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Teatro Olimpico: “Shine”, sulla Luna con i Pink Floyd

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Dal 3 all’8 marzo il Teatro Olimpico, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, presenterà “Shine – Pink Floyd Moon”, un’affascinante escursione nel mondo della Luna che coniugherà musica rock e danza moderna.

Sul palco le coreografie del regista russo-belga Micha van Hoecke prenderanno forma nei movimenti dei solisti e del corpo di ballo della Compagnia Daniele Cipriani, che saranno accompagnati e sottolineati dalla musica eseguita dal vivo dai Pink Floyd Legend, la band che vanta una lunga e rigorosa attività di omaggio al leggendario gruppo britannico.

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Grazie anche all’ausilio di giochi di luce, laser e video-proiezioni, gli spettatori del Teatro Olimpico saranno catapultati per novanta minuti nel mondo della Luna, luogo della follia e del senno smarrito, nonché crocevia della poesia, della fantasia e dell’esistenza stessa.

È la mia autobiografia, ma racconta anche la vita di ogni uomo” – ha spiegato Micha van Hoecke – “la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della Luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita” perché “la vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta”.

Visioni oniriche, mondi siderali e una Luna surreale, popolata da personaggi come Pierrot Lunaire e Petrushka, gli esseri “lunari” che catturarono la fantasia di Schönberg e Stravinsky, oppure da maschere uscite dai sipari della Commedia dell’arte. La fantasia come arma per combattere il materialismo e il potere che connotano i nostri tempi.

A colloquio con il direttore musicale, Fabio Castaldi

Fabio Castaldi è la voce e il basso dei Pink Floyd Legend, acclamata tribute-band dei Pink Floyd attiva da quindici anni con una lunga e diversificata serie di show che hanno fatto registrare il tutto esaurito in tutta Italia. Romano, 45 anni, direttore musicale dello spettacolo, Castaldi ama quattro cose: la famiglia, il suo lavoro, la musica e il buon vino.

Fabio, raccontaci la genesi di “Shine”: come è avvenuto l’incontro con Micha van Hoecke?

All’inizio del 2019 ci è stato proposto di far parte di questo spettacolo, che da sempre avevo in testa di realizzare. L’occasione di poterlo mettere in scena mi ha stuzzicato non poco. Ci hanno messo uno di fronte all’altro e dopo neanche cinque minuti ci siamo resi conto entrambi di essere incredibilmente affini nella scelta dei brani e su come portare avanti il lavoro.

Essendo il direttore musicale dello spettacolo, ho cominciato a proporre a Micha una serie di canzoni che nella mia testa potessero sposare quella forza evocativa che solo i Pink Floyd riescono a dare, tenendo conto della Luna e della forza nostalgica e a volte depressa che caratterizza le loro composizioni, che in fondo si aprono con una grande speranza.

Cosa si prova a lavorare con una compagnia di danza?

È un’esperienza entusiasmante! Cambiano le dinamiche sul palco: interagendo con i danzatori devi avere contezza degli spazi che vai ad occupare.

Quali pezzi ascolteremo?

Oltre a “Shine On You Crazy Diamond”, ci saranno altri grandi classici, ma anche chicche irresistibili, tutto sotto l’occhio vigile della Luna! Lo dico e lo ripeto da sempre: fra cento anni i Pink Floyd saranno la nuova frontiera della musica classica.

Cosa devono aspettarsi gli spettatori?

È uno spettacolo in cui ti siedi e viaggi  per un’ora e mezza, dove gli occhi si riempiono dei personaggi in scena, dove le orecchie si riempiono di musica. Il pubblico ha reagito alla grande in ogni piazza in cui siamo andati. A volte vedo le persone piangere per la commozione, entusiasmate e allo stesso tempo riflessive.

Tre motivi per venire a vedere “Shine”?

I tre motivi per vedere “Shine” sono le tre arti che si incrociano nello spettacolo: la danza, la musica e il teatro. Non si può mancare a cotanta bellezza in un solo show!

I biglietti dello spettacolo, che è inserito nel calendario delle Giornate della Danza di Roma 2019-2020, sono in vendita al botteghino e sul sito internet del Teatro Olimpico.

Giovanni Berti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

  1. L’organizzazione comunica che lo spettacolo è stato rinviato e che tornerà in scena, sempre al Teatro Olimpico di Roma, con quattro nuove date: il 2 e 3 ottobre (ore 21) e il 4 ottobre 2020 (ore 17 e ore 21).

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