Home CRONACA La macchina della solidarietà a Ponte Milvio non si ferma

La macchina della solidarietà a Ponte Milvio non si ferma

gran madre di Dio
ArsBiomedica

La macchina della solidarietà a Roma Nord non si ferma. Ormai da quasi due mesi infatti, con l’emergenza Coronavirus, giorno dopo giorno sono cresciute e si sono moltiplicate le iniziative a sostegno dei più deboli, iniziative, che è bene dirlo, non sono mai mancate sul territorio ma che, sono state rafforzate e incrementate con lo scopo di supportare tutte quelle persone che in questo periodo hanno serie difficoltà economiche.

Questa volta il nostro viaggio nella solidarietà ha fatto tappa da Don Luigi, il parroco della Parrocchia Gran Madre di Dio a Ponte Milvio.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Insieme ai volontari del Centro d’ascolto Caritas della parrocchia e con il supporto della Comunità Capi del Gruppo Agesci Roma 30, Don Luigi si sta occupando della raccolta e della distribuzione degli alimenti destinati alle persone in difficoltà, iniziativa che già prima dell’emergenza veniva svolta settimanalmente dalla parrocchia anche con il supporto dell’Ordine dei Cavalieri di Malta che si occupava nello specifico della raccolta e della distribuzione dei capi di abbigliamento.

La risposta al problema

La nostra attività continua, ci siamo dovuti adeguare all’emergenza in corso, che purtroppo, oltre ad aver cambiato alcune delle nostre modalità di supporto ai più poveri ha soprattutto rivoluzionato la vita di molte famiglie” –  spiega a VignaClaraBlog.it Don Luigi.

Anche noi, come tutte le parrocchie di zona ci siamo adeguati alle regole del distanziamento sociale e delle misure di sicurezza imposte ma certamente non abbiamo interrotto la distribuzione di beni alimentari e di prima necessità destinati ai meno abbienti.

Fino agli inizi di marzo scorso nella Parrocchia Gran Madre di Dio era attivo un Centro Caritas che si occupava della distribuzione di pacchi spesa da ritirare direttamente in parrocchia, negli ultimi due mesi invece i volontari si sono organizzati diversamente.

All’inizio è stata dura, abbiamo dovuto trovare rapidamente una risposta al problema. Non volevamo sospendere il servizio ma abbiamo dovuto fare i conti con un’iniziale mancanza di dispositivi di protezione. Nel giro di poco però ci siamo organizzati e il sostegno alle famiglie in difficoltà è proseguito senza alcun problema. – ci racconta Simona, la responsabile del Gruppo Caritas della Parrocchia – Una volta a settimana, il giovedì, prepariamo i pacchi e proseguiamo con la distribuzione direttamente nelle sale parrocchiali, in modo ordinato, mantenendo le misure di sicurezza ed evitando assembramenti di persone. La scorsa settimana abbiamo consegnato ottanta pacchi spesa.”

Consegne a domicilio

La distribuzione però continua anche durante la settimana direttamente porta a porta ed è supportata dal gruppo scout della parrocchia.

solidarietà-gran-madre-di-dio“È un servizio che facciamo per la parrocchia e a supporto della Caritas, con la consegna a domicilio dei pacchi evitiamo che ci siano assembramenti di persone nei locali parrocchiali. Le consegne avvengono in totale sicurezza, abbiamo una lista di famiglie a cui distribuire la spesa, utilizziamo tutti i dispositivi di sicurezza necessari e lasciamo la spesa sul pianerottolo senza entrare negli appartamenti ” spiega a VignaClaraBlog.it Stefano, il Capo Scout del gruppo Agesci Roma 30

In questo momento così difficile, ognuno fa quel che può. Stiamo ricevendo molte donazioni di singoli cittadini, ogni volta che ci accorgiamo della mancanza di determinati prodotto facciamo in modo di reperirli velocemente. Ci sono moltissime persone in difficoltà, alcune non si vedono, non chiedono aiuto. In alcuni casi abbiamo proprio dovuto cercarle, scovarle. In molti provano vergogna nel chiedere aiuto, ma noi ci siamo sempre, per tutti.”

I pacchi che vengono consegnati sono composti tutti dagli stessi prodotti, tutti beni di prima necessità, a cambiare sono solo le quantità.

