Home CRONACA Vigna Clara, autista bus aggredito da branco di giovani

Vigna Clara, autista bus aggredito da branco di giovani

Polizia notte
immagine di repertorio
Lettere al direttore

Schiamazzi e urla sul bus. Il conducente ferma il mezzo e rivolgendosi ad un gruppo di giovani scalmanati li invita a calmarsi. Per tutta risposta viene aggredito a calci e pugni.

Il fatto è accaduto nella sera di sabato 7 dicembre su un bus della linea 301 mentre transitava per via Nemea, a Vigna Clara, in direzione Ponte Milvio.

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Reazione incomprensibile, forse erano alticci o forse peggio, quella che hanno avuto i ragazzi. Fatto sta che dopo aver aggredito e gettato a terra l’autista si davano alla fuga lungo via Orti della Farnesina mentre sul posto arrivavano alcune pattuglie della Polizia chiamate dai passeggeri spaventati e con loro anche un’autoambulanza del 118. Il conducente, di 42 anni, è stato soccorso e medicato sul posto, fortunatamente se l’è cavata con alcuni lividi ed escoriazioni.

Gli agenti hanno poi setacciato le strade della movida a Ponte Milvio alla ricerca degli aggressori. In queste ore sono al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti dove è avvenuto il fatto e che gli investigatori tenteranno di incrociare con la descrizione dei giovani fornite dai testimoni.

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3 COMMENTI

  1. Da insegnante sostengo che la scuola ha le sue tesponsabilita’ avendo, per pressioni politiche e sociali Smesso di pretendere educazione e rispetto dai suoi utenti.
    Che tristezza!

    • La scuola non può sostituirsi alle famiglie.
      Può sicuramente molto, ma poi certi comportamenti sono quelli permessi nella vita di tutti i giorni (quando non esplicitamente incoraggiati perché si deve essere “vincenti” a tutti i costi, bulli come e peggio dell’esempio dato dai genitori).

  2. L’attività di politica sul territorio forse avrebbe potuto contrastare palese perdita di riferimenti che a questi giovani fa riconoscere nel bus e nel suo sfortunato autista un simbolo del potere e dei potenti invece che un lavoratore e/o padre di famiglia.
    La televisione aiuta la tribuna politica ma a quanto pare non sostituisce l’attività politica sul territorio.
    Ricordiamo il costante lavoro sulle persone delle Sezioni di partito la cui graduale scomparsa o nel caso dei Circoli politici ed il loro sistematico fallimento essere il segno di sottovalutazione abbastanza importate una scarsa comprensione proprio di chi vanta avere un impegno politico.
    Non a caso il successo delle coalizioni politiche e la televisione compensano con le persone che hanno vuoti e assenze. I Cambiamenti epocali sono responsabilità di nessuno.

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