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Notte di follia collettiva a Ponte Milvio

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Mascherine zero, distanziamento parola sconosciuta. Centinaia di giovani, numerosi dei quali minorenni, si assembrano in via Flaminia, tracimano in via Riano, bevono, urlano, bloccano le auto con cori da stadio.

Sbagliato chiamarla movida. E’ stata invece una notte di follia collettiva quella fra sabato 6 e domenica 7 giugno a pochi passi da Ponte Milvio. Non è stata la prima, nei giorni scorsi abbiamo raccolto e pubblicato due denunce analoghe ma quella della scorsa notte, documentata in un video, ha superato tutti i limiti. E lo scenario è sempre lo stesso: via Flaminia e via Riano, con i residenti che chiamano il 112 e l’intervento della Polizia.

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Dove sono i genitori dei minorenni e dove sono le forze dell’ordine con schieramenti preventivi è la domanda che ci hanno fatto diversi lettori, residenti nella zona, che invocano l’adozione di misure urgenti, compresa il ventilato, da parte della Sindaca Raggi, divieto di vendita di alcol da asporto dopo le 19.

Ma dove sono i genitori dei minorenni e dove sono le forze dell’ordine è la domanda che si pongono anche numerosi esercenti timorosi che situazioni così degenerate possano indurre il Campidoglio ad adottare soluzioni drastiche con inevitabili ripercussioni sui loro magri incassi di questo periodo.

Ma al di sopra di tutto la vera domanda è: e se fra quelle centinaia di ragazzi assembrati e senza mascherina c’era un solo portatore di contagio asintomatico, che ne sarà per tanti di loro fra un paio di settimane? Non auguriamo il male a nessuno e incrociamo le dita. Ma là dove la ragione non arriva occorre che arrivino le auto con le luci blu sul tettino.

Claudio Cafasso

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28 COMMENTI

  1. Vorrei apportare una modifica alla fine di questo pezzo dell’articolo :
    …. la vera domanda è: e se fra quelle centinaia di ragazzi assembrati e senza mascherina c’era un solo portatore di contagio asintomatico, che ne sarà per tanti di loro fra un paio di settimane? CHE NE SARÀ DEI LORO NONNI E/O GENITORI ; per loro sarà solo colpa della sfortuna !

  2. Scialla Tullio , chettefrega !
    Genitori , razza in estinzione
    Raggi , virtualmente estinta ormai da quasi quattro anni

  3. Sperando, per loro, ma anche e soprattutto per noi, distanti e incolpevoli, che le luci blu NON siano quelle delle ambulanze.

  4. Allucinante! Durante la cosiddetta fase 1 non potevi fare più di 200 metri a piedi con il figlioletto accanto che venivi subito scovato e fermato dalla polizia o dai carabinieri, con controlli al limite del ridicolo, mentre adesso le forze dell’ordine sembrano essersi dileguate e tutto è tornato come prima, se non peggio, parcheggiatori abusivi compresi.

