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    Coronavirus, Campagnano zona rossa fino al 2 maggio

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    ArsBiomedica

    A Campagnano, dopo la morte di una disabile nella struttura di riabilitazione Santa Maria del Prato senza che i parenti fossero stati avvisati di casi di positività nel centro, la Regione Lazio ha avviato una indagine e scoperto che su 105 pazienti, 51 sono stati contagiati e dunque sono positivi al Covid-19 oltre a 28 operatori su un totale di 61 unità.

    Ed oggi è scattato il provvedimento di isolamento, Campagnano – cittadina di circa 11mila abitanti a una quindicina di chilometri di distanza dai confini di Roma Nord – diventa zona rossa dalla quale non si può uscire né si può entrare. Lo comunica una nota della Regione Lazio.

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    “In relazione ai casi riscontrati presso il centro di riabilitazione Santa Maria Del Prato che ha registrato su un totale di 105 utenti, 51 COVID positivi e 28 operatori su un totale di 61 unità, e con altri test in attesa di referto e considerato che il presidio è posizionato nel centro abitato del Comune con diversi dipendenti residenti nel Comune stesso, è stato deciso, sentiti il Prefetto e il Sindaco e per le vie brevi il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile nazionale, di ordinare con decorrenza immediata e fino al 2 maggio compreso il divieto di allontanamento dal territorio del Comune di Campagnano di Roma da parte delle persone presenti”.

    E’ stato quindi disposto il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta – salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità -, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità.

    E ancora, stop a tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Sono soppressi tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso.

    Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Campagnano Romano è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali.

    “Misure che si sono rese necessarie – commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – per garantire innanzitutto i cittadini di Campagnano e la salute pubblica. Con l’ordinanza non vogliamo certamente additare in nessun modo i cittadini di Campagnano come untori, ma chiediamo un sacrificio per limitare e circoscrivere il ‘cluster’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma va completata l’indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 4 e un audit clinico sulle procedure adottate in conformità delle disposizioni emanate. E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario vista l’incidenza dei casi. E’ demandata alla Asl ogni iniziativa che riterrà utile per il contenimento, il monitoraggio e la salute degli ospiti della struttura secondo i protocolli emanati”.

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