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Ex deposito giudiziario Farnesina: se ne discute in XV

letamaio
Galvanica Bruni

Convocato per lunedì 29 aprile, il Consiglio del Municipio XV avrà inizio alle 11 e termine previsto per le 14. La seduta si terrà come di consueto nella sala al piano terra di via Flaminia 872 e prima dell’inizio i cittadini presenti potranno prendere la parola per evidenziare situazioni o problemi di loro interesse. Chi invece vorrà assistere alla seduta tramite la diretta web potrà farlo cliccando qui.

Fra i diversi argomenti all’ordine del giorno la situazione dell’ex deposito giudiziario di auto rimosse “Farnesina”, a due passi da Ponte Milvio, ancora considerato tale e, nonostante il degrado in cui versa da anni, ancora inserito nei numerosi bandi succedutisi senza esito per ripristinare nella capitale il servizio di rimozione auto, mentre in XV c’è chi – presidente Simonelli compreso – vorrebbe giustamente derubricarlo da tale destinazione per farne un parcheggio ad uso della collettività. 

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Si tratta di quell’area abbandonata da oltre tre anni al degrado più assoluto, con l’aggravante che è un’area di proprietà pubblica, ad uso del Comune di Roma. L’ex deposito giudiziario di auto rimosse di via Antonino di San Giuliano, a trecento metri da Ponte Milvio, è una grande area di circa duemila metri quadri, dove fino a novembre 2015 venivano depositate le auto rimosse dai carro-attrezzi perchè trovate in divieto di sosta o doppia fila.

Abbandonata per questioni giudiziarie da chi l’aveva in gestione, nel tempo si è trasformata in un vero e proprio letamaio come più volte documentato sulle nostre pagine.

Con un’aggravante, anch’essa documentata e denunciata: alla faccia della legge sulla privacy, sono stati abbandonati anche un centinaio di faldoni contenenti pratiche con tutto il loro carico di dati sensibili. Nomi, cognomi, indirizzi, fotocopie di patenti ed altri dati di migliaia di cittadini a disposizione di tutti.

E ancora oggi lo sono, nonostante lo scorso anno la nostra ed altre testate, finanche il TGR Lazio, abbiano documentato la grave violazione della privacy a danno di chissà quanti romani. Accedere all’area e ai faldoni è infatti facilissimo: basta entrare da una grande falla nella recinzione metallica.

Sarà il Consiglio del XV a porre fine a questa situazione? La risposta a lunedì 29.

L’ordine del giorno

Tornando all’ordine del giorno, questi i temi che saranno dibattuti. Si inizierà con tre espressioni di parere, obbligatorie ma non vincolanti.

La prima sulla proposta di iniziativa consiliare a firma del consiglieri capitolini Ardu, Tranchina e Di Palma: “Regolamento per l’istituzione della figura di Ispettore Ambientale Capitolino”.
La seconda, sulla proposta a firma del consigliere capitolino Corsetti: “integrazione e modifica della deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 39 del 2014 e s.m.i. avente ad oggetto: “Modifica delle tariffe e dei coefficienti moltiplicatori indicati nella tabella di cui all’allegato C) e del Regolamento in materia di occupazione del suolo pubblico (OSP) e del canone (COSAP), comprensivo delle norme attuative del PGTU, e ripubblicazione integrale dello stesso”2019)“.
La terza, infine, sul “contratto di servizio tra Roma Capitale e Ama SpA per la gestione dei rifiuti urbani e i servizi di igiene urbana“.

Sarà poi il turno delle proposte di risoluzione presentate dai consiglieri municipali.
La prima riguarda appunto la “sostituzione dello spazio denominato parcheggio “Farnesina” dalle aree da destinarsi a deposito giudiziario“.
La seconda, attiene alla “realizzazione di un collegamento tra Via Cerreto Laziale e Via Santi Cosma e Damiano” e la terza il “riconoscimento del disagio economico subito dagli operatori commerciali  di via Flaminia“.

A chiudere la seduta sarà infine un documento contenente “osservazioni sulla delibera regolamento per l’istituzione della figura di Ispettore Ambientale Capitolino“.

Gaia Azzali

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8 COMMENTI

  1. Raggiunti dall’ennesimo fiotto di strazio siamo costretti a commentare l’articolo ed a evidenziare come siano sempre assenti, una costante ormai, le conclusioni di chi è parte in causa (i destinatari delle iniziative), a quanto pare mai coinvolti nei dibattiti e dunque assenti.
    Rimane doveroso ricordare le vicende nell’ordine: del parcheggio ex mercato Ponte Milvio, e prima ancora il manufatto di via del Nuoto, a memoria, la Torretta Valadier, ecc., ecc..
    Per cui sarebbe meno straziante sapere che si arriva in “Aula” già con le conclusioni di un “Tavolo” Imprenditori/politici/Comune ovvero attività politica di incontro e colloquio a quanto pare ancora inesistente o sconosciuta, la cui assenza però svilisce qualsiasi iniziativa e lascia drammaticamente soli i Cittadini anche quelli tra i più motivati.
    Lo strazio prosegue poi nel vedere un governo che si rifugia soltanto nelle tasse perché evita il dialogo, come arresi difronte ai propri oneri.