  5. Cara Redazione di VCB,
    come sapete e come ormai sanno tutti i lettori del vostro giornale online, sono anni che, come portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio (ma anche come semplice cittadino), invio commenti e denunce sempre indicando, apertamente e senza timori, quelli che riteniamo essere indiscutibilmente i responsabili di queste serate che non credo si possano più definire “movida”.
    Proponendo, altresì, possibili soluzioni nel giusto equilibrio tra i diversi interessi in gioco: la quiete dei residenti, il lavoro dei ristoratori, il divertimento dei giovani, in nome del rispetto delle regole.
    Analogamente portando avanti azioni concrete nei confronti delle diverse Giunte che si sono avvicendate al Municipio XV, fin dai tempi di quella Giacomini.
    Infine, cercando e sostenendo il dialogo con i Dirigenti del Commissariato della PS di Ponte Milvio e i Comandanti della Stazione dei Carabinieri di via Flaminia Vecchia.
    Sostenendo interviste così da proiettare la “questione” sulla stampa e sui media.
    Da almeno 10 anni.
    Tutto inutile!
    Sappiamo tutti cosa accade in queste “serate brave”.
    Non si tratta di schiamazzi, di eccessi di “irruenza giovanile”, di goliardia.
    Il fenomeno è molto bene organizzato ed eterodiretto, basta la testimonianza dei cori da stadio.
    Il contesto deve restare l’humus funzionale per mantenere viva la piazza dei diversi e molteplici traffici che li dentro prosperano.
    Sappiamo tutti quali sono i locali nei confronti dei quali sarebbe opportuna un’attenzione particolare e provvedimenti adeguati, non la carezzina della multa e dei cinque giorni di chiusura.
    Oggi, in più, si affaccia la situazione “emergenza coronavirus”, ma a questo punto, a parere mio, diventa di secondaria importanza (sono consapevole dell’estremizzazione della riflessione).
    E’ il momento di dire, alto e chiaro, che il problema NON SI VUOLE RISOLVERE. Punto.
    Dove sono, infatti, Sindaca, Presidente di Municipio, Forze dell’Ordine, cioè i soggetti che, a diversi livelli e con strumenti diversificati, prima ancora di “potere” DEVONO farsi carico del problema e adottare, ripeto ciascuno per le proprie competenze, TUTTE le misure necessarie per arrestare serate di questo tipo. Con annessi e connessi (a proposito dei traffici dei quali si scriveva poco sopra).
    E, una volta adottate, devono farle rispettare, con tutti i mezzi che la legge mette nelle loro preziosissime manine.
    Eppure, se non lo capiscono da soli, abbiamo cercato di farglielo capire in tutti i modi.
    Hanno, costoro, una responsabilità gravissima alla quale non credano di potere sfuggire.
    Ai Cittadini, ma anche ai gestori dei locali pure loro danneggiati da queste folle di scalmanati e da chi è ben intrufolato in mezzo, non resta altro che promuovere una class-action (oggi fortunatamente disciplinata dal Codice di Procedura Civile) contro i responsabili politici, a livello comunale e a livello municipale.
    Non credo esistano margini per continuare a sostenere discorsi di buon senso, continuare a lanciare appelli, quando coloro che dovrebbero recepirli per agire di conseguenza, continuano ad essere muti e sordi.
    Dobbiamo forse arrivare ad occupare la piazza e le strade preventivamente?
    Si vuole esasperare la situazione e portarla allo scontro?
    E’ pura follia la totale inazione ed incapacità ad assumersi le proprie responsabilità da parte di questi (ir)responsabili della “cosa pubblica”.
    E’ ormai assolutamente necessario che la Società Civile (odio questo termine e l’abuso indiscriminato che se ne fa, ma adesso credo sia necessario) si faccia parte diligente e costruisca un network di cittadini, lavoratori e residenti, al fine di individuare insieme ed adottare le azioni che si reputeranno più idonee per contratare un fenomeno di malamovida strumentale a vera e propria criminalità organizzata.
    In un certo senso, si tratterebbe di democrazia partecipata, dal basso, sussidiaria al vuoto pneumatico di quella con la “D” maiuscola.
    Più volte già sviluppati i discorsi sul modello che offriamo ai nostri giovani. Qui non è il caso di ripeterli.
    Non è più possibile alcuna tolleranza, anche e soprattutto per i giovani che giustamente si vogliono divertire il sabato sera.
    Per motivi di sicurezza pubblica.
    E, oggi, anche per questioni di sanità pubblica, ma come detto questa “urgenza” impallidisce di fronte al resto.
    Sindaca, Presidente del XV Municipio, Forze dell’Ordine, se ci siete, battete un colpo!!!
    Paolo Salonia
    Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio

    • Grazie Paolo! Forse è giunto il momento di iniziare a protestare! In maniera pacifica ma dovremmo ribellarci a questa ingiustizia e non far entrare più nessuno a ponte Milvio. Creiamo una barriera umana di poveri cittadini assonati e tramortiti da questo caos!
      Qualcuno ci aiuti, spero che la sindaca si svegli e ci ascolti almeno per una volta!

  6. Sono pienamente d accordo è ora di prendere dei seri provvedimenti. Siamo stanchi sono anni che denunciamo musica a alto volume urla schiamazzi fino alla mattina per non parlare poi dello sporco che lasciano bottiglie vetri rotti e bicchieri ovunque, urinano fino dentro ai portoni insomma uno schifo totale!!!

