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Trasbordo rifiuti a Saxa Rubra: ecco il D-Day

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A nulla è valsa una lettera di fuoco al Campidoglio del Presidente del XV Stefano Simonelli, non ha contato nulla l’atto formale di diniego votato all’unanimità dal Consiglio del XV, a nulla sono valse le proteste di Comitati cittadini e organizzazioni sindacali della Rai, a nulla è valsa l’indicazione di un sito alternativo sul GRA di proprietà Anas.

Il trasbordo rifiuti a Saxa Rubra? Si farà. Così ha deciso la sindaca Virginia Raggi firmando l’ordinanza sindacale n.127 del 3 luglio 2019.

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Ordinanza nella quale si legge che non solo il Municipio XV aveva espresso la propria contrarietà ma anche il il Dipartimento Mobilità e Trasporti non aveva formalmente condiviso la proposta di utilizzo dell’area di Saxa Rubra, in considerazione del previsto inserimento della stessa nel sistema dei parcheggi di scambio romani.

Tutto questo ha poco contato perchè, dice l’ordinanza, il  reale rischio di emergenze sanitarie e di igiene pubblica esistente determina “la fattispecie della contingibilità ed urgenza del provvedimento” e quindi si rende “necessario ed indifferibile individuare il sito da destinare all’attività di trasbordo“. Sito appunto individuato nella grande area di Saxa Rubra destinata a parcheggio di scambio.

E quanto saranno i rifiuti trasbordati ogni giorno? E’ ancora l’ordinanza a precisarlo dicendo che “il quantitativo non deve superare le 300 tonellate” e che il trasbordo “dovrà avvenire senza deposito dei rifiuti a terra e prevedendo tutti i presidi necessari ad evitare qualsiasi nocumento alla popolazione e allambiente circostante“.

Per quanto tempo tutto ciò? La risposta è nelle ultime righe dell’ordinanza: “Gli effetti del presente provvedimento, in coerenza con la sua natura contingibile e urgente, dovranno limitarsi al tempo strettamente necessario all’individuazione delle più opportune  soluzioni idonee al superamento delle criticità in essere e, comunque, ad un periodo non superiore a 180 giorni dallentrata in vigore della presente Ordinanza“. Ma, attenzione, centottanta prorogabili o no? Questo non viene precisato.

L’ordinanza (per leggerla cliccare qui) è “immediatamente esecutiva“, al che se ne deduce che con l’inizio della prossima settimana scatterà il D-Day di Saxa Rubra.

Comitato Saxa Rubra: “ignorati i cittadini” 

“Dispiace apprendere che l’ulteriore istanza del XV Municipio di inserire nell’ordinanza oltre il limite temporale di 180 giorni anche la clausola di “non prorogabilità” di tale termine sia stato totalmente disatteso dalla Sindaca. Il XV Municipio ha dovuto ingoiare il boccone amaro che l’area trasbordo a Saxa Rubra si sarebbe comunque fatta anche contro il proprio parere negativo e quello del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale”.

Così si esprime il Comitato Saxa Rubra sottolineando che “la cosa che amareggia invece tutti i cittadini di Roma Nord è che questa Amministrazione e in particolare la Sindaca si è totalmente disinteressata della contrarietà che i cittadini hanno espresso nei confronti di tale provvedimento in tutti i modi possibili e nelle sedi competenti. Un amministrazione comunale, che al grido di emergenza rifiuti, si è totalmente disinteressata del patrimonio storico culturale e ambientale che è presente nell’area di Saxa Rubra”. 

Torquati: “Territorio calpestato”

Daniele Torquati, Capogruppo in Municipio XV e membro della Segreteria romana del PD, si scaglia con veemenza contro l’ordinanza ricordando in una nota che “tutto ciò avviene senza alcun confronto con il territorio e con il Municipio XV. Ricordo alla Sindaca che il Consiglio del Municipio XV ha votato all’unanimità contro la localizzazione da lei decisa. Scegliere Saxa Rubra è contro il volere del Municipio, dei cittadini e dei comitati locali che a quel consiglio hanno anche preso parte. La localizzazione scelta dalla Sindaca é sbagliata dal punto di vista logistico e urbanistico, andando a gravare anche da un punto di vista della mobilità sulla via Flaminia e vicino al nodo di scambio della stazione Saxa Rubra frequentato da migliaia di pendolari ogni giorno. Ricordo che quel luogo é anche luogo di lavoro di dipendenti della Rai e delle aziende circostanti”.

“La Sindaca – conclude Torquati – ha scelto di calpestare tutti noi: una prepotenza inaccettabile, frutto di una incapacità e di una inconsistenza politica che fa paura”.

Edoardo Cafasso

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4 COMMENTI

  1. A leggere l’ordinanza (vedi link nell’articolo qui sopra), quindi, adesso resterebbe solo la via del ricorso per opporsi al trasbordo dei rifiuti a Saxa Rubra. Percorribile? Qualche comitato di quartire, associazione, cittadino è disponibile?

    Ci sono dei passaggi nel testo dell’ordinanza che però non capisco e vorrei chiedere aiuto a qualche lettore esperto di VCB:

    1) La necessità di un’area di trasbordo è dovuta ai lavori di manutenzione sugli impianti Malagrotta 1 e Malagrotta 2 che hanno ridotto le quantità di rifiuti qui conferiti, lavori che però dovrebbero terminare il 13 settembre. Perché a luglio inoltrato iniziare il trasbordo a Saxa per 6 mesi?