  2. Bisogna dare il massimo appoggio a questa azione del Municipio, come hanno già fatto i Comitati e i cittadini della zona di Ponte milvio. l’area in questione, che è di 5mila mq, e può ospitare 250 auto, avrebbe un utilizzo molto più importante, ai fini dell’interesse pubblico, come parcheggio a servizio della zona di Ponte Milvio – Farnesina, particolarmente stressata dalla carenza di parcheggi e gravata dal fenomeno della Movida, che non come Deposito Giudiziario. che è evidentemente una struttura di servizio che non dovrebbe collocarsi in un’area di così elevato pregio storico, monumentale e residenziale, inserita nella Città Storica perimetrata nel PRG del 2008. Tale Deposito troverebbe sicuramente una allocazione più idonea e del tutto soddisfacente, restando sempre nel XV Municipio, nella zona di Saxa Rubra, dove esistono aree più idonee, già individuate dal Municipio, anche su segnalazione del mio Comitato.
    Comitato Ambiente e Legalità – Ponte Milvio

  3. Mi sembra ottima l’idea di utilizzarla come parcheggio (custodito e a tariffe “popolari”) a servizio della zona di Ponte Milvio – Farnesina. Io aggiungerei anche l’istituzione delle strisce blu nella zona interessata dalla movida (Via Riano, Via Flaminia, Viale Tor di Quinto e Piazzale di Ponte Milvio) lasciando il parcheggio gratuito ai residenti.

  4. Il Comitato Abitare Ponte Milvio da anni porta avanti con determinazione entrambe le richieste – parcheggio nell’ex deposito giudiziario Farnesina e strisce blu nel quadrilatero della malamovida (altra battaglia storica del Comitato – ma fino ad ora non riuscendo a trovare alcun (per lo meno non sufficiente) ascolto dalle Amministrazioni municipali che si sono succedute nel tempo, in una scala di valori che va dal poco-distratto all’insufficiente-debolissimo fino al nulla sottovuoto.
    Situazione immutata con l’attuale, non a caso ieri il tema all’odg non è stato trattato e, viceversa, rinviato sine die.
    Non parliamo poi della malamovida che costituisce argomento da trattare a parte e con il dovuto spazio.

    Tornando al parcheggio nell’ex deposito e alle strisce blu, le due questioni sono ora al centro dell’attenzione e dell’azione della neo Consulta dei Comitati del XV Municipio ed è stato avviato un confronto specifico con l’Amministrazione.

    Restiamo vigili e attenti affinché finalmente vengano assunti provvedimenti semplici e non particolarmente onerosi nell’interesse della qualità della vita dei cittadini.

    E’ difficile, e richiede un grande sforzo fideistico, essere ottimisti, visti i precedenti.

    Ma non perdiamo le speranze, sempre però nel segno dell’essere noi stessi costruttori del nostro destino, facendoci cioè parte diligente e attiva aderendo alle Associazioni e ai Comitati che intervengono sul territorio.

    Paolo Salonia
    Portavoce Comitato Abitare Ponte Milvio

  5. Ho anche letto su Roma Today che si sta preparando lo sgombero della baraccopoli di Via Castelnuovo di Porto, ovviamente con il dovuto sostegno dei servizi sociali. Spero che riescano a portare avanti la cosa e che si approfitti di queste iniziative per una riqualificazione della zona. Bisogna far passare il concetto che se si vuole frequentare i locali la sera bisogna essere disponibili a pagare qualcosa per il parcheggio o fare anche qualche metro in più a piedi, cosa che fa bene alla salute, alle casse disastrate della nostra città e all’ambiente.

  6. La richiesta della sosta tariffata nella zona di Ponte Milvio è stata presentata dal sottoscritto alla commissione mobilità del Municipio il 7 marzo, a nome della Consulta dei comitati, sulla base di un documento redatto dal mio comitato, che illustrava i motivi e i termini della richiesta, approvato dalla Consulta. Attualmente siamo in attesa della convocazione di apposita riunione della commissione per acquisire il parere della Agenzia della Mobilità, che è stata già informata della richiesta. Sarà mia cura informare i membri della consulta degli sviluppi, per ottenere la massima partecipazione, elemento essenziale per il successo della importante iniziativa, e la Consulta dei comitati si sta rivelando uno strumento molto efficace.
    Per quanto riguarda il deposito giudiziario, è stata approvata ieri una risoluzione del Consiglio Municipale, che chiede lo spostamento del deposito indicando 3 possibili aree, tra cui una, a Saxa Rubra, che ritengo la più adatta, e che era stata segnalata al Municipio dal mio comitato, con apposito documento, il 19 – 9 – 2018. E’ prevista a breve una riunione del Municipio con Autorità Comunali per definire la questione.
    Comitato Ambiente e Legalità – Ponte Milvio

  7. Per alimentare il dibattito sul futuro dell’area ex Deposito sarebbe opportuno il parere di qualche rappresentante dei soggetti direttamente coinvolti nelle attività economiche che dovrebbe essere raccolto senza alcun pregiudizio personale o ideologico così per avere tutte le possibilità sotto mano sull’uso dell’area che potrebbe anche essere anche liberata e restituita alla cittadinanza così com’è, in assenza di proposte concrete diverse da quelle dei comitati o soltanto diverse da parcheggi e/o mercati.

  8. il sospetto che viene è che al di là delle apparenze, per motivi oscuri ai poveri mortali non si vogliano prendere decisioni di nessun tipo. Dibattito stagnante, vaghezza delle proposte e soprattutto delle conclusioni

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