    • Forse è giunto il momento di iniziare a protestare! In maniera pacifica ma dovremmo ribellarci a questa ingiustizia e non far entrare più nessuno a ponte Milvio. Creiamo una barriera umana di poveri cittadini assonati e tramortiti da questo caos!
      Qualcuno ci aiuti, spero che la sindaca si svegli e ci ascolti almeno per una volta!

  7. Ponte Milvio , come Campo de Fiori , parte della famosa chissaperchè Garbatella , Piazza Cavour , Pigneto ed altre , sono piazza importantissime per lo spaccio al minuto di stupefacenti .
    In questa e le altre le aree secondo me sono più o meno equamente spartite tra albanesi , rom , ndrangheta e camorra .
    Vorreste voi mai disturbare un tale convivio ?
    Nel periodo del lockdown hanno fatto la fame , loro così come i ladri d’appartamento o gli scippatori nei mezzi pubblici
    Si dovranno pur riprendere !
    Debbo ammettere che solo un intervento curativo alla cinese potrebbe rallentare questa follia.
    Un bel reparto di celere con manganello d’ordinanza per educare gli esagitati avventori , retate ogni giorno per acciuffare gli spacciatori e Finanza a controllare dei locali più “chiacchierati”.
    Uno , due , tre mesi , quattro mesi , quello che serve.

    Ma poi , diciamocelo , in una città dove ci sono zone franche che ti fai male solo a pensare di andarci , possono stare a pensare a Pointe Milvio quando non fanno il resto ?
    Ma andreste a farvi una passeggiata con tranquillità sui margini del Tevere poco dopo l’imbrunire ?
    Ma andate sulla ciclabile rasente i campi nomadi con assoluta sicurezza ?
    Ma quando uscite ( od entrate ) nella stazione Termini o peggio Tiburtina non avete un vago senso di insicurezza ?
    Ma anche quando solo salite su di un mezzo pubblico , non vi riparate anche inconsapevolmente il portafoglio ?
    Ma quando parcheggiate la sera ( ma anche il giorno ) e vi si avvicina il ceffo che vuole i soldi per farvi accomodare tranquillo la macchina , non avete un senso di incazzatura e che se vuoi trovare il messo senza graffi e danni devi fare “pippa” ?
    Eccetera
    Vorrei sapere perchè uno deve vivere così .

  8. MOVIDA? No è il DEGRADO!
    Siamo totalmente abbandonati dalle forze dell’ordine, questa storia va avanti da più di 4 anni ed è peggiorata ancora di più in questo mese: sono tantissime le chiamate notturne ai vigili/carabinieri, gli esposti e le denunce fatte in questi mesi (oramai da anni direi) MA NESSUNO CI SOCCORRE!
    Si uso il verbo soccorrere perché siamo esasperati stanchi e finiremo per ammalarci non solo di covid, io in prima persona non posso dormire per le urla, clacson, musica E risse fino all’alba . Non è possibile continuare a non dormire DOBBIAMO LAVORARE anche noi.
    Personalmente mi devo svegliare tutte le mattine alle 7 e oltre a trovare uno schifo ( bicchieri bottiglie vetri urina ) sotto casa a via Riano rischio di addormentarmi a lavoro eppure IO come Molto altri paghiamo regolarmente LE TASSE e abbiamo sudato per le case che abbiamo eppure NESSUNO CI TUTELA. Non è sostenibile, non è possibile andare avanti cosi, non è normale che nessuno intervenga!!!!
    Le pattuglie vengono a fare due controlli e un paio di multe alle 18:00 poi appena tramonta il sole tutte le guardie spariscono e questa MOVIDA maledetta prende vita!
    Ripeto nessuno viene a controllare quindi mi domando se lo SPACCIO e il disturbo della QUIETE Pubblica siano leciti qui a PONTE MILVIO?!?!?! Come mai nessuno ci aiuta? È incredibile questa situazione ripeto a prescindere dal covid! Così facendo oltre a mettere a rischio la nostra salute ci faranno perdere lavoro e le nostre case saranno varranno sempre meno.
    Questo è l’ennesimo appello e richiesta di soccorso di una ragazza di 28 anni.
    G.

