Una trentina di stand per la vendita di prodotti tipici natalizi alimentari e non, una baita con punto di ristoro, una casetta di Babbo Natale, un’area bambini, un albero di Natale e poi, punto di forza, una pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Queste le caratteristiche del Villaggio di Natale che doveva aprire sabato 7 dicembre a poco più di 300 metri da Ponte Milvio, esattamente in un’area di 3mila metri quadri circoscritta da via Mario Toscano, viale Antonino di San Giuliano, viale del Ministero degli Affari Esteri e lungotevere Maresciallo Diaz, dove in altre stagioni dell’anno già si svolgono importanti manifestazioni.
Ad annunciarlo a metà novembre era stata l’Ice Park Asd, organizzatrice dell’evento, spiegando che gli amanti del pattinaggio su ghiaccio quest’anno avrebbero potuto dar sfogo alla loro passione non solo all’Ice Park dell’Auditorium ma, per la prima volta in assoluto, anche a quello nei pressi di Ponte Milvio, oltre passeggiare e ristorarsi in un tipico mercatino stile natalizio.
Il Villaggio è saltato
Il Villaggio doveva sorgere sulla base del bando di gara emesso dal Municipio XV lo scorso mese di agosto per l’assegnazione temporanea dell’area. L’obiettivo del bando, come si leggeva nelle righe dello stesso, era semplice: “offrire alla cittadinanza nel periodo delle festività natalizie occasioni di incontro ed aggregazione sociale caratterizzate dallo svolgimento di eventi di tipo commerciale ed iniziative di natura socio/culturale e/o ricreativa“.
Ma qualcosa è andato storto. Del Villaggio Natalizio non c’è traccia, inutile cercarlo: è saltato.
Bocche cucite negli ambienti della società organizzatrice. Dall’ufficio stampa, al quale ci siamo rivolti per saperne di più, ci viene detto che “l’apertura del Villaggio è sospesa per motivi burocratici“.
Dal Municipio XV, è invece il presidente Stefano Simonelli a fornire le sue spiegazioni.
“A seguito del bando di gara emesso ad agosto, la commissione selezionatrice aveva valutato che l’offerta della Ice ParK asd era la migliore e pertanto il bando era stato aggiudicato in tal senso. Subito dopo però, gli Uffici del Municipio hanno rilevato nell’offerta alcuni elementi degni di approfondimento riscontrando delle anomalie rispetto ai requisiti richiesti dal bando. In particolare, la durata del Villaggio, inteso soprattutto come presenza di stand natalizi più eventi e manifestazioni, era molto inferiore al periodo minimo richiesto“.
“Di conseguenza – spiega Simonelli – gli Uffici hanno chiesto chiarimenti all’aggiudicatario, che non sono stati però forniti. A questo punto è stato inevitabile annullare l’aggiudicazione. La società organizzatrice ha fatto ricorso al TAR chiedendo la sospensiva che però le è stata negata. Ora non resta che attendere i tempi dei giudici amministrativi”.
Quindi niente Villaggio? Non si poteva assegnare il bando al secondo arrivato? gli chiediamo. “E’ quel che gli Uffici hanno fatto ma ormai, a detta del secondo arrivato in graduatoria, era troppo tardi; non avrebbe avuto il tempo necessario per mettere in piedi in pochi giorni un’organizzazione così complessa”.
“Sono veramente dispiaciuto – conclude Simonelli – perchè so quanto l’evento sarebbe stato gradito al territorio e proprio per questo l’amministrazione si era mossa con largo anticipo: ricordo infatti che prima del bando di agosto c’è stato già un precedente avviso emesso a febbraio. Purtroppo è andata com’è andata, se ne riparlerà il prossimo Natale”.
Claudio Cafasso
AGGIORNAMENTO – l’associazione che avrebbe dovuto organizzare la manifestazione replica così al presidente del XV… clicca qui
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Ho capito bene? La Commissione prima assegna, e solo dopo aver assegnato si accorge che l’offerta non corrisponde alle prescrizioni del bando. E dunque annulla. Si possono conoscere i nomi dei commissari così “distratti”? Così, per dire…
Buona sera , mi associo alla Sua richiesta . Emilio Sorbara
Un presidente di Municipio non può cavarsela semplicemente dicendo che “..è andata come è andata…” visto che amministra la “cosa pubblica” e non quella di “casa sua”. Il requisito che si sostiene essere alla base dell’annullamento, ovvero la durata dell’evento, è tutt’altro che irrilevante. E’ come se in un contratto tra due contraenti venisse tralasciata l’importanza della durata del contratto stesso. In altre parole, immagino che il bando indicasse come uno dei requisiti principali proprio la durata ( o un minimo e un massimo di giorni) ” della manifestazione e questo non poteva che essere uno se non il principale requisito di cui la commissione avrebbe dovuto tener conto in fase di valutazione del progetto e di aggiudicazione. Se oggi non può subentrare il II classificato, lo si deve al fatto che c’è stata superficialità, sciatteria e incapacità politico/amministrativa nel gestire un bando non certo complesso come questo.
