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Labaro, amare il prossimo nel ricordo di Marta Russo

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ArsBiomedica

Sii il pianista dei tuoi organi, falli risuonare forte!”. Frasi come questa, ma anche colori, decorazioni e disegni, riempiono gli elaborati realizzati da decine di bambini ed esposti per una mattinata nel parco Marta Russo, nel quartiere di Labaro. Sono gli alunni delle scuole elementari e medie di Roma, che mercoledì 22 maggio hanno ricevuto il “Premio Solidarietà Marta Russo”.

L’iniziativa parte dall’omonima onlus, l’Associazione Marta Russo. È stata fondata nel 2001 da Aureliana e Donato Russo, genitori della giovane ragazza scomparsa a soli 22 anni, ma già da quando ne aveva 15, nonostante la tenera età, Marta aveva preso una decisione importante e profondamente altruista: sarebbe diventata una donatrice di organi.

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Come scrivono sul sito dell’associazione la mamma e il papà, “amare il prossimo” era una frase ricorrente nei diari personali della bambina. E questo suo desiderio, ora, lo vogliono portare avanti loro. Per fare in modo che Marta viva nei sorrisi di chi ha bisogno d’aiuto, e lo riceve.

Da 18 anni, quindi, l’organizzazione promuove e diffonde la cultura della donazione degli organi, allestendo eventi di vario tipo. Uno di questi è il “Premio Solidarietà Marta Russo”, giunto alla sua XVI edizione. Si svolge nel parco intitolato alla ragazza, in via Gemona del Friuli – nella zona Nord di Roma –, e ha lo scopo di sensibilizzare i bambini sul tema.

premio marta russoLe classi partecipanti, infatti, dovevano realizzare degli elaborati originali e fantasiosi, esprimendo solidarietà. “A primavera rinasce la vita. Donare è: amore, altruismo e…”, questa la descrizione della locandina. Il tema della giornata.

Nella mattinata di mercoledì 22 maggio, gli studenti sono stati premiati da Aureliano Russo, papà fiero e commosso per il modo in cui, a volte, l’amore e la bontà possono diventare “contagiosi”.

premio marta russoInsieme a lui, sul palco, la vicesindaca della città metropolitana di Roma, Teresa Maria Zotta, il presidente del XV Stefano Simonelli e l’assessore all’Ambiente Pasquale Annunziata. Presenti anche i rappresentanti del Centro Nazionale Trapianti e di quello regionale.

Non è mancata neanche la tradizionale messa a dimora di un nuovo ulivo. Lungo uno dei viali del parco, in effetti, ci sono 18 alberi in fila. Tutti affiancati da una targa commemorativa. Ognuno è stato consegnato all’area verde, tramite l’Associazione, in ricordo di qualcuno che aveva scelto di diventare donatore di organi. Annualmente, in occasione della premiazione dei ragazzi, il parco si arricchisce di nuova vegetazione.

Così, mercoledì due dei bimbi premiati hanno scoperto la targa, accanto alla pianta “neonata”. È dedicata alla piccola Elisa Scala. La dodicenne, colpita da una leucemia fulminante, se n’è andata quasi quattro anni fa. Lo racconta la zia, presente per l’inaugurazione del nuovo albero. «Ora Elisa è di nuovo in mezzo a noi», ha detto.

premio marta russoIn una sola giornata, due buone notizie per i residenti di Labaro, e del resto della Capitale. Da una parte, gli alunni hanno mostrato sensibilità e comprensione sulla questione della donazione degli organi. Dall’altra, continua la ripopolazione del verde verticale nel giardino. Ed è importante che entrambe ricevano la giusta attenzione. «Il XV Municipio si impegnerà a manutenere al meglio quest’area verde. In ricordo del buon cuore di Marta, che continuerà a vivere tramite questi ulivi», ha detto l’assessore.

La speranza di Aureliano e Donata è che la scelta della loro bambina possa essere d’esempio per qualcuno. Per far sì che ci sia più amore verso il prossimo. Come voleva Marta.

Camilla Palladino

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