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    La lettera del prof Galice, il ‘la’ per una TV migliore

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    “Ho letto con estremo interesse la lettera del professor Marco Galice, commentata dal vostro direttore Morelli, e mi è venuto in mente che quella lettera potrebbe essere il “la” per una rivoluzione”.

    Così scrive il nostro lettore Efisio Collu aggiungendo: “Chiedo a voi di VignaClaraBlog.it e ai vostri lettori, e io mi metterei ovviamente dalla vostra parte, di cominciare una “battaglia” leale per fare in modo che gli italiani possano avere una televisione decente. No, non dico come la CNN o la BBC, mi basterebbe decente”.

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    “Sono un appassionato di calcio, e il dover far parlare a tutti i costi gli ex calciatori mi pare un obbrobrio, sono faziosi e inutili come il cacio sulla marmellata; e anche per le interviste, quando parlano gli stranieri, la cultura viene gettata alle ortiche. Cosa insegniamo ai nostri figli?”

    “Qua esiste una televisione di serie A e di serie B, quella di serie A è legata a chi paga i diritti televisivi, quella di serie B agli altri. Per cui, sempre per restare nello sport, se una emittente televisiva non ha diritti per un determinato sport, quello sport è come se non esistesse”.

    “E uscendo dallo sport? Ieri guardavo “Domenica in” e mentre ascoltavo la dietrologia della conduttrice e dei suoi ospiti, mi ritornava alla mente Corrado Mantoni, vero signore del teleschermo, e provavo a spiegarmi come fosse diventato possibile un decadimento simile”.

    “Fatevi promotori – conclude Efisio – date spazio a chi vuole lamentarsi di come funziona oggi la televisione, che non siamo pecore, e non vogliamo belare. La tv è di tutti, non solo di chi pretende di farla…”

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    17 COMMENTI

    1. Non dico che sarebbe la soluzione a tutti i Mali prodotti da queste disgustose trasmissioni, ma se tutti facessero come me e cioè evitassero di guardarle, questi “personaggi” sarebbero agli angoli delle strade con il cappello in mano(che è l’unico posto dove meriterebbero di stare). Posso orgogliosamente dire di Non aver Mai visto una puntata dei vari grandi fratelli, di isole varie, di tronisti, NON ho mai passato un pomeriggio “in compagnia” con la d’urso o la venier e sto benissimo

      • Non bastano le scelte personali. ci sono milioni di spettatori e di spettatrici che seguono sia i programmi delle TV commerciali sia quelli simili del Servizio pubblico e digitale. E’ necessario attivarsi per il rispetto del Contratto che la RAI ha sottoscrcitto per ottenere il finanziamento pubblico.

    2. D’accordo. Facciamoci sentire. Protestiamo contro i programmi insulsi. Paghiamo il canone con un prelievo forzoso. Ora lo dovrebbero pagare quasi tutti. Non ci sono più scuse perchè la Rai continui ad essere una tv “commerciale”e non un servizio pubblico.

    3. neanch’io ho mai guardato certi programmi e me ne vanto ….ma in quanti siamo ? a giudicare dall’audience molto pochi perchè certe tv non fanno che verificare gli ascolti e chiudono subito i programmi che non ne fanno …perciò penso sia una nobile battaglia persa visto il degrado culturale ormai generalizzato di questo paese .Antonella Buono

    4. A volte ci sono programmi interessanti e neppure noiosi ma cominciano nella seconda fascia oraria e non tutti possono restare alzati fino a tardi. Perché Non mettono la spazzatura a tarda ora? E non mi si dica che è perché lo vogliono i pubblicitari x aumentare audience. La fascia oraria conta. Molte persone pagano la Pay tv xché non ne possono più dei palinsesti spazzatura però pagano anche il canone della tv che non utilizzano. E in quanto agli inserti pubblicitari ho notato che sono sempre più frequenti e alzano proditoriamente il volume audio. Non hanno capito ancora che ci si difende cliccando il mute o cercando canali che non hanno fatto cartello come quelli che hanno sintonizzato le pubblicità tutti nelle stesse fascia orarie contemporaneamente. Sempre più persone che conosco sopratutto giovani rinunciano all’apparecchio tv, non pagano il canone e utilizzano internet. BASTAAA!