Il fatto è che siamo amministrati da incompetenti che agiscono consapevoli del fatto che nessuno gli chiederà mai conto dei danni causati. In un Paese normale dopo una dichiarazione del genere il presidente del municipio verrebbe quantomeno denunciato.
Sig. Ghino e Sig. Vailani mi dispiace contraddire quanto da voi commentato. Denota, ma non è un’accusa, una limitata conoscenza della materia. Resto comunque a Vostra disposizione per incontraraVi, anche pubblicamente, per entrare nel merito. Cordialità
Condividendo le analisi fatte dagli altri cittadini, forse dettate dalla conoscenza dei fatti soltanto in base alle sue dichiarazioni, apprezzo molto il suo invito e credo che un’occasione pubblica sia la via migliore per chiarire l’accaduto. Attendiamo dettagli su questa possibilità. Grazie
L’incompetenza dei 5 stelle è ormai una cosa conclamata e non mi sorprende più nulla: la città è paralizzata, sprofonda nel degrado e ci tocca anche assistere alla Raggi che fa il teatrino con Spelacchio. Speriamo di arrivare presto a nuove elezioni per cacciarli da municipio e comune.
Buona sera , avrei interesse a conoscere la sentenza del TAR che ha rigettato la richiesta di sospensiva nonché il verbale di aggiudicazione poi risultato viziato . Grazie per la considerazione che vorrete dare a questa richiesta . Emilio Sorbara
Mi chiedo davvero a questo punto: chi svolge il compito di esaminare i progetti e aggiudicare le gare? Uno che passava di lì per caso o una commissione con un minimo di competenza e/o almeno voglia di informarsi ? Non mi sembra solo “limitata conoscenza della materia” ma sciatteria e negligenza, visto che nel bando saranno stati specificati i requisiti per la scelta, no? e poi la conoscenza della materia è indispensabile per svolgere un compito abbastanza delicato quale quello di individuare un vincitore !!!!!! Qualcuno se ne assumerà la responsabilità, pagandone le conseguenze in qualche modo, oppure finirà tutto con un’alzata di spalle ? Ahimè in ogni situazione emergono i problemi insuperabili di questo paese l’ignoranza, l’incompetenza, la superficialità e l’inettitudine …..Un mix micidiale per chi pretende di amministrare la cosa pubblica, ad ogni livello.
Gentile Presidente,
è chiaro che da un semplice articolo, non è facile entrare in questioni complesse e dovrei conoscere nello specifico il merito della vicenda per esprimere delle valutazioni. Ma quanto ho detto in precedenza, trova fondamento proprio nelle sue dichiarazioni a mezzo stampa; ovvero che che un requisito sostanziale di un bando pubblico, come dovrebbe essere la durata appunto di una determinata manifestazione/evento, non è stato valutato in fase di valutazione da parte della commissione aggiudicatrice, ma solo successivamente. Se così fosse le obiezioni e lo sconcerto di molti lettori di VCB che hanno fatto seguito alle sue dichiarazioni, mi appaiono del tutto giustificate e non credo possano essere liquidate sostenendo che denotano una “limitata conoscenza della materia”. A questo punto le possibilità sono due: o nessuno dei lettori di cui sopra, io compreso, ha un livello medio di capacità di comprendere ciò che legge, oppure si è espresso male lei nel motivare le cause della mancata aggiudicazione del bando. In ogni caso apprezzo la sua disponibilità a fornire spiegazioni nel merito e più dettagliate, e sono certo che potrà farlo a beneficio di tutti anche tramite VCB, in nome di una trasparenza a cui credo il M 5 stelle, tenga molto. La ringrazio comunque per aver risposto e interloquito civilmente con i lettori che hanno espresso le loro valutazioni su VCB.
Bravo, da una parte si fanno dichiarazioni in cui si ammette che la commissione non ha operato correttamente durante la fase della valutazione (“…Subito dopo però, gli Uffici del Municipio hanno rilevato nell’offerta alcuni elementi degni di approfondimento riscontrando delle anomalie rispetto ai requisiti richiesti dal bando”: possibile che sia sfuggito un requisito così importante? com’è stato gestito il bando??), poi si accusano i lettori di una “limitata conoscenza della materia”: questa è incompetenza (ammessa) e arroganza.
È triste leggere che il presidente del xxv municipio dica: questa voltta è andata così, pazienza.