Tutti insieme per una buona causa

Prepariamo pacchi più o meno grandi a seconda della composizione della famiglia, poi certo se ci sono delle necessità specifiche che ci vengono segnalate cerchiamo in ogni modo di soddisfare le richieste. A donare sono sempre i residenti di zona, che sono davvero di grandissimo supporto, ma anche molti commercianti del quartiere. Per la settimana di Pasqua la pasticceria Mondi ha donato moltissime uova che sono state poi regalate ai bambini delle famiglie in difficoltà. Quando le necessità aumentano per raccogliere ulteriori derrate alimentari facciamo riferimento all’Associazione Banco Alimentare Roma.”– prosegue la signora Simona – “Oltre ai generi alimentari raccogliamo anche prodotti per la pulizia del corpo, chi vuole può lasciarli direttamente in Chiesa, sotto al Crocifisso, e noi poi li ritiriamo.”

E’ lo stesso appello che si legge anche nella nota che il gruppo scout ha pubblicato il 20 aprile scorso proprio sul sito parrocchiale: nell’annuncio vengono elencati i beni alimentari di cui la parrocchia è al momento priva, i prodotti per l’igiene necessari e si invitano i residenti a donare buoni spesa emessi dai supermercati di zona, che verranno poi utilizzati di volta in volta per acquistare i prodotti.

solidarietà-gran-madre-di-dio2Come è successo anche per altre parrocchie che non hanno mai smesso di supportare i meno abbienti, anche presso la Parrocchia Gran Madre di Dio c’è stato un aumento di richieste di assistenza in questo periodo.

“Anche noi abbiamo notato un incremento delle persone in difficoltà, alcune sono di zona, le conosciamo, si tratta di senza tetto che frequentano la parrocchia o di famiglie in difficoltà, ma durante questa emergenza sono aumentate. I nostri aiuti vengono donati anche al campo rom di Via del Foro Italico, per noi non ci sono distinzioni, quando ci viene chiesto un aiuto, noi doniamo, indipendentemente dal destinatario.” – prosegue Don Luigi.

I pranzi “in famiglia” torneranno presto

Insomma a Ponte Milvio nessuno resta indietro, l’unico rammarico che il Parroco e i suoi volontari hanno è quello di non poter più organizzare i pranzi solidali che ogni ultimo sabato del mese la parrocchia preparava.

Sono pranzi speciali, una tradizione che speriamo di poter riprendere a breve. Al pranzo partecipano sempre una ventina di famiglie di zona che frequentano la parrocchia e un centinaio di ospiti. Ad ogni tavolo siede una famiglia e qualche persona “ospite” che in quel momento “viene accolta” dal nucleo familiare.” ci spiega Don Luigi.

“È un bellissimo momento di scambio e convivialità: gli ospiti che partecipano al pranzo sono persone sole, alcuni poveri altri semplicemente anziani soli. Vengono accolti dalla famiglia che siede al tavolo con loro; mangiano tutti insieme e anche dopo il pranzo spesso restano in contatto. La parrocchia prepara il primo, un pasto caldo, al resto del menù ci pensano le famiglie. Il momento più bello è quando gli ospiti seduti ai tavoli offrono del cibo in più ad altre persone bisognose che partecipano al pranzo e che siedono ad altri tavoli. Speriamo di poter riprendere presto, purtroppo nei mesi di marzo e aprile non è stato possibile ma ricominceremo e recupereremo il tempo perso” conclude Don Luigi.

Ludovica Panzerotto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

  1. A Ponte Milvio si conoscono tutti e si vogliono anche molto bene fra loro. Siamo convinti di questo perché abbiamo conosciuti questa gente da quando siamo arrivati a vivere in zona e senza mai essere troppo invadenti di questo bene ne abbiamo usufruito anche in famiglia.
    La situazione riguardo lo spaesamento dovuto alla crisi economica che è stato difficile da considerare reale è abbastanza pesante anche dalle nostre parti ci sono famiglie e persone che si trovano inaspettatamente in stato di bisogno, abbiamo ormai da tempo rinunciato a quasi tutto confidiamo nei politici e nella politica per iniziative come da sempre è stato fatto perché gli strumenti anticrisi come il reddito di cittadinanza non sono umanamente sufficienti a quanto preteso da un cittadino della zona o della città, le famiglie sono ancora in piedi grazie al contributo importante dei nonni ed in generale dei pensionati, il costo cosiddetto della vita è ancora abbastanza alto bollette, condominio, multe, tasse, tributi, trasporto, boll,i telefono e gas, affitto e riscaldamento e per finire le mascherine, un grave pesante su cui riflettere.
    Dunque un po’ di “respiro” e conforto dalla “macchina della soliderità” di Ponte Milvio

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome