Scavi sulla complanare interna di viale Tor di Quinto, scavi sul piazzale Ponte Milvio, scavi a largo Maresciallo Diaz, scavi sul lungotevere Diaz. Per la posa di nuovi cavi la società Areti Spa non si è risparmiata negli ultimi tempi con grossi spiegamenti di risorse e mezzi e conseguenti disagi alla circolazione.
Ma poi un piccolo “risparmio” c’è stato al momento di richiudere gli scavi in via provvisoria. Il metodo utilizzato è stato però ritenuto”inadeguato” dall’Ufficio Tecnico del Municipio XV il quale è intervenuto pretendendo un rifacimento del lavoro che, per quanto ancora provvisorio, consenta ad auto e scooter di non ballare la tarantella passandoci sopra.
Ciò spiega il nuovo intervento di mercoledì 18 dicembre quando Ponte Milvio si è svegliato col rumore di mezzi pesanti e l’odore di asfalto caldo che veniva steso sul precedente tracciato.
“Ma non finisce qui” esordisce al telefono Stefano Simonelli, presidente del Municipio XV, interpellato da VignaClaraBlog.it sui lavori in corso che stamani non parevano affatto essere in linea con quanto previsto dalla delibera capitolina n.21 del 31 marzo 2016 in base alla quale le aziende di servizi e loro ditte appaltatrici devono ripristinare il manto stradale a regola d’arte non solo per l’intera lunghezza ma anche per l’intera larghezza del tratto interessato da scavi.
“I lavori di oggi a Ponte Milvio – conferma Simonelli – sono stati imposti alla ditta dall’Ufficio Tecnico del Municipio che ha ritenuto non affatto adeguata la prima chiusura degli scavi con gobbe e toppe. Quindi quelli di oggi sono ancora lavori provvisori, atti solo ad un corretto ripristino in lunghezza del manto stradale interessato dai lavori di scavo. Successivamente, la ditta tornerà ed effettuerà il rifacimento del manto stradale nella sua interezza, così come previsto dalla delibera capitolina 21/2016“.
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Anche ripristinare i marciapiedi !!! Su Viale di Tor di Quinto il marciapiedi aveva i sampietrini e adesso c’è una bella striscia di asfalto nero…
Sarebbe anche indispensabile ripristinare LE STRISCE BIANCHE PEDONALI là dove sono state cancellate dai lavori del manto stradale come all’angolo tra la Piazza di Ponte Milvio e la Via Flaminia.
A tal proposito segnalerei come necessaria anche la segnaletica verticale dell’attraversamento pedonale con tanto di led, dato che le strisce si troverebbero subito dopo una curva.
Tanto non le rispetta nessuno, neanche di fronte ai vigili (successo personalmente più volte).
A scanso di equivoci: quanto sopra è una triste provocazione, tristemente reale. Ogni volta che attraverso la strada per portare a scuola le figlie è un tirare accidenti: non dico fermarsi, ma almeno rallentare o non accelerare. Niente, neanche quando ci sono bambini. E parliamo delle strisce pedonali di fronte al commissariato di Ponte Milvio!
Per non parlare di quelli, per lo più su due ruote, che devono assolutamente sorpassare la colonna ferma sulle strisce a rischio di ammazzare qualcuno (il motorino che spunta contromano e sorpassa l’auto che si è miracolosamente fermata per farti passare è una quasi certezza).