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    La discarica a Tragliatella non si farà, ha vinto il fronte del NO

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    A darne per primo l’annuncio è stato Alfredo Campagna (M5S), il Presidente del XIV Municipio che, mentre si teneva la giunta capitolina alla quale aveva assistito, è uscito sul piazzale del Campidoglio per annunciare  con grande entusiasmo che la discarica a Tragliatella non si farà.

    “Ve lo avevamo detto”

    “Vi posso dire una cosa? Io già ve lo avevo detto. Come Municipio abbiamo inviato tutta la documentazione al Comune di Roma, richiesto le dovute verifiche che accertassero, come ritenevamo, la non idoneità dell’area, ed effettivamente dopo aver avviato un’istruttoria la cava è risultata non indonea per ospitare una discarica” – ha commentato il mini sindaco fuori da Palazzo Senatorio, tra gli applausi dei tanti che stamattina, come promesso nei giorni scorsi, si erano radunati sotto il Campidoglio in attesa che la giunta capitolina sciogliesse le riserve sul nome dell’area che avrebbe ospitato la nuova discarica romana.

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    Come annunciato anche da Campagna, si attende ora il nome del nuovo sito: “La giunta è ancora in corso, aspettiamo di sapere quale sarà il sito idoneo. Per Tragliatella noi avevamo sempre detto che per le normative vigenti sarebbe stato impossibile l’apertura della discarica”.

    L’entusiasmo dei residenti di Tragliatella che stamattina sono arrivati fino al centro di Roma per sapere quale sarebbe stato il loro destino è incontenibile, qualcuno piange per la gioia, altri si accertano che sia davvero così,e anche sui social in pochi minuti la notizia si è diffusa tra l’esultanza di chi, nei giorni scorsi, aveva fortemente insistito perché l’unica risposta alla discarica in quella zona fosse un NO secco.

    La manifestazione del 28 dicembre

    Solo tre giorni fa un gran numero di persone, circa tremila per gli organizzatori, tra residenti, cittadini del XIV e XV Municipio, distante solo pochi chilometri da quella zona, e Istituzioni locali, affiancate anche da molti Sindaci dei comuni limitrofi, avevano sfilato su Via Braccianese per urlare tutto il loro dissenso contro l’apertura di una Malagrotta – bis in una cava di 30 ettari situata in piena campagna ma molto vicina alle abitazioni, ad una scuola e ad una comunità di recupero. E proprio la vicinanza alle abitazioni sembrerebbe essere stato il motivo della non idoneità dell’area.

    Un corteo pacifico organizzato in una settimana dal neo comitato “No alla discarica di Tragliatella”, da quando il 18 dicembre, a margine di un incontro tra Comune e Regione era trapelata la notizia di una nuova discarica romana proprio a Tragliatella, piccolo borgo di quattromila residenti.  Nonostante il Presidente del Municipio più di una volta avesse sostenuto la non idoneità dell’area, il fronte del NO si era battuto contro quella che per molti era una vera e propria “scelta scellerata” della Sindaca Raggia e l’ennesima minaccia per una zona periferica di Roma già fortemente gravata da altre strutture sensibili presenti nella stessa area e da disagi quotidiani con cui i residenti da anni sono costretti a convivere.

    Dopo il deposito di scorie nucleari dello stabilimento ENEA-Casaccia, l’ex-discarica di Cupinoro, l’impianto di compostaggio di Maccarese, le antenne di Radio Vaticana e il depuratore Cobis di ACEA, la mancanza di illuminazione su gran parte delle strade, l’assenza di una rete fognaria e in alcuni casi di acqua potabile, i cittadini non ci stavano a subire anche l’imposizione di una discarica per lo smaltimento rifiuti nella cava di Via Alpignano.

    Ludovica Panzerotto

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