  9. Non chiamiamola più movida, ma piuttosto degrado, spaccio, sballo…L’unica soluzione rimasta ormai è una protesta dei residenti magari organizzata proprio durante gli orari serali e passando davanti al commissariato e alla stazione dei carabinieri, tanto attivi e solerti durante il “lockdown”.

    • Ciao Mauro, stessa cosa che ho proposto anche io una bella protesta!!!! Dovremmo essere in tanti come facciamo a riunirci?Il portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio può aiutarci?

  10. Siamo stati a Ponte Milvio proprio l’altro ieri, verso le 7 di sera ma non avevamo voglia ne di mangiare e ne di bere ed allo stesso modo siamo stai bene, il problema dei residenti è il vero problema, siamo loro solidali per il disturbo che subiscono, ma troviamo ingiusto e azzardato sostenere l’effettivo apprezzamento del luogo appartenere ad altro.
    Così come troviamo ingiusto fare del terrorismo mediatico su presunti rischi di morte per i propri congiunti derivanti dall’essere giovani e frequentare posti per giovani o per persone meno giovani in cerca di meritato svago che è garantito anche senza necessariamente mangiare o bere.
    Passeggiata a Ponte Milvio sempre gradevole.

    • Alle 7 di sera è sicuramente molto piacevole passeggiare per Ponte Milvio. Ma il meritato svago non significa disturbare per non dire altro i residenti, che hanno tutto il diritto di riposare senza essere svegliati da urla e schiamazzi di gente ubriaca! Oltretutto noi abitiamo qui da prima che il comune desse queste insensate licenze!! Vorrei vedere se a chi spara sentenze ,orde di barbari venissero sotto casa sua a mezzanotte!

  11. Credo che ci voglia la ZTL, vera non quella sperimentale. A Trastevere hanno risolto così, anche perché quando ci sono le partite e i concerti non si può uscire di casa a piedi. Le auto vengono parcheggiate anche nei passaggi pedonali.
    ZTL la soluzione.

  12. E il traffico che impegna la Cassia, a partire da Ponte Milvio a Piazza Giuochi Delfici? E quello in entrambi i sensi di Via Orti della Farnesina? Che giro dovrebbero fare?

  13. Chi invoca maggiore presenza delle forze dell’ordine sappia che venerdì sera ore 20 circa sostavano oltre. (10) dieci auto tra Polizia- Vigili Urbani – Carabinieri e perfino Finanza a fari accesi dislocate tra ponte Milvi e e e piazzale. Che facevano? Vigilavano ?

  14. Rispondo a quanti hanno manifestato l’intenzione di “agire” per fare sentire finalmente la voce dei cittadini, prime vittime ma non uniche, della malamovida che ha oramai superato ogni limite possibile.
    A questo proposito, Gio ha anche chiesto un intervento diretto del Comitato Abitare Ponte Milvio per organizzare una sorta di manifestazione che dia visibilità all’esasperazione dei residenti.
    Mi dichiaro personalmente disponibile a trovare insieme a tutti voi il modo più diretto e pacifico.
    Ma non per “non far entrare più nessuno a ponte Milvio” che invece desideriamo tutti sia quella bella zona della città, come sempre viva e frequentata, ma non selvaggiamente aggredita e stuprata.
    Dovrò, ora, confrontarmi con il Direttivo del Comitato per verificare il suo accordo e stabilire insieme modalità e tempi.
    Nel frattempo vi informo di essere già in contatto con altri Comitati di Quartieri afflitti dalla stessa piaga e domani pomeriggio avremo un incontro dedicato al tema per condividere anche iniziative comuni e stabilire forme di protesta omogenee che facciano emergere con forza la volontà dei cittadini di imporre ai responsabili del bene comune e dell’ordine – che continuano a dimostrarsi sordi e muti – un termine a questo scempio.
    E’ bene che tutti noi manteniamo alta la volontà di partecipare in prima persona.
    Paolo Salonia
    Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio

