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Coronavirus, a Roma Nord fila di ore per il tampone

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Galvanica Bruni

Continua in tutta la Regione Lazio l’attività di testing e di tracciamento anti Covid-19 per chi rientra da Grecia, Croazia, Spagna e Malta ma anche per chi in questi giorni sta tornando dalla Sardegna; dei 162 casi positivi (121 solo a Roma) registrati oggi, mercoledì 26 agosto, il 45% riguarda proprio i rientri dall’isola sarda.

Mentre il Sistema Sanitario Regionale è a lavoro per attrezzare le 24 postazioni drive-in anche con i test rapidi validati dallo Spallanzani per l’attività di screening, ieri è stata superata la soglia dei 10mila test tra molecolari e esami rapidi.

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Dei 2.284 casi attualmente positivi in tutto il Lazio, nella Asl Roma 1, che conta in tutto tre postazioni drive in (oltre a quella di Labaro, il Comprensorio Santa Maria della Pietà, Municipio XIV, via Eugenio De Mattei, 72 – pad. 90 e l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, Municipio I, Roma, via Santo Stefano Rotondo 5/A) nelle ultime 24 ore sono 37 i casi e di questi 35 sono di rientro: 32 con link dalla Sardegna, uno dalla Grecia, uno dall’Olanda e uno dalla Spagna.

Ad aumentare però non sono solo i casi di contagio legati ai cosiddetti link da rientro ma anche le code alle postazioni in cui vengono effettuati i test.

Ancora lunghe code al drive-in di Labaro

Resta critica la situazione a Roma Nord, dove l’unico drive-in per i tamponi rimane quello di Labaro, nel piazzale della Casa della Salute Labaro Prima Porta, in via San Daniele del Friuli 8. L’attività di screening effettuata dal personale dell’Azienda Ospedaliera-universitaria Sant’Andrea, continua a risentire del maggiore afflusso di persone che già dalle prime ore del mattino chiedono di sottoporsi al test.

L’affluenza era già quintuplicata la scorsa settimana quando rispetto agli inizi di agosto si era passati da una media di 40 tamponi al giorno fino a circa 200 e visti i disagi per le lunghe code di automobili in attesa, era stato necessario l’intervento del XV Gruppo della Polizia Locale.

Code che con molta probabilità non tenderanno a diminuire nei prossimi giorni visti i rientri dalle ferie previsti per fine mese. Già raggiunti oltre 300 test al giorno dall’inizio della settimana, si teme una vera e propria impennata di richieste nelle prossime ore.

Anche questa mattina la coda delle auto in fila per il tampone raggiungeva Via Clauzetto, con forti disagi sulla viabilità locale. Nelle macchine ferme sotto il sole, intere famiglie di rientro da viaggi all’estero o dalla Sardegna, molti i giovani, la maggior parte residenti a Roma Nord.

E proprio per sopperire alle criticità del drive-in di Labaro, dove ormai quotidianamente sin dalle prime ore del mattino sono a lavoro anche i volontari della Protezione Civile della Regione Lazio a supporto dei tanti cittadini che richiedono di essere sottoposti al test, nei giorni scorsi il Presidente del Municipio, Stefano Simonelli, aveva proposto alle autorità sanitarie soluzioni alternative alla postazione di San Daniele del Friuli, mettendo a disposizione nei giorni festivi addirittura il parcheggio degli uffici del Municipioin via Flaminia 872.

Presidi anti Covid-19 a Roma Nord: dal Sant’Andrea a Ponte Milvio

Mentre proseguono quindi a ritmo serrato le attività di screening presso i drive in, dove si ricorda che al fine di velocizzare le operazioni di registrazione è consigliabile comunicare al numero verde 800.118.800 o attraverso la app ‘Lazio Doctor Covid’ il giorno del rientro dai paesi interessati e a recarsi alla postazione con tessera sanitaria, documento di viaggio e ricetta del medico di base, anche nel resto delle strutture sanitarie di  Roma Nord vanno avanti le attività dedicate al contrasto del Coronavirus.

Oltre alla postazione per i tamponi drive in di Labaro (lunedì – sabato 8.30-19.00 e domenica 8.30-13.00) l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea effettua presso i suoi ambulatori i test sierologici IgM e/o IgG al costo calmierato stabilito dalla Regione Lazio. Esclusivamente su appuntamento, prenotandosi tramite il servizio on line dedicato (link – seleziona “Prenotazione sierologica Covid) o attraverso i totem presenti in ospedale, i prelievi per i test sierologici vengono effettuati dal lunedì al venerdì in orario pomeridiano, dalle ore 14.00 alle ore 19.30. Come indicato sul sito dell’ospedale per effettuare il test è necessario recarsi in sala prelievi muniti di ricetta bianca del medico di base e tessera sanitaria.

E con il via ai test di sieroprevalenza sul personale scolastico del Lazio, partiti pochi giorni fa e riservati ai docenti oltre che agli ausiliari e al personale delle mense e del trasporto scolastico, il Sant’Andrea mette a disposizione i propri laboratori anche per questo screening.

Sulla pagina dedicata del sito dell’azienda ospedaliera tutte le informazioni utili alle prenotazioni del test. Per i test sierologici per la comunità scolastica degli istituti che insistono sul territorio di competenza della Asl Roma 1 invece, tutte le indicazioni sono consultabili sulla pagina dedicata del sito.

Test sierologici a pagamento per i cittadini interessati sono disponibili anche al Poliambulatorio Tor di Quinto, in Viale Tor di Quinto 33 e presso il Presidio Cassia Sant’Andrea in Via Cassia 721, a Tomba di Nerone.

Non sono previste invece prestazioni anti Covid-19 all’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli sulla Cassia che a partire dal mese di giugno ha però riaperto tutte le attività ambulatoriali prenotabili online o al numero 06.33581 o anche tramite app. Consigliabile la prenotazione (06 33582414 dalle ore 11 alle ore 14) anche per chi vuole donare il sangue.

Non vengono effettuati test sierologici neanche al San Filippo Neri, su Via Trionfale, che ha chiuso il 19 giugno scorso il reparto dedicato ai pazienti affetti da Coronavirus. Il Covid Hospital San Filippo Neri, sito al padiglione D ha operato ininterrottamente per 85 giorni, dal 28 marzo alla metà di giugno. Appartenente all’Area B della rete regionale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il reparto Covid del San Filippo Neri, insieme a quello del San Pietro Fatebenefratelli e all’ospedale di Palestrina, faceva parte delle strutture collegate a quelle di riferimento, i cosiddetti “spoke”, che per l’area B era proprio l’ospedale Sant’Andrea.

Continuate a donare

Ricordiamo infine che in tutta la regione Lazio, a partire dal 21 maggio scorso, ai donatori abituali di sangue verrà effettuato il test per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV 2 gratuito. Come per tutti i test sierologici effettuati anche in questo caso chi risulterà positivo dovrà obbligatoriamente eseguire un tampone nasofaringeo in uno dei punti drive in allestiti dalla Regione Lazio.

Ludovica Panzerotto

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