Non mancano i problemi nel cimitero di Prima Porta, già finito sotto inchiesta della Procura, condotta dal nucleo Radiomobile dei carabinieri, che ha svelato un giro losco, vilipendio di cadaveri fatti a pezzi durante le gli ultimi “atti di vita terrena”.
Andando a trovare un congiunto, nei giorni scorsi una donna, cinquantaseienne, ha trovato un osso, presumibilmente umano. La signora, impaurita e traumatizzata, dopo un primo attimo di smarrimento ha chiamato il guardiano, che le ha assicurato la rimozione dell’osso.
Osso che qualche giorno dopo in effetti non era più sul luogo indicato dalla donna. Scavalcato il fatto, restano in piedi altri interrogativi, ai quali servirà dare una risposta: di chi era l’osso? Nel senso… a chi apparteneva?
E’ un problema, l’ennesimo, che si aggiunge agli altri innumerevoli problemi del cimitero Flaminio, dove è fin troppo facile imbattersi in tombe devastate, mala gestione dei prati e illuminazione fatiscente, per tacere dei furti. E dovremmo aprire un capitolo interminabile per la cosiddetta “tentata vendita”, con personaggi pronti a offrire a prezzi di favore lapidi e arredi a prezzi “modici”. Per non parlare, ripetiamo, dello scandalo della truffa finte cremazioni.
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