sito web di Carolina www.carolinacassar.it/
Giulia Vincenzi
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