Home CRONACA Prima Porta, Raggi presenta i nuovi bus destinati a Roma Nord

Prima Porta, Raggi presenta i nuovi bus destinati a Roma Nord

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Galvanica Bruni

Sono stati inaugurati questa mattina, giovedì 17 settembre, alla stazione di Prima Porta, i nuovi bus Atac destinati al quadrante nord della capitale.

I mezzi, al momento una trentina, presentati ai residenti direttamente dalla sindaca Virginia Raggi e dal presidente del XV Municipio Stefano Simonelli, serviranno le zone di Prima Porta, Labaro, Grottarossa, Saxa Rubra, Via Flaminia e Via Cassia.

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Siamo davvero molto soddisfatti di mettere in strada i nuovi autobus; è fondamentale che il trasporto pubblico venga rafforzato soprattutto nelle periferie e migliori le condizioni di spostamento dei tanti viaggiatori che ogni giorno si muovono con i mezzi pubblici. Il quadrante nord di Roma sarà servito da 100 nuovi mezzi destinati al deposito di Grottarossa; grazie alle nuove vetture sarà possibile migliorare i collegamenti tra i quartieri della periferia nord e garantire un potenziamento delle linee che portano verso il centro” – ha dichiarato la sindaca Raggi.

I nuovi bus presentati questa mattina a Prima Porta, alla presenza dell’amministratore unico di Atac  Giovanni Mottura e dell’assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese, rientrano nel programma +busXRoma e fanno parte della fornitura dei mezzi acquistati da Roma Capitale nel 2019 e messi in circolazione a partire dal mese di agosto: 328 vetture in tutto destinate a diversi quartieri di Roma per rinnovare e potenziare la flotta Atac, composta in alcuni casi anche da autobus vecchi di oltre 20 anni o fermi in deposito.

Tutti prodotti dalla società Industria Italiana Autobus (IIA), che riavviando la produzione a dicembre scorso ha portato avanti l’attività anche nel periodo dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, i nuovi bus si aggiungono ai 227 in servizio dall’estate scorsa.

Grazie di aver scelto Prima Porta per la presentazione delle nuove vetture, questa piazza oggi diventa il simbolo di una ripartenza per le periferie della capitale. Il XV Municipio, che conta ben 44 km di strade da apice ad apice, è il più grande di Roma e il trasporto pubblico è davvero fondamentale; proprio questa zona rappresenta uno dei nodi di scambio principali per i cittadini che provengono dalle periferie del nostro municipio e dai comuni limitrofi e ogni giorno si spostano con i mezzi pubblici verso altre zone della città.” – ha ringraziato il presidente del municipio, Stefano Simonelli.

Nei giorni scorsi Roma Capitale ha effettuato un ulteriore ordine di 62 autobus, facenti parte di una nuova flotta da 82 mezzi, che acquistati grazie all’ultima variazione di bilancio, saranno messi in circolazione nei prossimi mesi.

“Parliamo di 600 nuovi bus su strada in poco meno di due anni. Un risultato importante che corona gli sforzi fatti da questa Amministrazione per risanare l’azienda del trasporto pubblico di Roma. Per questa fornitura abbiamo investito oltre 100 milioni di euro di risorse proprie di Roma Capitale. Entro il 2021 potremo contare su oltre 700 nuovi bus su strada, molti dei quali saranno impiegati per potenziare i collegamenti in periferia”–  aveva dichiarato la Raggi durante la presentazione dei primi 70 mezzi.

Per i pendolari e per i residenti di queste zone il trasporto pubblico si rende ogni giorno necessario e fondamentale, per la nostra periferia quindi quello di oggi è davvero un segnale importante; a questo proposito, voglio ringraziare proprio i cittadini del XV Municipio che da sempre si rendono parte attiva nella risoluzione delle problematiche che si presentano sul territorio. – ha concluso il mini sindaco.

Ludovica Panzerotto

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1 commento

  1. 600 autobus acquistati per mezzo della gara CONSIP, che per i primi 328 viene finanziata al 60% dal MIT, quindi soldi di tutti romani e non.
    I restanti autobus con innuovi decreti per il coronavirus dovrebbero essere coperti addirittura al 100%.
    Quanto ad Industria Italiana Autobus ha costruito solo una ventina di autobus in Italia, il resto della fornitura, compresi tutti i primi 227 arrivati a Roma, sono stati prodotti interamente da Karsan in Turchia.
    Di italiano ci sono solo le decine di milioni di euro pubblici spesi per far finta di produrli tutti da noi.
    E io pago…

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