“A più di un mese dalla prima segnalazione al Dipartimento Tutela Ambientale con relativo sopralluogo dell’Assessore all’Ambiente del Municipio XV, ieri, 25 giugno, ho assistito a un intervento di derattizzazione da parte della ditta incaricata dall’Ufficio Specie Sinantrope del Comune di Roma, che, insieme ad un addetto ai lavori, ha effettuato il posizionamento di esche ratticide all’interno di due tombini posizionati in Via Valdagno angolo Via Monterosi”.
A scriverlo è Cristina Tabarrini, Presidente del Comitato “I Quartieri della Stazione di Vigna Clara e Dintorni” che ha raccolto le segnalazioni dei residenti che ogni sera, per raggiungere le proprie abitazioni, o solo per gettare la spazzatura, sono costrette a fare il salto al topo.
Ma al di là delle esche e dei tombini, il problema, sostiene Tabarrini, è a monte ed è provocato da alcuni fattori predisponenti la proliferazione di ratti.
“Parliamo di mancato sfalcio dell’erba che domina l’area verde incolta, d’insufficienza dei cassonetti posizionati sul marciapiede, dell’inefficace servizio Ama, della latitanza del Servizio Giardini, del mancato controllo da parte del XV Municipio e, non ultimo, dell’inciviltà dei cittadini “zozzoni” che non conoscono la raffinata metafora della finestra rotta (e se la conoscono l’applicano al contrario)”.
Quale la soluzione? “Occorre un intervento corposo e congiunto da parte dei preposti – conclude Cristina Tabarrini – che veda come atto finale la chiusura tombale delle tane per debellare definitivamente i fastidiosi e repellenti roditori”.
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