  15. @Silvia,
    ZTL non è una buona soluzione per limitare i flussi di gente perché ingiusta e troppo forzosa aprirebbe ovvio un dibattito senza fine su cosa è giusto e cosa non lo è.
    Ricordiamo che nel corso dell’amministrazione Alemanno con i suoi principi in eredità di “Ordine e Disciplina” a Ponte Milvio a contrasto della “Movida” proprio intesa come centro del Degrado sono state installate decine e decine di telecamere, stazionano e si avvicendano polizia e Carabinieri da anni, se fosse stato davvero così un “Centro del Degrado” ora sarebbe un deserto.
    La questione principale riguarda a nostro avviso proprio la condizione, il disagio che subiscono i Residenti oramai sempre più esasperati oggi anche impauriti dalle conseguenze di comportamenti lontani da quello che è stabilito per l’emergenza Sanitaria, il loro portavoce e presidente del Comitato Abitare Ponte Milvio dr. Paolo Salonia, che scrive in italiano come un “padre eterno”, si batte da anni contro quello che a Lui sembra sordità delle istituzioni, per cui si vuole anche in questa occasione ricordare gli inviti e le esortazioni fatte negli anni a rimettere ogni tipo di questione nelle mani della Politica, unica speranza di passi in avanti perché il C.A.P.M. del Dr. P. Salonia è suo malgrado in minoranza su temi che sono immensi per i singoli soggetti, per gli Italiani di oggi le questioni economiche sono prevalenti, anche se il Caso Movida non riguarda nel suo complesso solo questioni di natura economica.
    Per cui iscrizione ad un movimento politico e compromissione personale possono avere maggiori possibilità di ragione.

    • Il problema è che le istituzioni (e i partiti) ci sentono benissimo, ma ascoltano prevalentemente i titolari delle attività economiche, non solo a Ponte Milvio. Non esiste più il diritto alla quiete, almeno a partire da una certa ora, mentre si tutela solo il diritto al “divertimento” e agli affari.

  16. Grazie a TUTTI, sto vedendo che il problema è comune a molte persone. Abito in via riano e ormai è diventata una piazza luogo di incontro per la folla. Urla schiamazzi cori da stadio senza nessun ritegno. È diventato luogo d’incontro x forsennati fino a tarda notte. Ho pensato anch’io di incontrarci perfare protesta con megafoni volantinaggio… Forse le forze dell’ordine vengono a vedere. Io quasi tutte le notti chiamo il 113 chiedo un intervento x riportare ordine, mi fanno aspettare e poi mi risponde un’altra persona che mi dice manderemo una pattuglia… Che non ho mai visto o se ho visto passano e se ne vanno. Dimenticavo di parlare di auto e moto smarmittate che fanno a posta apassare all 1:30 di notte facendo un boato sicuramente superiore a 120 db ho mia madre di 92 anni che se urla alla finestra x il silenzio la gente gli risponde VATTENE A DORMIRE STRONZA!!!! Inoltre vedo strani movimenti di persone che entrano nelle porticine del mercato per poi uscire subito…. Traffico di droga? Che provoca stordimento a fa urlare la gente drogata NON NE POSSO PIÙ INCONTRIAMOCI E MANIFESTIAMOOOOO. Franco

  17. Un grazie di cuore al sig Salonia per il suo impegno. come possiamo essere avvertiti per eventuali manifestazioni? Possiamo essere contattati x email? Di seguito viene chiesto l’indirizzo e sono ben felice di inviarlo. Franco

