Home CRONACA Vigna Clara, piazza Jacini “bene comune” aggregante

Vigna Clara, piazza Jacini “bene comune” aggregante

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Le librerie luogo di cultura, d’incontri, di scambio, di arricchimento. Eppure nel tessuto sociale romano sono sempre meno. Chiudono per eccesso di costi, disaffezione, sopraffazione da parte dell’inarrestabile fenomeno degli ebook.

E’ quel che accade a Roma Nord dove fra Ponte Milvio e Vigna Clara a resistere sono rimaste solo in due, Pallotta e Velitti, fortemente – e fortunatamente – radicate sul territorio di riferimento.

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Ed è proprio nella seconda, storicamente presente in quello spicchio di tranquillità che risponde al nome di Piazza Jacini, che venerdì 7 febbraio si è svolto un evento inusuale organizzato dalla Rete d’Imprese VignaClara Shopping e per essa da Giovanna Marchese Bellaroto che la presiede.

Inusuale – e proprio per questo interessante – per aver messo insieme esperienze diversificate spazianti dall’arte alla cultura, dalla politica, alla solidarietà. Tutte con un filo conduttore ben preciso: a parlare sono state solo donne. Donne impegnate, donne che lavorano per dare il meglio di se stesse alla comunità.

A dare il via all’incontro le parole – pillole di cultura allo stato puro – della sempre fascinosa Monica Guerritore, attrice di gran classe e anche scrittrice, che ha presentato il suo ultimo libro “Quel che so di lei” accompagnando per mano i presenti nelle sette stanze che lo compongono e che conducono all’epilogo.

Marta Leonori, battagliera politica, consigliera alla Regione Lazio e già assessore capitolino, ha spiegato come i cittadini laziali possono prendersi cura dei beni comuni diventando parte attiva nella gestione della res-publica. E tutto questo grazie ad una legge regionale varata nel 2019 che tutti chiamano – ma lei per sobrietà non lo dice – “legge Leonori“.

Terza donna, terza esperienza: quella della solidarietà. Solidarietà concreta, fattiva, svolta in silenzio, a riflettori spesso spenti come fa l’associazione Salvamamme della quale Maria Grazia Passeri ha illustrato il quotidiano lavoro in prima linea per  proteggere  mamme in condizione di violenza familiare.

Tutto questo da Velitti, per poi chiudere la serata con un brindisi davanti l’edicola della piazza, altro presidio da sostenere come tutte le librerie e le edicole della città, ha sottolineato Giovanna Marchese Bellaroto, in quanto “dispensatrici di cultura ed informazione ma nonostante ciò a rischio sparizione“.

A dichiararsi d’accordo, fra i numerosi presenti che hanno affollato la libreria, Rosanna Oliva, “indomabile ragazza degli anni ’50“, scrittrice e presidente della Rete per la Parità, Rossella Santilli, giornalista TGR Lazio, Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio italiano per i rifugiati e già presidente RAI, Stefano Simonelli, presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, capogruppo PD nel Municipio XV, Paolo Masini, consigliere del Ministro alla Cultura e già assessore capitolino.

Un appuntamento che si ripeterà, e questa volta per decidere cosa i residenti, molti dei quali presenti all’evento, possono fare – legge Leonori docet – per rivitalizzare il “bene comune” Piazza Jacini.

Claudio Cafasso

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4 COMMENTI

  1. Bella iniziativa alla quale vorrei aderire, prima come donna e poi come Presidente di un Comitato di Quartiere che si sta adoperando per “rivitalizzare il bene comune”.

  2. Grazie Claudio per far conoscere il libro di Monica Guerritore e questa interessante iniziativa lanciata da Giovanna Marchese: Piazza Jacini, come in passato, e con la collaborazione della libreria Velitti e degli altri esercizi. Spero che rivitalizzi e offra possibilità di coordinarsi ai comitati della zona

  3. Ottimo incontro.Bisogna federare tutte le energie e le iniziative che stanno fermentando tra Ponte Milvio, Vigna Clara, Corso Francia, Flaminia, Fleming e Cassia.

  4. Ci dispiace ma il livello è ancora troppo alto per avere speranze di rivitalizzare l’area “Vigna Clara” del Quartiere “Tor di Quinto” dell’ ex XX ora attuale Xv Municipio di Roma che è grande come Milano. Labaro, Prima porta, Ponte mollo, valle muricana, ecc., ecc. aree popolari oggi in piena crisi economica che identificano il Xv municipio e lasciano poco alla rivitalizzazione.
    Quello che è stato fatto a Ponte Milvio non ha diretti fautori in loco, i residenti hanno al massimo partecipato alla realizzazione di un luogo/contesto “magico” che promette e mantiene momenti di divertimento e di pura evasione.
    Da testimoni del tempo ricordiamo che tutta l’area Vigna Clara nasce come “Housing Sociale” cioè pochi proprietari, molti affittuari difesi negli anni dagli assalti dello spietato mercato immobiliare con provvedimenti sistematici di Blocco degli affitti seguiti dal blocco degli sfratti e dai successivi provvedimenti sul “Equo Canone” e sul sempre efficace blocco degli sfratti. Provvedimenti legati alla difesa delle politiche della famiglia e della casa di origine Democratica Cristiana e Comunista, la Politica.
    Vent’anni di battaglie per difendere tali principi con sforzi rilevanti a garanzia di continuità anche sull’occupazione, posti di lavoro e case la ricetta politica della cosiddetta Prima Repubblica.
    Oggi piazza Stefano Jacini è un luogo di relativa calma e a quanto pare non vuole altri troppi strapazzi, iniziative come VCB ha in archivio dal 2007 hanno nei loro risultati le risposte attese.
    Housing Sociale (8 euro di affitto al mese, 20 euro di condominio al mese)!

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