    2)L’Ama il 26 giugno, cioè mesi e settimane dopo i pareri negativo su Saxa espressi da Municipio XV, Dipartimento Tutela Ambiente, Dipartimento Mobilità e Trasporti, ha detto che è urgente incrementare ulteriormente la disponibilità di trattamento presso gli impianti di terzi attualmente contrattualizzati, per superare le criticità e, al contempo, evitare che permangano situazioni che possano compromettere la salute pubblica e la salvaguardia ambientale.
    A parte Ama e il Comune che nell’ordinanza di fatto ammettono criticità nella gestione dei rifiuti che compromettono salute pubblica e salvaguardia dell’ambiente (ammissione di colpa e del fallimento?). Tanto da motivare l’urgenza e la necessità dell’ordinanza proprio per il reale rischio di emergenze sanitarie e igiene pubblica.
    A parte questo, dicevo, questo passaggio dell’ordinanza spiega che comunque, lavori o meno a Malagrotta, l’area di trasbordo è necessaria e urgente?

    3) Nell’ordinanza si ripercorre spiegando la storia dell’area di trasbordo a Pian Dell’Olmo, resa necessaria dopo l’incendio dell’impianto del Salario. A questo punto mi perdono… All’epoca si disse – se ricordo bene – quello che si dice oggi per Saxa: massimo 300 tonnellate, periodo massimo 6 mesi. A leggere l’ordinanza su Saxa, però, sembrerebbe che Pian dell’Olmo non si chiuda e che, essendo intanto subentrati lavori su Malagrotta e l’urgenza indicata da Ama, quella di Saxa sembrerebbe essere un’area aggiuntiva. Se così fosse, quanto si potrebbe credere ai massimo 6 mesi di rifiuti a Saxa?

    4) I lavori a Malagrotta, spiega l’ordinanza, hanno fatto diminuire prima di 200 tonnellate e poi successivamente (e fino al 13 settembre, cioè a fine lavori, se finiranno per quella data) di 500 tonnellate di rifiuti trattati in quei due impianti. Tonnellate da sommare alle 300 trasbordate a Pian dell’Olmo per la chiusura del Salario, che finora non ha riaperto? Non capisco: se Pian dell’Olmo chiude e le 300 tonnellate arrivano a Saxa, il problema legato ai lavori a Malagrotta resta? Se Pian dell’Olmo non chiude o si proroga fino a fine lavori a Malagrotta, il massimo 300 tonnellate a Saxa e a Pina dell’Olmo si sfora, le aree non sono sufficiente, ne occorre subito un’altra, dove?

    5) I rifiuti non sono che arriveranno a Saxa non sono solo di Roma Nord, come spesso si è ripetuto: nell’ordinanza non si precisa la provenienza da una zona di Roma. Anzi, si dice che in assenza di un’adeguata rete infrastrutturale di supporto, i mezzi dedicati alla raccolta dei rifiuti
    sono costretti a lunghe percorrenze, distogliendo risorse al servizio di raccolta dei rifiuti urbani e
    determinando rallentamenti nell’attività di raccolta, con rischio di giacenza degli stessi rifiuti
    indifferenziati a terra, in prossimità dei punti di raccolta.

    6) I politici hanno spiegato in queste settimane che l’idea del Comune è una rotazione di queste aree di trasbordo in modo che tutto il territorio cittadini contribuisca, come a dire ieri sera Pian dell’Olmo, oggi Saxa Rubra, domani un’altra zona e così via. Sarà nelle intenzioni, ma nell’ordinanza di un meccanismo del genere non si parla: promessa per calmare i cittadini o realtà, quando e in quale atto ufficiale è o sarà scritta?

    7) A sentire, nei giorni scorsi, il presidente del Municipio XV Simonelli (leggi VCB e sito consiglio regionale, ad esempio) il trasbordo dovrebbe avvenire in orari tali da non compromettere il traffico congestionato della zona. Ma nell’ordinanza non c’è scritto nulla su questo punto.
    Inoltre, Simonelli diceva di aver avuto rassicurazione che all’inizio sarebbero 150 tonnellate poi si arriverebbe a un massimo di 300. Anche su questo l’ordinanza non precisa nulla e parla solo di massimo 300 tonnellate.
    E’ ipotizzabile che essendo estate, partendo i romani e chiudendo uffici e attività commerciali, la quantità di rifiuti iniziale sia minore, non però per una decisione amministrativa ma per semplice casualità del calendario, la stessa che a dicembre-gennaio, cioè sotto le feste di Natale, farà aumentare il numero dei rifiuti prodotti in città.

    8) “Gli effetti del presente provvedimento, in coerenza con la sua natura contingibile e urgente,
    dovranno limitarsi al tempo strettamente necessario all’individuazione delle più opportune
    soluzioni idonee al superamento delle criticità in essere e, comunque, ad un periodo non
    superiore a 180 giorni dall’entrata in vigore della presente Ordinanza”. Abbiamo l’ammissione della criticità rifiuti a Roma e anche la tempistica per la sua fine: 180 giorni, cioè 6 mesi? Se le “soluzioni idonee al superamento delle criticità” non si fossero trovate entro 6 mesi, cosa accadrebbe a Saxa? Proroga? Giuridicamente “pesa” di più la prima parte di questo paragrafo dell’ordinanza o la seconda (limite massimo 180 giorni)?

    Grazie a chi vorrà aiutarmi a capire.

  2. L’ordinanza della Regione Lazio, spiega il governatore Zingaretti (Pd) presentandola in conferenza stampa, impone che individuate aree di trasferenza e trasbordo si possano rendere immediatamente operative.

    Con buona pace del “confronto con il territorio e con il Municipio” che, ad esempio Torquati (Pd) nell’articolo qui sopra di VCB, chiede lamentandone l’assenza nella scelta di Saxa Rubra da parte del sindaco Raggi (M5S).

    Qui il video della conferenza stampa di Zingaretti
    https://www.facebook.com/nicolazingaretti/videos/3527771578744928/?notif_id=1562166976036111&notif_t=live_video_explicit

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