    5. La rai da qualche anno ha canali eccellenti culturali e interessanti come rai storia e rai5 che catturano sempre la mia attenzione quando scorro i programmi. rai 1 e rai 2 sono inguardabili per me cosi’ come tutti i canali mediaset che hanno aperto la via della tv trash.
      Film e telefilm con scene di violenza estrema e sesso vengono trasmessi anche dalla rai in tutte le fasce orarie senza alcun rispetto dei minori. La lettera di forte denuncia consapevole dell’insegnante, che avete pubblicato, mi fa sperare che finalmente possa nascere un movimento di opinione per salvare i giovani da questa influenza nefasta.

    6. Mi associo al “j’accuse” del prof.Galice ripresa dal vs. direttore Morelli.Lodevole iniziativa.Qui ed adesso, ci vuole una rivoluzione: “rieducazione”verso ciò che ci viene proposto dai mass media.Siamo invece tanti a pensare diversamente…ma siamo INVISIBILI,ANONIMI,disgustati da film, pubblicità,talk show politici e non, fiction, reality trash ecc..intrisi di violenza, luoghi comuni,morte, superficialità,stupri,sangue,sparatorie,insulti, bestemmie, litigi, ecc.MA LE PAROLE NON BASTANO PIU’. perchè VIGNACLARAblog.it non si fà promotore di un sito permanente” OLTRE lo SGUARDO”con un comitato che possa interagire con i responsabili delle varie emittenti tv ecc per decidere insieme programmi sia impegnativi che di svago ma di qualità.Per la Rai poi si paga pure il canone….

    7. Ho letto la lettera del prof. Galice e i commenti qui sopra, in primis quello del direttore Morelli. Mi unisco al coro di quanti denunciano la pochezza di certi programmi che pure sono seguiti, purtroppo, da numerose, troppe persone. Programmi quotidiani di una nota conduttrice che batte le palpebre nella pochezza dei contenuti o come “uomini e donne” e numerosi altri, stravolgono la gerarchia dei valori morali, culturali ed umani che ci hanno accompagnato per tanti e tanti anni. Non so se ce la faremo a rimettere le cose al loro porto, temo di no se ciò che ormai conta nella società è l’apparenza e non il pensiero. Vigilio Lucio Piccolotto

    8. Tutti i mezzi di comunicazione di massa in Italia sono di sistema, sistema capitalista borghese classista ; televisione in primis ( per chi non ha altro che uno schermo n faccia e siamo in tantissimi a non avere altro .. In questi orrendi quartieri tutti palazzoni troppo brutti e come tutti accorpati, , senza spazio di vera natura .Né abbiamo quindi la possibilità di scappare. E dove potremmo andare ?… ).

      Così ci tengono in pugno i padroni della televisione e Del giornalismo cartaceo e dell’ editoria sciatta, padronale ed usa e getta. Potere dei padroni e dei politici padroni o politici dei padroni. Ci tengono In pugno ,in questo post fascismo che si rivela, per certi versi ,diversamente fascista ,più fascista del fascismo precedente . I disvalori al posto dei valori. E concomitanti cattivi esempi da parte dei politici . Di tutti i partiti,i movimenti, e gli schieramenti. La corruzione e la grande evasione fiscale.

      Fino al plagio di massa strumentale ed induttivo. Per trecentosessantacinque giorni-sere-notti l’ anno e rinnovabili.
      dal sistema classista e borghese comunque: dittatoriale;;” unico totem “, l’ altra parte della stessa medaglia che la politica partitocratica di potere e ” di opposizione” conia e divulga ossessivamente…
      Al fine di mantenere ,come in una morsa di ferro, lo status quo ” dominanti sui dominati” ,
      crea, ovvero : il pensiero unico e lo sconvolgimento della Mente del Popolo, delle persone, dei cittadini;
      della persona e di doppi fini della mente dell’ individuo ,e di riflesso : di quella di massa ( ci considerano : massa,numeri,ostaggi Loro a noi cittadini e cittadine ..)Il potere borghese e classista usa strumenti di condizionamento ( plagio) di massa. Non trascura niente di ciò. E diffonde come droga psicologica condizionante La disinformazione , l’intrattenimento e via dicendo.

