Home CRONACA Cassia, anche la parrocchia San Giuliano Martire sarà cardioprotetta

    Cassia, anche la parrocchia San Giuliano Martire sarà cardioprotetta

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    Duca Gioielli

    Nonostante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, il progetto “Parrocchia Cardioprotetta”, riprende sul territorio del Municipio XV. Sono stati mesi difficili in cui l’associazione “…e il tuo cuore batte ancora”, pur non potendo operare attivamente attraverso i corsi BLSD, non ha smesso di portare avanti il messaggio che ormai la contraddistingue “fare piccole cose con grande cuore, per il cuore di tutti” e non ha smesso di credere nei progetti di cardioprotezione.

    E così, grazie al contributo di tanti cittadini e amici, proprio nei giorni immediatamente precedenti al lockdown di marzo è stato possibile acquistare un nuovo DAE, destinato alla parrocchia di San Giuliano martire, in via Cassia 1036.

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    La parrocchia accoglie numerosi fedeli ed è situata proprio in prossimità dello svincolo per il GRA, rendondola un’importante postazione DAE per tutto il territorio.

    La presenza della sede scout FSE Roma 20 e le numerose attività che coinvolgono i ragazzi rappresenta inoltre un motivo in più che sottolinea l’importanza di essere pronti ad affrontare un’emergenza in caso di arresto cardiaco.

    L’associazione ha infatti già formato numerosi scout del gruppo Roma 20 che faranno parte della squadra emergenza della parrocchia e che proprio sabato 17 ottobre hanno effettuato con gli istruttori dell’associazione il retraining del loro brevetto, per essere anche aggiornati sulle nuove procedure dettate proprio dalle norme anticontagio Sars-Cov 2.

    L’installazione del nuovo DAE avverrà domenica 25 ottobre durante la messa delle 10.30, in cui il parroco Don Massimo De Propris riceverà a nome di tutti i membri della comunità parrocchiale il defibrillatore che verrà posizionato e segnalato in modo da essere immediatamente recuperato e utilizzato in caso di emergenza.

    Il DAE verrà registrato all’anagrafe dell’ARES 118, segnalato con un cartello sul cancello della parrocchia e visibile dalla strada. Saranno perciò sei i DAE installati nelle varie parrocchie di Roma e cinque quelli che renderanno cardioprotetta la via Cassia da La Giustiniana a Corso Francia.

    Il lavoro svolto in questi anni da volontari e cittadini è un esempio di come il “donare” e il “servizio” possano davvero essere realtà concrete nei nostri quartieri e l’accoglienza da parte delle parrocchie nel condividere questo progetto rappresenta un segno importante di cosa si intende quando si parla di “comunità aperta a tutti”.

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