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Covid-19, il bollettino del XV quartiere per quartiere

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ArsBiomedica

A Roma, dall’inizio della pandemia e fino al 26 di ottobre ci sono stati 15720 casi di positività al Covid-19 con un tasso d’incidenza ogni 10mila abitanti pari a 54,7. Ma a balzare agli occhi è il rilevante incremento (+3898) rispetto alla precedente fotografia di una settimana fa, quando ne furono contati in tutto 11822.

A rivelarlo è la mappa analitica gestita dal Seresmi, il Servizio Regionale per Epidemiologia, Sorveglianza e Controllo Delle Malattie Infettive, aggiornata alle ore 18 del 26 di ottobre.

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La mappa, che viene aggiornata settimanalmente ogni martedì per consentire il consolidamento dei dati, come si legge sul sito “descrive l’incidenza cumulativa di casi Covid-19 notificati al Seresmi (x 10mila residenti) e consente di identificare se in un’area geografica è presente un maggior o minor numero di casi in rapporto alla popolazione residente”.

La crescita rilevante del numero di casi nella capitale si riflette sul territorio del Municipio XV che continua anche questa settimana a essere fra quelli col più alto tasso d’incidenza ogni 10mila abitanti (62,3) e dove il volume dei contagiati in tutto il periodo della pandemia è arrivato a 1000 casi.

Il XV non è però il solo con valori rilevanti. Ad avere il più alto tasso d’incidenza di tutta Roma questa settimana è il V Municipio (Casilino, Centocelle, Tor Sapienza): 64,9 e 1609 casi. Subito dopo viene il XIV (Monte Mario Trionfale Ottavia) con tasso d’incidenza 63,6 e 1223 casi. E anche nel II (Flamino Parioli San Lorenzo) i numeri non scherzano: tasso 62,0 1045 casi.

I dati del XV

Guardando ora in dettaglio al XV, i casi da inizio pandemia ad oggi ammontano a 1000 e rispetto al dato della scorsa settimana c’è stata una crescita di 180. In termini di tasso d’incidenza ogni 10mila abitanti il valore ora è 62,3.

Letto in altro modo, questo valore dice che mille contagiati nel tempo sul totale dei residenti in assoluto, circa 160mila,  rappresenta una percentuale dello 0,6. Ma quel che preoccupa è la rapida crescita della curva: solo un mese fa, i contagiati erano 557; dopo trenta giorni sono quasi raddoppiati.

Analizzando le fasce urbane/quartieri, il maggior aumento di casi rispetto alla settimana scorsa si registra a Tomba di Nerone (+31), alla Farnesina-Ponte Milvio-Vigna Clara (+30) e a Labaro (+30).

Dal punto di vista tasso d’incidenza ogni 10mila abitanti il valore più alto continua a essere quello del Foro Italico, seguito dall’area ovest di Grottarossa e da quella della Farnesina. Il quartiere più covid-free oggi risulta essere Grottarossa est (lato Flaminia)-Saxa Rubra con un tasso costante di 31,6 e un solo caso in più rispetto ad una settimana fa.

Ecco i diversi quartieri in ordine di numero casi in assoluto da inizio pandemia alle 19 di lunedì 26 ottobre.

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2 COMMENTI

  1. Quanto sopra ci obbliga (per modo di dire!) a commentare la gestione dell’emergenza sanitaria divenuta troppo onerosa per i cittadini a rischio influenza o contagio che ricordiamo essere sinonimi, ma usare contagio aumenta il patos.
    Con a disposizione competenze scientifiche di alto livello consegue che la gestione dell’emergenza venga realizzata anch’essa su basi scientifiche.
    Dunque una grande necessità per i vari comitati di avere a disposizione dei “sicuramente no! e dei sicuramente sì!” che vuol dire chiusure obbligate per avere dei sicuramente o valori uno e zero a prescindere, come è il caso dei ristoranti, dunque anche senza uno storico ma solo perché funzionale al fronte antivirus realizzato con i vari DPCM.
    La polemica dunque non è campata in aria, aspettare il calo dei “contagi” non costa molto di più in termini di altri sacrifici e godiamoci rilassati i successi o gli insuccessi di questo “Governo”.

  2. Sì, stiamo sereni, tutto andrà bene !
    Quello che succede adesso era già scritto da luglio.
    Tutti gli indicatori epidemiologici e relativi modelli previsionali
    indicavano in maniera univoca l’evoluzione (forse anche in difetto) della pandemia.
    Ecco il risultato, non ancora definitivo, della follia estiva; tutti
    in vacanza e all’osteria.
    Gli “scienziati” e gli apprendisti stregoni della politica dicevano :
    tutto sotto controllo, che ricorda tanto il “We are in control” del famigerato
    Alì il Comico; ve lo ricordate ?

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