    9. Avrei voluto veramente astenermi dal fare un commento…ma come si fa! In questo brutto paese tutto ciò che non va e non piace e dimostra la nostra pochezza culturale diventa “post-fascismo” o “fascismo”: che cosa abbia di “fascista” una trasmissione televisiva condotta dalle Signore d’Urso, DeFilippi, Marcuzzi, Signorini & Co. , è un mistero. Semmai sono il prodotto più evidente di questa “democrazia” che anziche fondarsi su solidarietà e giustizia sociale esalta solo l’individualismo, l’egoismo, la ricchezza, l’immagine, l’arrivismo…Il rampollo di un ricchissimo imprenditore, vicepresidente di una grande azienda televisiva, non fa altro che andare in TV a raccontarci di quanto sono bravi e della funzione sociale delle sue televisioni….televisioni che in realtà ci rifilano solo trasmissioni spazzatura e pubblicità. Altro che fascismo…questa è l’espressione di un paese sguaiato e modesto.

    10. Sono anch’io d’accordo su quanto espresso da alcuni telespettatori riguardo ad una televisione al limite dell’anticultura, priva di contenuti e di elementi significativi. Vengono esaltati gli ‘antivalori’ in nome dell’apparenza becera e volgare, ostentata spesso come traguardo di vita. Vengono ‘premiati’ i personaggi che non sono proprio stati buoni esempi di moralità, con interviste ‘strappalacrime’ in cui sbandierano ai quattro venti tradimenti, situazioni personali imbarazzanti, problemi economici per aver dilapidato il denaro guadagnato il più delle volte facilmente. E questi ‘modelli’ complice una televisione che negli anni si è sempre più abbassata di livello (per lucro…!) influiscono negativamente sui giovani avendolo sperimentato come docente per tanti anni …

    11. Le parole del Prof Galice interpretano con esattezza ed estrema saggezza quanto io stesso da tempo sto pensando. E’ l’ora di reagire, anche per la salvaguardia morale dei nostri figli e dei nostri nipoti, contro una televisione per la maggior parte costruita su trame assurde e false, senza contenuto culturale o etico, basate su una visione effimera e superficiale della realtà, che non tiene conto della drammatica situazione in cui versa l’intero pianeta. “Il grande fratello”, “L’isola dei famosi”, “C’è posta per te” ecc. ecc. rappresentano vere falsificazioni, aberranti squarci di trasmissioni irreali e fuorvianti alle quali il buon senso e la ragione non possono che ribellarsi con indignazione. Creano devastanti lacune nella mente dei giovani, incapaci di sottrarsi alla schiavitù dello schermo.
      Senza pensare alla pesantezza della componente pubblicitaria, capace ormai di suscitare, con una martellante iteratività di vacui messaggi, un sentimento controproducente al loro stesso intento.
      Una televisione che ben sintetizza Galice con un imperioso termine straniero: TRASH.

    12. Voi fate parte di quel politicamente (s)corretto che non se ne può più. E’ vero che le principiali Tv, in primis Mediaset, spargono programmi spazzatura ma, non vi viene in mente il gergo “domanda-offerta?”
      In primis, io non accuso ma contesto la lettera del prof. Marco Galice il quale, accusando e quindi puntando il dito soltanto contro le Tv Mediaset e i loro conduttori, (al di là che facciano schifo e della loro cultura non emerge nulla) la sua lettera io la pongo in un contesto ideologico e quindi fazioso poiché egli, da acculturato presumo di sinistra, punta il dito contro le reti Berlusconi tralasciando tutto il resto.
      Il tema quindi, interessante e da approfondire, si riduce ad essere superficiale e pressapochista che mi sbalordisce dato che vi un professore, un insegnante a lanciare, diciamo, l’allarme di un sistema allo sbando, degradante e balordo nato e creato però, già negli anni 60… tramite la dolce vita, il boom economico e il progresso tanto caro ai progressisti.
      Punto primo: a mio parere, accusando le sole 3 reti Mediaset, egli deresponsabilizza la famiglia, i primi educatori dei giovani, sono i loro genitori o tutori se i primi dovessero mancare. L’insegnamento – sin dalla tenera età – dell’educazione e del rispetto, due qualità imprescindibili, spettano ai genitori, non alla società marcia o no… e neppure alla scuola poiché quest’ultima, è più da supporto, è un dare un aiuto alle famiglie che, facendo un cammino insieme, si riesce, (senza che i genitori prendano a pugni i professori né che questi ultimi facciano il lavaggio del cervello ad alunni e studenti per plagiarli e indirizzarli dove piace a loro) o si dovrebbe riuscire a formare una società educata e rispettosa delle norme e magari anche del vicino che non sempre possiede l’erba più verde della nostra. Già, l’invidia, l’è una brutta bestia !

