Home ATTUALITÀ Troppi furti nelle case, a La Storta spuntano le ronde

Troppi furti nelle case, a La Storta spuntano le ronde

ronde-la-storta
Galvanica Bruni

Da pochi giorni in zona La Storta è nato un gruppo spontaneo di vigilanza del quartiere colpito negli ultimi tempi da atti vandalici e soprattutto da numerosi furti nelle abitazioni.

Si chiama “Gruppo di sorveglianza del vicinato”, interessa soprattutto la zona di Via Valle della Storta ma anche l’area de La Cerquetta e in parte de La Giustiniana. In una sola settimana ha raccolto circa centoventi adesioni e, come ci racconta uno dei coordinatori che preferisce restare anonimo, nasce anche per la necessità di tutelare i propri beni, ma non solo …

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Questo gruppo nasce da un’idea di un gruppo di amici, inizialmente volevamo fare qualcosa per recuperare lo “spirito di quartiere”, le nostre famiglie vivono in zona da tantissimi anni, i nostri nonni abitavano già qui, ma oggi, a differenza degli anni passati dove si conoscevano tutti, si è perso il senso di comunità, la gente si incontra per strada e neanche si conosce. Così, anche grazie ai social, abbiamo deciso di aprire il gruppo a tutti i residenti del quartiere interessati a ritrovarsi, a conoscersi e perché no ad unire le forze per contrastare la criminalità sempre più diffusa in zona”.

240 occhi e orecchie in più

Un gruppo autogestito principalmente via whatsapp, che a detta degli organizzatori è in costante contatto con le forze dell’ordine e che, ci tengono a specificare, effettua esclusivamente attività di sorveglianza del territorio e di segnalazione agli organi competenti.

E’ importante specificare che il nostro gruppo non può e non vuole sostituirsi alle forze dell’ordine, che anzi ringraziamo per l’importante attività che quotidianamente fanno sul nostro territorio. L’intento di questo gruppo è quello di aumentare il controllo sul territorio, per migliorare le condizioni di sicurezza del nostro quartiere e perché no essere anche da deterrente per i malintenzionati. Al momento siamo circa 120 persone, questo vuol dire 240 occhi in più che sorvegliano e 240 orecchie in più che ascoltano … una forma di autotutela, ecco.”

Si tratta dunque di un gruppo basato sul principio di convivenza che mira a tutelare la sicurezza della comunità, come lo definiscono gli ideatori. Abbiamo cercato di capire meglio come funziona e in che modo vengono organizzate queste ronde serali, che loro però preferiscono chiamare “passeggiate”.

Segnalazioni e “passeggiate” serali

Si è così, le chiamiamo in questo modo perché alla fine non siamo altro che un gruppo di amici che la sera si ritrova e oltre a fare due chiacchiere butta un occhio sul territorio. Funzioniamo in questo modo: il gruppo whatsapp serve principalmente per fare le segnalazioni, in caso per esempio di un mezzo sospetto che si aggira in zona viene segnalata la targa sul gruppo per allertare gli altri partecipanti e contemporaneamente la stessa segnalazione viene fatta alle forze dell’ordine. Tutti i partecipanti al gruppo whatsapp hanno i numeri d’emergenza da contattare ma per evitare che vengano fatte 120 segnalazioni in contemporanea a Polizia e Carabinieri, c’è la regola che chi avvista l’auto o la persona sospetta fa anche la segnalazione alle forze dell’ordine”.

“Per la sera invece funziona su base volontaria, chi può e ha voglia, si organizza in piccoli gruppi e fa un giro per il quartiere; se arrivano segnalazioni sul gruppo whatsapp di persone sospette, tentativi di furto o furti, vengono allertate immediatamente le forze dell’ordine e il gruppo che è in strada si avvicina alla zona interessata dall’evento per essere un deterrente ai malintenzionati o anche di supporto a chi in quel momento potrebbe trovarsi in difficoltà, pensiamo magari ad una donna da sola e in pericolo o alle persone anziane. Chiaramente non siamo armati e non interveniamo in nessun modo.

Non vogliono sostituirsi alle forze dell’ordine insomma, ma conoscono il territorio, iniziano ad essere numerosi e sono certi di essere uno strumento utile contro la criminalità che negli ultimi tempi sta interessando anche questi quartieri.

Furti in Via Valle della Storta

Via Valle della Storta, traversa di Via Cassia nel quartiere omonimo, proprio di fronte ha una stazione dei Carabinieri e con tutte le traverse minori, è una delle vie più popolose del quartiere ma anche una delle strade più colpite da furti in appartamenti, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali.

Si tratta per lo più di villette familiari e palazzine alte non più di tre piani, facile preda di ladri e malintenzionati. Tutt’intorno aree verdi, tra il Parco di Via D’Isa fino al Parco di Veio che fa da confine alla zona; a poco sono serviti l’incremento di antifurti negli appartamenti e grate alle finestre, i residenti sono spaventati e anche nel gruppo di sorveglianza c’è la convinzione che una delle vie di fuga preferita dai ladri siano proprio le zone boschive limitrofe alle abitazioni.

Abbiamo notato che la maggior parte dei furti in abitazione sono avvenuti nel momento in cui negli appartamenti non c’era nessuno, la sensazione è che ci sia una sorta di monitoraggio della zona anche da parte dei malintenzonati, non possiamo neanche escludere che si tratti proprio di persone che conoscono bene il territorio. Un ‘altra caratteristica consiste proprio nella tipologia di refurtiva che viene sottratta dagli appartamenti: spesso e volentieri si tratta di gioielli e piccoli oggetti di valore, questo a conferma che è probabile che molti dei ladri dopo il furto si allontanino a piedi”.

“Insomma, meglio un falso allarme che un allarme mancato, finora per fortuna contiamo un solo furto sventato nella settimana della befana, ma continueremo con il monitoraggio, non siamo intenzionati a fermarci.”

Ludovica Panzerotto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome