Sono tante le voci che si sono levate dopo il dramma accaduto a Corso Francia con la morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due sedicenni residenti al Fleming che nella notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre hanno perso la vita in un tragico incidente.
Al di là di cosa rivelerà la maxi perizia disposta dalla Procura di Roma che dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente e responsabilità, gli occhi dell’opinione pubblica locale sono da giorni puntati sulla pericolosità, sia per i pedoni che per gli automobilisti, di Corso Francia, punto di raccordo tra le due consolari Cassia e Flaminia e strada d’immissione per la Tangenziale Est, diventata non solo una strada ad alto scorrimento ma una vera e propria autostrada nonostante il limite di velocità a 50 km/h.
Il tema è stato oggetto recentemente di un Consiglio del Municipio XV che ha votato, una volta tanto all’unanimità, una richiesta al Campidoglio di urgenti provvedimenti del tipo innalzamento dei guard-rail, creazione di barriere anti-attraversamento, installazione di limitatori di velocità sia mobili che fissi, siepi spartitraffico, segnaletica ad alta visibilità.
Da parte dei residenti del Fleming, fra i quali la mamma di una delle due sedicenni decedute, è partita anche la richiesta di un ponte pedonale per consentire l’attraversamento di Corso Francia in assoluta sicurezza; tutti temi, questi, trattati recentemente in un servizio del TGR Lazio andato in diretta mercoledì 22 gennaio.
Ultima ma non meno importante è stata l’iniziativa messa in atto dal Comitato “i Quartieri della Stazione di Vigna Clara e Dintorni” per sensibilizzare gli amministratori sull’adozione di misure idonee per rendere più sicure le strade, in primis Corso Francia.
Sono stati 341 i residenti che in pochi giorni hanno sottoscritto la raccolta firme i cui moduli il presidente del Comitato, Cristina Tabarrini, ha consegnato venerdì 24 gennaio al presidente del XV Municipio Stefano Simonelli.
“Un grazie particolare va indirizzato alla struttura sanitaria della zona, Nuova Villa Claudia, che nelle figure dei massimi dirigenti, ha accolto con entusiasmo la nostra iniziativa sensibilizzando tutto il proprio personale” sottolinea Cristina Tabarrini esprimendo “grande soddisfazione nell’apprendere che altri comitati hanno adottato iniziative simili alla nostra” e poi così concludendo :”tante voci potranno raggiungere con maggiore facilità il comune obiettivo“.
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vorrei anche segnalare il persistere delle voragini sul lato della via Cassia Nuova in direzione dall’incrocio con via Pareto dovute alla caduta di 2 grossi pini. Le buche lasciate dalle radici, grandi e profonde, sono state transennata e segnalate con luce gialla intermittente ma essendo spenti i lampioni proprio nelle loro vicinanze risultano comunque poco visibili e quindi molto pericolose. Sono mesi che la situazione non evolve nonostante le ripetute segnalazioni ai vigili per la caduta delle transenne stesse all’interno delle buche! Quel tratto della Cassia Nuova è stato più volte luogo di incidenti mortali. Credo che si dovrebbe fare qualcosa in più per sollecitare la riparazione della sede stradale.
Grazie
sottopassaggi per auto , rotonde , ponti pedonali, alberature , marciapiedi . Non dimenticando l’estetica , perchè i nuovi lampioni sono osceni. Sembra troppo?