      In secundis, e lo trovo altrettanto grave, non una parola ha speso contro i vari social nati come funghi in questi ultimi 10 anni e che cosa insegnano? Milioni di siti che sono seguiti da milioni di followrs poiché ci sono altri migliaia di influencer che, oltre ad arricchirsi fuori misura grazie al gregge che li seguono e li idolatrano come se fossero dii o dee… gli influencer attirano a sé adulti sprovveduti e milioni di minorenni da poter pertanto plagiare e manipolare. E così ci troviamo un fedez che sputa fuoco e fiamme contro la Chiesa, la Lega o il “selfini”, come se fosse una marionetta i cui fili vengono tirati però da D’Alema (un sopravvissuto che sta’ dietro le quinte) oppure da Letta… e così va tutto bene, ma se accade il contrario, allora no, non va più bene. Chiara Ferragni cosa insegna? Che tra una doccia e l’altra, (le nudità, attirano sempre come i porno) far vedere sul proprio popò quanto è rosea l’albicocca, s’impara tante belle cose?

      Ma è mai possibile che siate così malleabili, soggiogati, condizionati dal tizio di turno se e quando rispecchia il vostro pensiero, e che ciò che vi fa rizzare i neuroni, è la sola parola “rivoluzione”? Ancora non avete appreso che gli unici che hanno fatto le rivoluzioni sono stati i ricchi, gli aristocratici, i nobili, oggi i potenti, mentre voi, poveri rivoluzionari, vi avete lasciate le penne… sempre ! E mentre voi combattete le 6 TV per ottenere programmi migliori e acculturati… tra un social e l’altro imperversano schifezze oltre ogni limite della decenza, tra cui filmati VERI… nei quali non vengono risparmiate ai curiosi e ai perversi scene di omicidi, stupri, torture, ecc. addirittura, tra “gli attori” la P.P. trova neonati e bambini, roba inconcepibile per una mente sana, buona e giusta. Ma dove vivete? Su Gaia per caso?

      Terzo… e finisco… mamma Rai e Mediaset, vengono soprattutto seguite dagli anziani amanti di soap opera, telenovele, fiction e tutte ste cose qui. I giovani cari miei, stanno qui… dove io e voi stiamo in questo momento, su “VignaClaraBlog” o altrove.
      E a parte Sanremo che per far attirare i giovani bisogna invitare gli Achille Lauro e i Fedez… i ragazzi e ragazzini, tra i quali i miei figli e nipoti e loro amici, nessuno guarda I PROGRAMMI TV spazzatura, trash o non trash… o sono appiccicati ai cellulari, oppure, la TV gli serve per la play station o guardare film scelti sulle pay tv, quelle a pagamento. Il che è tutto dire… la generazione dei nostri figli, si è rincoglionita ed è molto più ignorante grazie ai social che delle Tv di stato e non.
      Cmq, armiamoci e partite… ! Ciò che a me non va giù, è pagare il canone alle 3 reti Rai che non mi interessano, men che meno Rai3 dove viaggia la più grande faziosità e anche lì, un vi è imbarbarimento non da poco. (mia opinione personale condivisa però da molti altri naviganti)

    13. @patty/30,
      perché quello che Lei riferisce nel suo commento non troverà mai ragioni tali da costringere chi fa la televisione ai cambiamenti radicali richiesti anche da Gallice.
      Perché la televisione è un mondo comunque circoscritto accessibile a tutti che intrattiene principalmente o fa compagnia a tanti telespettatori che si accontento soltanto di ascoltare del vocio o delle musichette.
      Oggi nel giorno della scomparsa di Raffaella Carrà, il professionismo televisivo per eccellenza Regina appunto della Televisione italiana e mondiale con diverse carriere di enorme successo in parallelo è più facile comprendere cosa è opportuno aspettarsi dallo strumento televisivo. Raffaella Carrà passerà alla storia proprio perché testimone dell’eccellenza forza, bravura, avvenenza, stile, intelligenza, cultura, etica, alla ricerca della perfezione, raggiunta più volte per chi non se ne è accorto soltanto simpatia, umiltà e gradevolezza.
      Come dice mia madre la televisione soltanto dopo cena e fino alle 11:30 poi a nanna!

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