  18. Il problema rimane immutato, semmai in notevole crescita quantitative e (de)qualitativa, con il passare delle stagioni, degli anni. E delle Giunte.
    Sembra sia irrisovibile.
    Oppure si continua a mantenere un atteggiamento troppo distratto?
    Eppure, in altre realtà metropolitane, in Europa ad esempio, è stato affrontato e, in qualche modo, risolto con giuste mediazioni tra residenti-commercianti-frequentatori.
    Si tratta semplicemente di regole minime, ma soprattutto della volontà di farle rispettare.
    Ma quando si dice “farle rispettare” non significa andare subito con il pensiero alla “repressione poliziesca” (questa come extrema ratio…..”….se non voi capì….”….).
    Piuttosto sarebbe utile mettere tutti insieme mano ad un processo di “crescita culturale”, di sostanziale inversione dell’”offerta” in materia di legittimo svago. Di educazione, praticamente.
    Invece questa non sembra sia la tendenza.
    A Ponte Milvio nel chiosco de “er pistola” si apre un’altra birreria, già che ce ne erano pochi di locali di somministrazione “cibi e bevande”.
    Già che solamente da una decina di anni si chiede all’Amministrazione del Municipio una sorta di sospensione, di “moratoria” di questo tipo di licenze.
    Invece no, locali identici a gogò.
    In compenso si chiude la Libreria Pallotta, hai visto mai che dovesse inquinare la monotematicità dell’offerta del quadrante Ponte Milvio-via Flaminia-via Riano, viale Tor di Quinto.
    E l’imbarbarimento scorrazza sovrano.
    Basta guardare come hanno ridotto la facciata di Palazzo Brasini con quella specie di “corone di fiori” buone per un funerale dei Casamonica (il riferimento non è casuale, ma voluto, ci tengo a dirlo).
    A proposito, ma non esisteva una Soprintendenza in questa città e un Codice dei Beni Culturali in questo Paese? Ma questa è un’altra storia, sarà affrontata separatamente per come merita.
    Tornando a Ponte Milvio, e strade della cosiddetta “movida” (non dimentichiamo di premettere “mala” perchè sicuramente questa c’è e anche tanta), che fare?
    Sicuramente buona l’idea di una occupazione pacifica dell’area, ma bisogna essere in tanti, ma proprio tanti.
    Anni fa, come Comitato Abitare Ponte Milvio, tentammo di mettere in cantiere una iniziativa di “occupazione musicale” della Piazza.
    Si determinarono una serie di problemi.
    Poi il lockdown e tutto il resto.
    Ora, notoriamente finita la pandemia e scomparso il Covid da tutti i radar, eccoci nuovamente a fare casino con nuova energia.
    E chi ne vuole approfittare, eccogli servito nuovamente l’ambiente adatto nel quale poter navigare.
    Proviamo a coordinare la nostra infinita esasperazione, ma continuo ad essere dell’opinione di non orientare la nostra azione “contro”, ma piuttosto “insieme”.
    Insieme a quei commercianti di buona volontà, anche loro, alla fine, vittime della cattiva gestione della piazza. Per poi aprire un (ennesimo) confronto con l’Amministrazione.
    Per costruire un coordinamento concreto servono strutture e luoghi.
    Noi proviamo a farlo chiedendo alla Redazione di VCB di voler diventare nostro punto di riferimento, utile per “contarci” e condividere idee.
    Contemporaneamente, torno a chiedere ufficialmente da queste pagine all’attuale Presidenza, Giunta e Consiglio del Municipio XV di farsi parte diligente e di aprire immediatamente uno spazio di incontro/confronto per i cittadini che vogliono costruire insieme un progetto che aiuti a superare l’attuale insostenibile situazione di Ponte Milvio.
    Mi sembra di vivere decisamente una sorta di “amarcord” (anche questo un modo per mantenersi giovani…..), ma visto che siamo ancora fermi al punto, l’energia per riprovarci c’è tutta!
    Il problema esiste ed è grave.
    Basta con i proclami, siamo seri, risolviamolo!
    Paolo Salonia
    Portavoce Comitato Abitare Ponte Milvio

  19. Purtroppo la “malamovida” si sta estendendo anche nelle zone limitrofe: basti pensare a come è stata ridotta villa Mazzanti a via Fleming, trasformata in un pacchiano locale con la facciata deturpata da ridicole luminarie da fiera di paese accese tutte le sere e con la via, che ha dato nome al quartiere e che un tempo aveva una splendida coperture di pini ormai quasi tutti morti, ormai ridotta a parcheggio abusivo selvaggio a tutto svantaggio dei residenti del quartiere. Le varie amministrazioni che si succedono hanno sempre avuto una cosa in comune: l’interesse di alcune categorie di commercianti sopra ogni cosa.

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